Un’opportunità rivolta alle imprese piemontesi di farsi conoscere direttamente dal pubblico aprendo i propri cancelli in occasione dell’iniziativa Piemonte Fabbriche Aperte. Si può aderire entro il 7 settembre 2018

L’iniziativa Fabbriche Aperte si terrà a fine ottobre: venerdì 26 e sabato 27 ottobre e le aziende interessate potranno far presente la propria disponibilità ad aprire gli stabilimenti registrandosi tramite il sito dedicato www.piemontefabbricheaperte.it.

Il successo dell’iniziativa è stato già sperimentato lo scorso anno, quando la due giorni di apertura straordinaria dei luoghi della produzione industriale del Piemonte ha fatto registrare oltre 5.000 visitatori nelle 103 aziende che avevano aderito.

Scopo dell’iniziativa è “valorizzare le eccellenze del territorio, evidenziare i contenuti tecnologici e di innovazione che qualificano il tessuto economico, favorire la cultura d’impresa e il senso di appartenenza delle comunità locali al nostro sistema manifatturiero” spiegano gli organizzatori della Regione Piemonte.

I cittadini potranno visitare i luoghi della produzione industriale e conoscere la storia delle aziende, i processi di produzione, le fasi delle lavorazioni nonché verificare come l’innovazione tecnologica abbia fatto fare passi da gigante in avanti all’industria. Ogni impresa potrà proporre percorsi di visita differenti in base alle proprie caratteristiche, che si tratti di un’azienda che si occupa di automotive o di agroalimentare, di aerospazio o di tessile, di chimica o di ICT. L’importante è avvicinare il grande pubblico alla conoscenza più approfondita dell’industria per spiegare come oggi la produzione sia sempre più innovativa, sostenibile, intelligente (smart).

“Questa iniziativa” ha commentato l’assessora regionale alle Attività Produttive, Energia, Innovazione e Ricerca Giuseppina De Santis “è anche finalizzata a rendere evidente e condivisa la sinergia tra politiche regionali di sostegno all’innovazione e le strategie europee di sviluppo regionale, in particolare quelle del Fesr. Molte fra le aziende che partecipano alla manifestazione sono infatti coinvolte in progetti di ricerca e sviluppo sostenuti con i fondi europei. Ci auguriamo che anche quest’anno l’iniziativa possa raccogliere lo stesso entusiasmo che ha caratterizzato l’esordio sperimentale del 2017”.

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