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Oggi mi illumino di meno. Per il risparmio energetico

M’illumino di meno è la giornata del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili lanciata nel 2005 dalla trasmissione radiofonica “Caterpillar” di Rai Radio2 per chiedere alle persone di spegnere le luci non indispensabili e ripensare i consumi

 

La giornata del risparmio energetico è oggi, 6 marzo. L’edizione 2020 è dedicata ad aumentare gli alberi, le piante, il verde intorno a noi. Perché gli alberi si nutrono di anidride carbonica e rilasciano ossigeno, rappresentando così lo strumento più economico e naturale per ridurre la principale causa dell’aumento dei gas serra nell’atmosfera terrestre e quindi dell’innalzamento delle temperature. Non solo: alberi e piante filtrano le sostanze inquinanti, prevengono l’erosione del suolo, regolano le temperature.

Il risparmio energetico è reale, non simbolico
Dall’inizio di M’illumino di meno il mondo è cambiato. L’efficienza energetica è diventata un tema economico rilevante e le lampadine a incandescenza che Caterpillar invitava a cambiare con quelle a risparmio energetico non esistono più. Ma spegnere le luci per testimoniare il proprio interesse al futuro del pianeta resta un’iniziativa concreta e non solo simbolica.

Con un’azione semplice come spegnere le luci per un giorno si possono ottenere risparmi considerevoli. Si pensi che in questa giornata si spengono le piazze italiane, i monumenti come la Torre di Pisa, il Colosseo, l’Arena di Verona, i palazzi simbolo d’Italia come quelli di Quirinale, Senato e Camera, e tante case dei cittadini. Anche all’estero si agisce in tal senso: si sono spenti per M’illumino di Meno la Torre Eiffel, il Foreign Office e la Ruota del Prater di Vienna. In decine di Musei si organizzano visite guidate a bassa luminosità, nelle scuole si discute di efficienza energetica, in tanti ristoranti si cena a lume di candela, in piazza si fa osservazione astronomica approfittando della riduzione dell’inquinamento luminoso.

Pianta un albero per la giornata del risparmio energetico
Gli ideatori di questa particolare manifestazione invitano Comuni, scuole, aziende, associazioni e privati a piantare un albero, che sia un tiglio, un platano, una quercia, un ontano o un faggio, o anche un arbusto come un rosmarino, un ginepro nano, una salvia, un’erica o una pervinca major: tutto quello che si può piantare su un balcone. Oppure una pianta su un davanzale, come un geranio o anche maggiorana, basilico, timo e prezzemolo, o fiori come viole del pensiero, ortensie e petunie.

Chi ha aderito alla giornata del risparmio energetico e pianterà alberi
Sono decine i Comuni e le aziende che stanno piantando alberi. Eccone un esempio:
Pianteranno 3 milioni di alberi a Milano entro il 2030.
Pianteranno 60 milioni di alberi, uno per ogni italiano, le Comunità Laudato si’, a partire dall’Insegnamento di Papa Francesco.
Piantano alberi intorno alle chiese nella diocesi Ambrosiana.
Piantano alberi le aziende che credono nella green economy.
Ha piantato 350 milioni di alberi in un giorno solo l’Etiopia.
Il risultato che si vuole ottenere è quello di creare una sorta filare di 500.000 alberi che simbolicamente porti da Pino Torinese ad Alberobello.

Anche le banche di Credito Cooperativo e Confcooperative partecipano all’iniziativa
Per il dodicesimo anno consecutivo il Credito Cooperativo italiano e per il secondo anno Confcooperative aderiscono all’iniziativa M’illumino di meno per la Giornata del Risparmio energetico. In questa occasione Federcasse (la Federazione italiana delle BCC e Casse Rurali) e Confcooperative (la Confederazione Cooperative Italiane) hanno proposto alle Banche di Credito Cooperativo e alle cooperative aderenti alla Confederazione di ideare iniziative di risparmio energetico che abbiano come filo conduttore il tema “Mettiamo radici al futuro”. È difatti questo lo slogan scelto per “raccontare” l’impegno delle BCC e del movimento cooperativo e delle cooperative italiane nella salvaguardia e tutela dell’ambiente a favore dello sviluppo sostenibile.
Rispetto al tema di quest’anno, diverse BCC hanno ideato iniziative specifiche ed originali, come ad esempio il “dono” di alberi alle proprie comunità o, anche, l’ampliamento di aree verdi presso le proprie sedi. Ovunque, azioni di sensibilizzazione di soci e clienti sul tema del risparmio energetico e lo spegnimento di luci e dispositivi elettrici non indispensabili nella giornata.

Le banche di Credito cooperativo per le energie rinnovabili
In tema di risparmio energetico, le Banche di Credito Cooperativo e le Casse Rurali italiane da anni promuovono la diffusione delle energie rinnovabili presso soci e clienti e adottano soluzioni green. Nel solo 2019, attraverso il Consorzio BCC Energia, sono state risparmiate emissioni per 35.567 tonnellate di CO2. E ancora, le BCC e le imprese socie o clienti aderenti al Consorzio BCC Energia, che promuove l’acquisto di energia proveniente unicamente da fonti rinnovabili, nel 2019 hanno consumato 125.199.391 KWh di energia green a condizioni agevolate, risparmiando 1,3 milioni di euro. Dalla nascita di BCC Energia ad oggi, il risparmio complessivo è stato di oltre 22,4 milioni di euro.

 

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