Bandi Imprenditoria

Alternanza Scuola Lavoro: pubblicato bando della Regione Toscana

Orientamento scuola lavoro

Toscana, 2,6 milioni di finanziamento per i PTCO – percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (ex alternanza scuola-lavoro) da destinare agli studenti dell’ultimo triennio delle scuole superiori di II grado

Fino al 29 novembre 2019 si potrà partecipare al bando pubblicato dalla Regione Toscana (allegato in calce all’articolo), che destina un totale di 2,6 milioni dei fondi FSE (Fondo sociale europeo) al potenziamento dei PTCO (Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento), ex Alternanza scuola-lavoro.
Beneficiari del bando sono i seguenti soggetti, che possono presentare progetti da attuare in qualità di ATS (Associazione temporanea di scopo) da costituire una volta approvato il finanziamento:
– 1 istituto tecnico o 1 istituto professionale statale o partitario in qualità di capofila;
– 1 impresa iscritta nel registro presso le Camere di Commercio, Industria, Agricoltura e Artigianato, che abbia almeno una sede operativa in Toscana e il cui ambito di operatività sia coerente con l’indirizzo dell’istituto tecnico o dell’istituto professionale capofila;
– 1 organismo formativo accreditato ai sensi della delibera di Giunta regionale n . 1407/2016 e successive modifiche e integrazioni, o che si impegna ad accreditarsi entro la data di avvio di avvio del progetto.
Possono partecipare all’associazione temporanea, in qualità di partner, anche i soggetti che intendono avere parte attiva nel progetto (ad esempio camere di commercio, associazioni di categoria ed enti locali) purché non si superi il numero totale di 5 componenti l’ATS.

Obiettivo del bando è potenziare le ore di PCTO negli istituti tecnici e professionali in modo da garantire a tutti gli studenti un’offerta formativa integrata di avvicinamento al mondo del lavoro.Per questa ragione gli istituti tecnici e professionali che partecipano al bando si dovranno impegnare ad innalzare di almeno 200 ore i percorsi PCTO per almeno una classe III, una IV e una V per l’anno scolastico 2020-2021. Con i 2,6 milioni di risorse messe a disposizione dal bando, infatti, la Regione sosterrà i costi per i moduli sulla formazione dei tutor, interni ed esterni, sullo svolgimento dei percorsi sulla sicurezza, sul lavoro e sull’auto imprenditorialità e sulla valutazione degli apprendimenti e sulla certificazione delle competenze.

I progetti sono finanziati in base al punteggio ottenuto nella valutazione tecnica, per un importo minimo di 80.000 euro e massimo di 100.000 euro. Devono avere una durata massima di 12 mesi ed essere avviati entro 60 giorni dalla firma della convenzione con la Regione Toscana. Verranno privilegiati quei progetti che hanno come principali destinatari gli studenti in situazione di disagio e quelli diversamente abili. Il progetto deve essere articolato in 4 moduli obbligatori, pena l’esclusione.

Il bando, che rientra nell’ambito di Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani, scadrà il 29 novembre 2019 ma è fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

Le nuove disposizioni sull’alternanza scuola-lavoro

Le nuove disposizioni statali in materia di alternanza scuola lavoro hanno introdotto alcune novità, a partire dalla denominazione: ora si parla infatti non più di Alternanza Scuola-Lavoro bensì di Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO). Sono poi diminuiti sia il monte ore minimo previsto per le diverse tipologie di scuole superiori sia i finanziamenti. “La Toscana però” ha precisato l’assessora regionale a formazione, istruzione e lavoro Cristina Grieco “ha deciso di continuare a sostenere e a facilitare le azioni di alternanza scuola lavoro, considerando l’interazione tra scuola, mondo produttivo e territorio quale elemento strategico per l’economia regionale. Le alleanze formative scuola-istituzioni-mondo del lavoro sono fondamentali per dare agli studenti un’occasione di imparare lavorando, di orientare le proprie scelte e di sviluppare quelle competenze trasversali che proprio nell’economia digitale hanno acquistato maggiore rilevanza e che sono sempre più richieste”.

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