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Imprese in crescita. Report Movimprese 2019

Il tasso di crescita imprenditoriale in Italia si assesta sullo 0,44% con il Lazio prima regione per dinamicità imprenditoriale (+1,4%). Diffusi i dati Movimprese, il report Unioncamere/Infocamere

 

Imprese in crescita in tutta Italia nel 2019, in base ai dati del report annuale di Unioncamere/Infocamere diffusi il 28 gennaio 2020. Movimprese parla infatti di un saldo positivo tra imprese cessate (326.423) e imprese avviate (353.052) pari a 26.629. Sono 5.000 in più rispetto all’anno precedente le imprese aperte in Italia e a fine dicembre 2019 nel nostro Paese si possono contare in tutto 6.091.971 unità. Il Lazio vanta il miglior tasso di crescita italiano, seguito da Campania e Trentino Alto Adige.

I dati diffusi sulla crescita imprenditoriale italiana non sono però particolarmente buoni, dal momento che si tratta di una crescita più bassa rispetto a quella degli ultimi 5 anni. Il maggior numero di imprese aperte nel 2019 è nel settore servizi (soprattutto quelli legati al turismo), mentre sono ancora in contrazione commercio, agricoltura e manifattura. Rallenta la crisi dell’artigianato.

 

“Si accentua nel 2019 il turnover delle nostre imprese” ha commentato il presidente di Unioncamere, Carlo Sangalli. “Le incertezze del contesto internazionale si fanno sentire soprattutto in quei settori più esposti alla concorrenza dei mercati, come la manifattura. Anche il commercio mostra un calo, mentre la capacità attrattiva del nostro Paese alimenta l’industria del turismo, che continua a crescere, così come in aumento sono le attività professionali e i servizi alle imprese. In ogni caso, la voglia di fare impresa resta alta. È un segnale importante. Dobbiamo continuare a lavorare al fianco delle imprese per far crescere la loro competitività”.

Imprese in crescita soprattutto nel Lazio

Il Lazio rappresenta il fiore all’occhiello in Italia per dinamicità imprenditoriale: si tratta della regione con il tasso di crescita più alto (+1,4%) grazie alle sue 8.095 imprese in più aperte nel 2019 che portano il numero totale a 662.514 unità, pari al 10,9% del totale delle imprese italiane.

Il saldo laziale nel 2019 è stato di 9.206 imprese (39.952 iscrizioni meno 30.746 cessazioni).

Tutte le province del Lazio hanno registrato un valore positivo e superiore alla media nazionale (+0,44%), con Roma capofila in Italia come saldo totale, tra iscrizioni e cessazioni: +8.095. Nel 2019, nel dettaglio, la crescita del numero delle imprese è stata del +0,63% a Frosinone (302 imprese in più), del +0,78% a Latina (451 imprese in più), del +1,24% a Rieti (189 imprese in più), del +0,45% a Viterbo (169 imprese in più), con Roma che ha registrato un +1,62%, il terzo tasso di crescita più alto tra le varie province italiane (dopo Bolzano e Milano).

Il commento di Lorenzo Tagliavanti

“I dati diffusi nel report di Unioncamere/Infocamere” ha dichiarato il presidente di Unioncamere Lazio, Lorenzo Tagliavanti “confermano la nostra regione prima per dinamicità imprenditoriale. Tutte le province del Lazio registrano una crescita del numero delle imprese positiva e superiore alla media nazionale. Dati sicuramente confortanti e da consolidare, ma non bisogna dimenticare che il sistema economico regionale e di Roma, in particolare, è stato colpito duramente dalla crisi. Una crisi lunga e pesante che non ha bloccato l’aumento del numero di lavoratori e delle imprese, ma ha impedito – finora – un percorso di vera rinascita economica generando una crescita imprenditoriale e occupazionale a basso valore, con un impatto negativo sul versante della qualità del lavoro e della sua capacità di produrre reddito. Su questo dobbiamo impegnarci senza pause”.

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