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Festival dell’Economia 2020

Si terrà a Trento dal 29 maggio al 2 giugno la XV edizione del Festival dell’Economia, che quest’anno avrà come tema “Ambiente e Crescita”

 

Per l’edizione 2020 del Festival dell’Economia si è deciso di mettere al centro del dibattito il rapporto tra economia, sviluppo e salvaguardia del pianeta. Il motivo è che proprio quest’anno si apre il decennio decisivo sul fronte del cambiamento climatico in quanto se non si provvederà entro il 2030 a limitare i danni, si raggiungerà il punto di non ritorno. Cosa fare dunque per coniugare la crescita economica delle società industriali con la salvaguardia dell’ambiente? Non è poi così difficile: far coincidere le due necessità implementando l’economia Green, o meglio ancora la Blue Economy. Non per niente proprio adesso il movimento nato con Greta Thunberg ha preso piede: sono infatti decenni che i giovani di tutto il mondo affrontano periodicamente la questione, ma finora erano rimasti ascoltati. Cosa è cambiato? È cambiato l’interesse economico. Dietro Greta ci sono infatti grandi aziende Green, che hanno deciso di investire in questo ambito. Si tratta di voler fare soldi “puliti” (nel senso ecologico del termine). E oggi, finalmente, si può.

“Si pensa spesso, soprattutto in Italia” scrive Tito Boeri, direttore scientifico del Festival “che la tutela dell’ambiente sia qualcosa di contrapposto alla crescita economica. Si ritiene che la crescita comporti inquinamento, esaurimento di risorse naturali e danni all’ambiente mentre le politiche che pongono al centro la prevenzione dei cambiamenti climatici, il miglioramento della qualità dell’aria e dell’acqua, la tutela del territorio, sono considerate costose in termini di riduzione del tasso di crescita dell’economia mondiale.  In realtà le cose non stanno così o, almeno, non stanno necessariamente così. La tutela dell’ambiente può e deve diventare una leva della crescita economica. A questo proposito su molti aspetti sono state individuate soluzioni tecnologiche e traiettorie di sviluppo sostenibile in termini di contenimento di emissioni e di approvvigionamento energetico. Inoltre, le stime più recenti dei costi, anche strettamente economici, del non fare nulla di fronte a fenomeni come il cambiamento climatico sono preoccupanti”.

La tutela ambientale entrerà nell’agenda politica dei Governi, anzi vi è già entrata ma le modalità e le tempistiche sono molto differenti da Paese a Paese. Le azioni vanno coordinate, dal momento che il problema è comune. Così sempre più economisti si stanno cimentando su questi temi, studiando misure di internalizzazione dei costi associate a scelte di sviluppo non sostenibili per il sistema nel suo complesso.

“Ci auguriamo che da Trento” conclude Boeri “anche quest’anno provengano spunti utili su come affrontare un problema che riguarda il futuro di noi tutti e, ancor più, quello dei nostri figli”.

Il Festival dell’Economia, progettato dagli Editori Laterza, è promosso dalla Provincia autonoma di Trento, dal Comune e dall’Università degli studi di Trento ed ha come Partner la Banca Intesa Sanpaolo.

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