premiazione Italian master startup 2019

Conferito il riconoscimento di Master Startup 2019 alla start-up italiana del circuito accademico che ha ottenuto la migliore performance sul mercato. Il premio IMSA è nato nel 2007 da un’iniziativa PNICube

Si chiama Bioscience Genomics ed è lo spin-off dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”. Fondato nel 2014, offre servizi nel campo della genomica. Questa start-up innovativa si occupa di prevenzione oncologica fin dall’età fetale. Sfruttando le più recenti tecnologie di sequenziamento di nuova generazione, analizza il DNA libero circolante sia per la valutazione di eventuali anomalie del feto nel corso di una gravidanza, sia per la valutazione di mutazioni somatiche per la prevenzione oncologica. È lei ad essersi aggiudicata la 13ima edizione del Premio Italian Master Startup, consegnato il 17 maggio a Roma alla presenza, tra gli altri, del Vice Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca, Lorenzo Fioramonti, del Vice Presidente del Parlamento europeo, Fabio Massimo Castaldo, e dell’Ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede, Pietro Sebastiani.

“L’edizione 2019 dell’IMSA” ha sottolineato il presidente di PNICube Giovanni Perrone “ha premiato uno dei settori di punta della ricerca scientifica italiana, la genomica. La premiazione di Bioscience Genomics testimonia l’attenzione dell’ecosistema dell’imprenditoria innovativa verso applicazioni della ricerca a problematiche di grande interesse sociale”.

L’Italian Master Startup Award promosso da PNICube, l’Associazione italiana degli Incubatori universitari, quest’anno è stato organizzato proprio dall’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, per il tramite del CTiF (Center for Teleinfrastructure) sede operativa della StartCup Lazio, con la collaborazione della Fondazione Inuit e del main partner Almaviva. Si tratta dell’unico premio su base nazionale che riconosce gli effettivi risultati conseguiti dalle start-up nate dalla ricerca accademica nei loro primi anni di vita, creando al contempo un importante ponte con il mondo degli investitori. Il mercato iniziale di riferimento della Bioscience Genomics è quello italiano, dove l’azienda premiata sta sviluppando servizi nel settore della prevenzione oncologica, dopo aver esplorato a fondo l’area specialistica dell’ostetricia. Il team è composto da 15 persone, tra cui 10 biologi, ed è guidato a Roma dalla Branch Manager Alessandra Tacconelli la quale ha affermato che le prossime sfide che la sua start-up innovativa affronterà sono: “ampliare il mercato verso l’estero, trovare nuove metodologie per la prevenzione oncologica e individuare nuove aree di applicazione per il sequenziamento di nuova generazione”.

La cerimonia di premiazione è stata anticipata da una tavola rotonda sul tema “Sostenibilità, Innovazione e Startup” e dai pitch delle 14 start-up finaliste, tutte ad alto impatto tecnologico, che hanno illustrato percorso fatto e i propri obiettivi futuri ad una qualificata Giuria composta da operatori di fondi di investimento, specialisti di early-stage financing e manager d’impresa.
La giuria era infatti composta da:
Paolo Anselmo, IBAN;
Hagaj Badash, Invitalia Ventures SGR;
Luca Bertone, TIM WCAP;
Massimiliano Ceaglio, Siamo Soci;
Gianluca Fabbri, Open City Smart Lab;
Amedeo Giurazza, Vertis;
Gianluca Granero, Pi-Campus;
Francesco Mazzocco, Intesa San Paolo;
Matteo Paradisi, LVenture Group;
Alberto Silvani, Principia Sgr;
Alberto Tripi, Almaviva

Gli altri vincitori

Oltre al primo premio che si è aggiudicato Bioscience Genomics, sono state premiate per le proprie performances anche altre start-up innovative del circuito PNICube. Eccole di seguito:
– Leaf Space (I3P, Politecnico Torino – Polihub, Politecnico Milano), fondata nel 2016 con l’obiettivo di semplificare l’accesso allo spazio per gli operatori di micro satelliti. Ha sviluppato un network di stazioni di terra completamente automatizzate, in grado di comunicare con i microsatelliti operanti in orbita bassa.
– Nextema (Almacube, Università Bologna), fondata nel 2015, progetta e vende impianti laser per il trattamento termico superficiale di componenti meccanici fabbricati mediante tecniche additive. La tempra laser è un processo di indurimento superficiale caratterizzato da qualità, versatilità e ripetibilità, tutto associato a ridotte deformazioni del componente trattato.
– Picosats (Università Trieste), fondata nel 2014, è specializzata nello sviluppo di sistemi innovativi dedicati alla prossima generazione di piccoli satelliti. Il prodotto principale è Radiosat, una nuova generazione di rice-trasmettitori miniaturizzati per piccoli satelliti.
– Tecnosens (Università Roma Tor Vergata), fondata nel 2014, sviluppa e vende sensori elettrochimici per il monitoraggio dei composti disinfettanti maggiormente impiegati nel campo del trattamento acque: cloro libero e totale, biossido di cloro, perossido di idrogeno e acido paracetico.
– Umbria Bioengineering Technologies (Dipartimento di Fisica UNIPG), costituita nel 2015 nell’ambito delle biotecnologie, realizza un mammografo basato sulle innocue microonde anziché sui pericolosi RX.
– Userbot (Polihub, Politecnico Milano), fondata nel 2017, ha sviluppato una piattaforma online basata su tecnologie proprietarie e brevettate di Intelligenza Artificiale in grado di automatizzare i processi aziendali, come Customer Service, Help Desk interno, Marketing Automation e Lead Generation.

I premi speciali

Una giuria a parte, composta da Mariangela Callipo, British Consulate Milan, da Gianluca Fabbri, Open City Smart Lab, da Valentina Sorgato, SMAU e da Tiffany Ziller, Ambasciata di Francia, ha invece premiato le seguenti start-up:
– Laudato Si’, menzione speciale secondo criteri di sostenibilità e innovazione sociale, istituita dall’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede e assegnato dall’Ambasciatore Sebastiani a Tecnosens.
– Young Entrepreneur Initiative, messo a disposizione dall’Ambasciata di Francia in Italia e assegnato a Userbot. Il premio, volto a sviluppare contatti e opportunità oltralpe e a favorire la realizzazione di collaborazioni tecnologiche con enti/aziende francesi, prevede un soggiorno in Francia per incontrare gli attori dell’innovazione e potenziali partner.
– Bright Future Ideas Award, promosso dal Department for International Trade dell’Ambasciata del Regno Unito e Consolato britannico in Italia e SMAU e conferito a Userbot. Il Premio in servizi, del valore di 4.000 euro, offre la partecipazione a SMAU Milano (ottobre 2019), con numerose opportunità di networking e incontri one to one con potenziali partner, clienti e investitori. La start-up potrà inoltre partecipare alla 13esima edizione degli UK-Italy Business Awards, parte dell’esclusivo Business Summit che si terrà a novembre 2019 in Borsa Italiana a Milano.
– LVenture-Peekaboo, offerto dal fondo di capitali di rischio per lo sviluppo di imprese innovative LVenture e dall’Associazione di innovatori Peekaboo, e assegnato a Picosats. La start-up parteciperà al Lean Startup Program erogato da Peekaboo su Roma e Milano e, se conforme ai requisiti richiesti per il programma di accelerazione LUISS EnLabs, avrà accesso diretto al relativo Selection Day.
– Expanding in China, assegnato da Gianluca Fabbri, Cluster Manager Open City Smart Lab, a Umbria Bioengineering Technologies, Leaf Space e Nextema, che avranno la possibilità di far parte di una business delegation organizzata dall’Open City Smart Lab, per una missione in Cina all’International EXPO Center di Nanjing (26 al 29 Giugno 2019), in occasione della Nanjing Techweek 2019. La partecipazione all’evento dà la possibilità di incontrare investitori e partner commerciali cinesi, esplorare le potenzialità del mercato cinese e partecipare all’EU High Level Innovation Conference.

Tutti i 14 finalisti IMSA 2019 potranno inoltre accedere, con una modalità agevolata, alla piattaforma di equity crowdfunding Mamacrowd e al network di piccoli investitori di SiamoSoci (www.siamosoci.com) con l’obiettivo di raccogliere i capitali necessari al consolidamento sul mercato.

Potrebbe interessarti