Lavoro Mestieri e professioni

Proposte di semplificazione per imprese e professionisti

MISE

Incontro tra il Ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, e la presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del lavoro, Marina Calderone

“Un incontro proficuo su temi di interesse comune” lo ha definito la presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del lavoro la quale in questa occasione ha discusso con il Ministro alcune proposte di semplificazione per le imprese e i professionisti. L’incontro è avvenuto il 4 ottobre 2019 “in un clima cordiale e costruttivo”.

Le proposte presentate al MISE

La prima proposta presentata dalla presidente Calderone al Ministro Patuanelli è stata quella di realizzare un piano nazionale di investimenti che contenga specifici incentivi destinati a imprese e professionisti finalizzati all’acquisto di strumenti informatici e reti digitali tecnologiche, nonché alla alfabetizzazione digitale e alla specializzazione di lavoratori e imprenditori.

Un’altra proposta è stata quella di creare misure e programmi mirati a incrementare gli investimenti in infrastrutture, soprattutto nei territori del Mezzogiorno, per supportare lo sviluppo economico in tutti i settori, dall’agricoltura al turismo. Nello specifico, l’azione del Governo – secondo il Consiglio Nazionale – dovrebbe essere volta a migliorare la viabilità stradale e ferroviaria e a creare piattaforme logistiche e siti per il riciclo dei rifiuti industriali prodotti in loco. Contemporaneamente bisognerebbe stimolare nuova occupazione, facendo leva su un programma di abbattimento strutturale del costo del lavoro e su politiche attive di accompagnamento al lavoro.

Sempre in tema di semplificazione, i Consulenti del Lavoro hanno proposto di favorire un’identificazione più semplice delle aziende, che oggi sono contraddistinte da una pluralità di codici che variano in funzione di ogni singolo ente della Pubblica Amministrazione con il quale devono interfacciarsi. É auspicabile invece l’istituzione di un codice univoco che faciliti l’individuazione dell’impresa in luogo di numerosi codici differenziati.

Affrontato anche il tema del contrasto agli appalti e alla somministrazione illeciti e della responsabilità in solido del committente in caso di utilizzo di personale a basso costo. Il Consiglio Nazionale ha proposto di eliminare la responsabilità solidale laddove il committente o il datore di lavoro abbiano verificato la documentazione relativa al rispetto degli obblighi di legge in materia giuslavoristica, contributiva e fiscale, sottoponendo l’appaltatore a un procedimento di Asseverazione del rispetto delle norme in materia di lavoro.

“Ho trovato grande disponibilità nel Ministro Patuanelli” ha dichiarato la presidente Marina Calderone. “Auspico ci possa essere un maggiore coinvolgimento della Categoria nell’interlocuzione istituzionale, soprattutto nella fase di ideazione e attuazione di misure e programmi destinati alle piccole e medie imprese. Del resto, nel panorama delle professioni ordinistiche, i Consulenti del Lavoro svolgono una funzione strategica di assistenza all’impresa, favorendo lo sviluppo dei processi economici aziendali, la gestione delle risorse umane e delle situazioni di crisi o insolvenza”.

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