Bandi Imprenditoria

Bando APEA Aree produttive ecologicamente attrezzate

11 milioni di euro dalla Regione Lazio per il bando APEA destinato alle imprese che vogliono ridurre l’impatto ambientale e diventare più green

 

Il plafond di 11 milioni di euro è la dotazione impegnata dalla Regione Lazio per il bando Apea (aree produttive ecologicamente attrezzate) per sostenere le imprese ad essere più green, ridurre i consumi energetici, le emissioni di gas serra e contenere gli impatti ambientali nei processi produttivi.

Il nuovo avviso destinato alle aziende che aderiscono alle Apea, è stato presentato a febbraio all’interno dell’Istituto Cine-Tv Roberto Rossellini di Roma, con un evento al quale hanno partecipato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, l’assessore regionale allo Sviluppo economico, commercio e artigianato, Paolo Orneli, e il sottosegretario al Ministero dello Sviluppo economico, Gian Paolo Manzella.

La domanda deve essere presentata alla Regione Lazio dal 28 aprile al 9 luglio 2020 tramite posta certificata all’indirizzo apea@regione.lazio.legalmail.it secondo le modalità definite nell’avviso pubblico. I formulari online potranno essere compilati dal 16 aprile utilizzando la piattaforma telematica Gecoweb di Lazio Innova.

Cosa sono le APEA
Le Apea sono normate dalla delibera regionale 362/2019 che definisce le linee guida delle aree produttive tecnologicamente attrezzate e i criteri delle aziende che operano nel Lazio per realizzare programmi volti ad incrementare:

  1. la simbiosi e lo sviluppo industriale e tecnologico sostenibile;
  2. l’economia circolare;
  3. il riciclo ed il recupero dei rifiuti;
  4. la tutela della salute, della sicurezza e dell’ambiente anche dal punto di vista paesaggistico;
  5. la salubrità e l’igiene dei luoghi di lavoro;
  6. la prevenzione e la riduzione dell’inquinamento dell’aria, dell’acqua e del terreno;
  7. il trattamento delle acque reflue;
  8. il contenimento del consumo dell’energia e il suo utilizzo efficace;
  9. la prevenzione, il controllo e la gestione dei rischi di incidenti rilevanti;
  10. l’adeguata e razionale accessibilità delle persone e delle merci;
  11. gli elementi cardine del programma di miglioramento ambientale, produttivo e competitivo.

Beneficiari del bando APEA
Il bando è rivolto a piccole e medie imprese costituite in forma singola o aggregata inclusi consorzi o liberi professionisti con partita Iva aderenti ad un’Apea che partecipano ad un’area ecologica produttiva attrezzata. I progetti devono avere un taglio minimo di 50 mila euro e i contributi a fondo perduto hanno un’intensità variabile in base al tipo di finanziamento richiesto. I progetti a carattere ambientale vanno da un minimo del 30% ad un massimo del 70% in base all’intensità di aiuto necessario. Il bando prevede un ulteriore riserva del 20% per le imprese collocate nelle aree di crisi del Lazio.

Tipologie di intervento per accedere ai contributi del bando APEA 
La tipologia degli investimenti è ampia, ma le risorse devono essere indirizzate all’aumento dell’efficienza energetica, la produzione di energia da fonti rinnovabili (eolica, solare, aerotermica, geotermica, biomassa, etc.), la riduzione della produzione di emissioni inquinanti di polveri sottili o diossido di azoto, il risparmio e riciclo dell’acqua, il riutilizzo di acque reflue, la protezione del territorio e la trasformazione dei residui di lavorazione in prodotti o sottoprodotti riutilizzabili da altre aziende. L’avviso offre ampia libertà nei progetti, solo qualche limitazione riguarda la gestione dei rifiuti dove viene richiesto che il partner associato al progetto sia autorizzato ad operare in questo campo.

Il Green new deal
L’Italia è all’avanguardia in Europa sul riciclo e lo dimostrano le 450mila imprese che ogni anno pensano di investire in progetti green. “Il governo con il green new deal” ha sottolineato il Sottosegretario al MiSE Manzella “ha dato una svolta a livello europeo con i bandi in uscita per 140 milioni di euro che confermano la necessità di stimolare la ricerca e ampliare il programma Industria 4.0 riservato alle piccole e medie imprese sui temi della sostenibilità. C’è molto da fare, come rivedere le regole del patto di stabilità sugli investimenti green e sulla formazione. In questo scenario il rapporto con le Regioni è fondamentale per radicare una simbiosi fra amministrazione statale e regionale”.

“Per la Regione Lazio e Lazio Innova” ha commentato l’assessore regionale Paolo Orneli “si presenta un periodo felice, con la prossima pubblicazione dei bandi sulla digitalizzazione delle imprese, le nuove linee della ricerca e l’alta formazione sul distretto tecnologico dei beni culturali, la presentazione del piano d’internazionalizzazione della Regione Lazio e l’erogazione di 20 milioni di euro per finanziare importanti gruppi di ricerca”. Ha poi aggiunto che il bando Apea è un progetto nazionale che già dal 1998 aveva individuato 45 azioni cardine nella programmazione dell’agenda 2014-2020. “Con l’aiuto del governo” ha spiegato Orneli “il bando può diventare parte di una strategia più ampia che interessa il riposizionamento competitivo del nostro Paese. Le Apea sono aree o filiere produttive caratterizzate dalla gestione integrata di strutture centralizzate con risorse in grado di garantire gli obbiettivi di sostenibilità ambientale ed economica dello sviluppo locale e puntare alla competitività delle imprese insediate”.

Per il presidente della Regione Lazio Zingaretti la call stimola l’innovazione delle aziende per raggiungere un traguardo attraverso le filiere, il mondo dell’università, della ricerca e delle imprese. “In un sistema produttivo complesso come quello italiano” ha aggiunto “i sistemi territoriali sono fondamentali per modificare il processo su cosa si produce, come si produce e dove si vende il prodotto. Nel Lazio sono nate più di 40mila aziende green diventando la seconda regione italiana per green job e il secondo polo italiano con 51mila nuovi contratti che si stanno sviluppando su questo terreno. Infine” ha concluso, “questo avviso vuole promuovere una produzione intelligente sul territorio e dare un segnale per creare buona impresa e buon lavoro”.

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