Fisco e norme Imprenditoria

Asseverazione di conformità dei rapporti di lavoro

Firma Calderone-Bonaccini

Siglato un protocollo d’intesa tra la Regione Emilia Romagna e il Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del lavoro sull’asseverazione di conformità dei rapporti di lavoro

Un ulteriore passo per diffondere la cultura della legalità nelle imprese. Questo l’obiettivo del protocollo d’intesa siglato il 14 febbraio 2019 tra la Regione Emilia-Romagna e il Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro sull’asseverazione di conformità dei rapporti di lavoro. Grazie a questo accordo verranno divulgati alle imprese i vantaggi dello “stare in regola”. Si avvierà infatti una collaborazione sinergica tra i due enti per “favorire nuove prospettive di sviluppo e di crescita del territorio emiliano, anche attraverso un sistema volontario di verifica dei rapporti di lavoro avviati dalle aziende aderenti all’asseverazione”.

Una questione di etica del lavoro e di etica imprenditoriale. Con questa iniziativa la Regione Emilia Romagna e il Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del lavoro intendono promuovere e sostenere comportamenti etici all’interno delle aziende emiliane, potendo contare sull’asseverazione quale opportunità integrativa – e non sostitutiva – degli ordinari strumenti di controllo della regolarità contributiva e retributiva previsti dalla normativa vigente.

Un sistema volontario di verifica dei rapporti di lavoro. Le aziende aderenti all’asseverazione potranno avviare una concorrenza virtuosa poiché l’Asse.Co è uno strumento strategico per la diffusione della cultura della legalità e della trasparenza dei processi di lavoro e un’importante leva per la nascita di nuove prassi nei rapporti di lavoro. Da sottolineare che le ispezioni (accessi dell’Ispettorato del Lavoro) verranno rivolti in via prioritaria alle aziende non in possesso dell’asseverazione.

Ulteriori vantaggi. Poiché l’asseverazione si potrà utilizzare anche nell’ambito degli appalti privati, sarà più semplice verificare la regolarità delle imprese ed applicare il criterio dell’offerta economica più vantaggiosa.

Come richiedere l’asseverazione di conformità dei rapporti di lavoro. La richiesta di asseverazione, come detto, è libera e volontaria e può essere presentata da qualunque datore di lavoro attraverso la piattaforma telematica all’interno della “Scrivania Digitale” del sito www.consulentidellavoro.it. La si potrà presentare con l’aiuto di un Consulente del lavoro asseveratore, scelto tra quelli iscritti nell’apposito elenco, tenuto e aggiornato dal Consiglio nazionale dell’Ordine. Sarà il consulente a garantire la corretta e puntuale esecuzione della prestazione asseverativa convenuta.

Il protocollo d’intesa. A firmare il protocollo d’intesa sull’Asse.Co (asseverazione di conformità dei rapporti di lavoro) sono stati il Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini e la Presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del lavoro Marina Elvira Calderone. La firma è stata apposta a Bologna il 14 febbraio 2019 e di seguito elenchiamo i contenuti dell’accordo:

1. La Regione Emilia-Romagna ed il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, ritenendo l‘ASSE.CO. strategica per le rispettive finalità, nell’ottica della promozione della legalità del lavoro nella Regione Emilia-Romagna, si impegnano a divulgare il presente Protocollo di intesa al fine di avviare una sinergica collaborazione che favorisca nuove prospettive di sviluppo e di crescita del territorio, attraverso anche un sistema volontario di verifica dei rapporti di lavoro avviati dalle aziende aderenti;
2. Le parti concordano in ordine al fatto che il sostegno alla diffusione di ASSE.CO. possa fungere da importante leva per la germinazione di nuove prassi, per la diffusione della cultura della legalità e della trasparenza dei processi di lavoro e per lo sviluppo della concorrenza virtuosa tra le imprese;
3. La richiesta di asseverazione è libera e volontaria e può essere presentata da qualunque datore di lavoro attraverso la piattaforma telematica e con le modalità all’uopo previste, con l’assistenza, per come stabilito nel citato Protocollo d’Intesa con l’INL, di un consulente del lavoro, appositamente qualificato asseveratore, scelto tra quelli iscritti nell’apposito elenco tenuto e aggiornato dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro. Il consulente asseveratore garantirà la corretta e puntuale esecuzione della prestazione asseverativa qui convenuta. Il rapporto professionale verrà sottoscritto direttamente tra l’impresa richiedente e l’”Asseveratore” individuato, sollevando la Regione Emilia-Romagna ed il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro da ogni responsabilità legata al processo asseverativo;
4. L’ASSE.CO. deve intendersi quale opportunità integrativa e non sostitutiva degli ordinari strumenti di controllo previsti dalla normativa vigente, che ha come obiettivo, proprio attraverso la sua funzione sussidiaria di esperti del settore, quello di sostenere processi di legalità all’interno delle imprese della Regione Emilia-Romagna;
5. La Regione Emilia-Romagna ed il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro si impegnano a promuovere iniziative comuni riguardanti la divulgazione dello strumento ASSE.CO. Le parti si impegnano inoltre a promuovere iniziative comuni volte alla divulgazione e promozione delle tematiche relative alle normative afferenti alla gestione dei rapporti di
lavoro, al fine di promuovere la crescita professionale ed in generale quella del sistema imprenditoriale della Regione Emilia-Romagna;
6. Al fine precipuo di valorizzare la certificazione della regolarità retributiva e contributiva delle aziende, come sopra indicato, la Regione Emilia-Romagna, in esecuzione del presente accordo, si impegna a prevedere, nell’ambito delle procedure di scelta per l’aggiudicazione dei contratti di cui all’art. 1, D.lgs. n. 50/2016, un sistema premiante per le aziende che presentino l’asseverazione contributiva oggetto del presente accordo, il quale a parità di punteggio raggiunto dall’azienda nell’ambito della valutazione dell’offerta tecnica potrà tenere conto dell’utilizzo dello strumento ASSE.CO;
7. Altresì, la Regione Emilia-Romagna, in esecuzione del presente accordo, si impegna a considerare la possibilità di istituire un sistema di finanziamento alle imprese virtuose che abbiano ottenuto la certificazione della loro regolarità retributiva e contributiva sulla scorta di questo protocollo;
8. La Giunta regionale approverà specifiche linee-guida per l’attuazione del presente accordo;
9. Il presente accordo entrerà in vigore alla data di sottoscrizione e si intenderà di durata biennale tacitamente rinnovata, salvo disdetta da inviare alla controparte, a mezzo lettera raccomandata o posta elettronica certificata, almeno tre mesi prima della scadenza.

Le dichiarazioni degli enti firmatari

“La legalità e la regolarità” ha dichiarato il Presidente Stefano Bonaccini “sono due elementi imprescindibili quando parliamo dei rapporti di lavoro. La firma di questo protocollo va esattamente in questa direzione, andando ad affiancarsi ad altri strumenti normativi già presenti, irrobustendo quindi la cultura del rispetto delle norme. Mirare alla diffusione di una cultura aziendale della legalità e della regolarità dei rapporti di lavoro (in materia di contribuzione e retribuzione), anche a tutela dei rapporti fra imprese, rappresenta – attraverso questo protocollo – un ulteriore tassello che va nella direzione della certificazione della reputazione aziendale anche nel rispetto dei principi della responsabilità sociale d’impresa, per favorire il lavoro etico così come lo sviluppo dell’intero sistema imprenditoriale emiliano-romagnolo”.

“I Consulenti del Lavoro sono da sempre al fianco delle imprese sane per favorirne la crescita nel rispetto delle regole del mercato del lavoro” ha sottolineato la Presidente Marina Calderone. “L’Asse.Co va proprio in questa direzione nel momento in cui realizza un circuito virtuoso, teso a ribadire il contrasto a qualsiasi forma di abuso e irregolarità, e orienta in maniera più efficace i controlli ispettivi”.

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