Lavoro Opportunità

Lazio: bando per collocamento al lavoro disabili

Bandi e avvisi

Bando della Regione Lazio il collocamento al lavoro delle persone con disabilità. Ci sarà tempo fino al 31 gennaio 2019 per aderire

Ci sarà tempo fino al 31 gennaio 2019 per partecipare al bando, pubblicato a fine dicembre 2018 dalla Regione Lazio, relativo al collocamento al lavoro delle persone con disabilità presso i datori pubblici e privati.
Il bando fa riferimento alla Legge n. 68/1999 che ha come finalità “promuovere l’inserimento e l’integrazione lavorativa delle persone con handicap attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato”.

I requisiti

Per partecipare bisogna risultare iscritti agli elenchi della Regione Lazio di cui all’art. 8 della Legge sopra citata, avere un’età anagrafica compresa tra i 16 anni (18 anni se il datore è un Ente pubblico) e l’età pensionabile.

Dalla nota diffusa dalla direzione regionale del lavoro della Regione Lazio e dai Centri per l’impiego per l’avviamento al lavoro (S.I.L.D), ad ogni candidato verrà attribuito un punteggio base di 100 punti a cui verranno aggiunti ulteriori punti, secondo il grado di disabilità.
I criteri che concorrono alla formazione della graduatoria sono i seguenti:
1) grado di invalidità,
2) carico familiare,
3) età anagrafica,
4) situazione economica.

Di seguito un approfondimento sui suddetti criteri:

1) Grado di invalidità
Agli invalidi di guerra e/o servizio viene assegnata una graduatoria secondo le diverse categorie di appartenenza. Per gli invalidi civili e del lavoro il punteggio è determinato secondo una percentuale invalidante che varia dal 40% al 100%. I sordi e i ciechi assoluti equiparati agli invalidi civili, verrà assegnata una percentuale dell’80% per le persone affette da sordità e del 100% agli individui con totale mancanza della vista.

2) Carico familiare
Ai fini del punteggio vengono presi in considerazione il coniuge non legalmente separato o divorziato, il partner in unione civile, il convivente di fatto, i figli (naturali riconosciuti, adottivi, affidati o affiliati) a prescindere dall’età.
In ogni caso i familiari a carico devono risultare iscritti nello stato di famiglia, avere un reddito complessivo annuo, pari o inferiore a quello previsto dall’agenzia delle entrate per la detrazione fiscale, che non può essere superiore a euro 2.840,51 e la somma di denaro deve essere imputata al soggetto previa verifica da parte dell’agenzia delle entrate. Per il riconoscimento del punteggio dei figli, è necessario che non siano totalmente a carico di altri familiari e che i familiari del dichiarante risultino disoccupati o disporre di un reddito inferiore alla soglia minima esclusa dall’imposizione fiscale. Ciò significa che un rapporto di lavoro subordinato, con un reddito pari o inferiore al minimo, escluso dall’imposizione fiscale, deve essere pari a 8 mila euro, mentre il lavoratore autonomo deve aver dichiarato un reddito fino a 4 mila e 800 euro. Il carico familiare, come spiega la nota, può essere anche autocertificato ma il dichiarante è soggetto a controllo da parte dell’Ufficio S.I.L.D.– Servizio Inserimento Lavoro Disabili. Il punteggio che fa riferimento al carico familiare è calcolato per ogni familiare a carico a cui viene attribuito un valore di 5 punti, e per ogni ulteriore familiare con disabilità tra il 67% e il 79 %, il punteggio sarà di 7 punti. Per i figli minori con disabilità la votazione salirà a 10 punti e nel caso di una famiglia monoparentale questo punteggio viene maggiorato di 2 punti per ogni figlio a carico.

3) Età anagrafica
In base alla classe di età di appartenenza vengono attribuiti punteggi differenti diminuendo progressivamente dai 18 anni fino ai 50 ed oltre.

4) Situazione economica
Per quanto riguarda la situazione economica del richiedente, si tiene conto del reddito derivante dal patrimonio immobiliare e mobiliare, con esclusione del reddito annuo complessivo del nucleo familiare ai fini dei conteggi IRPEF. Anche in questo caso il reddito complessivo può essere attestato con un’autocertificazione e soggetto a controllo da parte delle banche dati INPS e dall’Agenzia delle Entrate.

Modalità di presentazione delle domande

Le persone con disabilità e in possesso dei requisiti riportati dall’avviso, potranno partecipare inserendo online i dati richiesti attraverso la compilazione di un modulo contenente la dichiarazione sostitutiva di certificazione o in alternativa consegnare a mano presso l’Ufficio S.I.L.D. la documentazione richiesta dal bando. Esaminate tutte le domande, entro il 29/03/2019 sarà pubblicato un avviso ufficiale visibile sul portale della Regione Lazio e sul Bollettino Ufficiale, dove verrà comunicata la data di pubblicazione della graduatoria provvisoria, le modalità e il termine per la presentazione di eventuali richieste di riesame.

Informazioni per la partecipazione al bando
Tutte le formalità di partecipazione al bando potranno essere richieste o via e-mail all’indirizzo: callcenterimpiego@regione.lazio.it oppure chiamando il numero verde 800.818282.
Il bando completo per inoltrare le domande è scaricabile qui.

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