FISCO

Scadenze fiscali di fine 2018

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In questi ultimi giorni dell’anno, caratterizzati dalla suspense di un’eventuale proroga sulla decorrenza dell’obbligo di fatturazione elettronica, la maggior parte dei contribuenti italiani sono alle prese con le molteplici scadenze fiscali che interessano imprese e privati cittadini.


Si riportano di seguito le principali date, a partire dalla prima scadenza appena passata:
17 Dicembre 2018

  • Versamento a saldo dell’IMU e della TASI per l’anno 2018;
  • Versamento ritenute IRPEF di dipendenti, collaboratori e lavoro autonomo, contributi previdenziali e assistenziali;
  • Liquidazione e versamento dell’IVA relativa al mese precedente;
  • Versamento, a titolo di acconto, dell’ imposta sostitutiva sulle rivalutazione per il TFR;

Ravvedimento breve di imposte e ritenute non effettuate entro il 16 novembre u.s.

27 Dicembre 2018:

  • Termine ultimo per il versamento dell’acconto IVA in relazione all’imposta relativa al mese di dicembre o ultimo trimestre.
  • Presentazione telematica del modello Intrastat per gli operatori intracomunitari con obbligo mensile;31 Dicembre 2018
  • ultimo giorno per versare le imposte e le ritenute, non ancora pagate entro il 30 Novembre 2018 (ravvedimento operoso).

In dettaglio

Vediamo in dettaglio alcuni dei principali adempimenti sopra elencati:

IMU
Sono tenuti a versare l’imposta i proprietari d’immobili, inclusi terreni ed aree edificabili, ed i soggetti titolari di un diritto reale di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie sugli immobili. L’IMU non si applica se riferita all’abitazione principale ed alle pertinenze della stessa, purché considerate “non di lusso”.
Per il 2018 il calcolo dell’acconto e del relativo saldo viene effettuato sulla base delle nuove aliquote 2018 definite dal Comune, o con le aliqute fissate precedentemente, nel caso in cui non siano state comunicate dai rispettivi Comuni.
Per i fabbricati dichiarati inagibili o inabitabili si ha diritto alla riduzione del 50% della base imponibile ai fini della determinazione dell’IMU e della TASI. L’agevolazione compete per il periodo di riferimento alla predetta condizione di inagibilità.

TASI
É prevista l’abolizione della TASI per gli immobili adibiti ad abitazione principale (e relative pertinenze), a condizione che si tratti di immobili appartenenti a categorie catastali non di lusso. Nella TASI è presente la Doppia Soggettività: l’imposta è dovuta nella misura stabilita dal Comune, che varia tra il 10% e il 30% per l’inquilino dell’immobile, e nella misura che varia tra il 70% e 90% a carico del proprietario dell’immobile.
La TASI non è dovuta dall’occupante nei seguenti casi:
• se l’immobile rappresenta la sua abitazione principale;
• se l’immobile è stato occupato per meno di sei mesi nell’anno;
É prevista una riduzione del 50% della TASI per le abitazioni in comodato d’uso gratuito e uno sgravio fiscale del 75% per i contratti di locazione a studenti universitari, canoni concordati e contratti transitori.

ACCONTO IVA
Sono soggetti al versamento dell’acconto 2018 i contribuenti Iva mensili e trimestrali, ossia professionisti, lavoratori autonomi, imprese (società di capitale e società di persone) che operano con il regime IVA ordinario e semplificato (sono esclusi i contribuenti in regime dei minimi e in regime forfetario).
Il versamento viene effettuato a titolo di acconto relativamente all’imposta maturata nell’ultimo mese o trimestre dell’anno. L’importo viene determinato attraverso l’applicazione di tre metodi:
• metodo storico;
• metodo previsionale;
• metodo delle operazioni effettuate.
I codici tributo da riportare nel modello F24 sono:
• 6013 Versamento acconto per IVA mensile;
• 6035 Versamento acconto IVA trimestrali.

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