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Alimenti biologici. Consumi in aumento

Divulgati i dati dell’indagine Nielsen – AssoBio sui consumi degli alimenti biologici durante il periodo dell’emergenza sanitaria

I consumatori al tempo del Covid-19 premiano gli alimenti biologici. Lo dimostra l’indagine realizzata da Nielsen in collaborazione con Assobio, l’associazione nazionale delle imprese di trasformazione e distribuzione dei prodotti biologici e naturali. Secondo i dati infatti a marzo 2020 le vendite nella grande distribuzione di alimenti biologici sono cresciute del 19,6%, con picchi nei discount (+23,7%) e nei piccoli supermercati di quartiere (+26,2%).

Gli alimenti biologici in Italia
Sarà per la rinnovata attenzione alla salute e alla sicurezza, sarà per la qualità dei prodotti, ma gli alimenti biologici sono stati – se ci è permesso dirlo – “premiati” dai consumatori. D’altro canto dobbiamo considerare che l’Italia è al primo posto in Europa per numero di agricoltori biologici (ce ne sono oltre 68.000) e di collegate imprese di trasformazione (oltre 10.000). Molte di esse si sono riunite in associazione: AssoBio è stata fondata nel 2006 da 11 tra le più significative imprese biologiche italiane a oggi conta 90 soci del settore agroalimentare e cosmetico. Il suo obiettivo è orientare “un sano sviluppo del sistema agroindustriale italiano verso la responsabilità ambientale e sociale, in linea con le attese del nuovo consumatore”. E in questo periodo può dirsi soddisfatta.

Gli alimenti biologici più richiesti a marzo 2020
Nel mese di marzo 2020, in piena emergenza da Covid-19, c’è stato un boom delle vendite di alimenti biologici. Oltre ai prodotti per riempire la dispensa, quel che ha fatto alzare il livello delle vendite è stata l’ortofrutta, con una crescita del 24,8% rispetto a marzo 2019 (un valore ancora più significativo, se si considera che le vendite di quella non biologica sono cresciute “solo” del 18.2%). Ma non meno importanti sono i dati relativi alle vendite di carne: le carni biologiche bovina e di pollo hanno visto un aumento dei consumi addirittura del 42,2% (contro un incremento della carne non biologica “solo” del 29%).
E sono risultati in forte crescita anche i surgelati bio: +44,8% contro un +29,5% di quelli convenzionali.

Gli alimenti biologici nei supermercati
“La corsa agli acquisti nei supermercati” ha commentato Nicola De Carne, retailer client business partner di Nielsen Connect, “ha rilanciato il trend dei prodotti biologici, scelti non solo nelle categorie che hanno maggiormente beneficiato della situazione contingente, ma anche in molte aree del freschissimo, dove l’elemento di rassicurazione del cliente finale ha fatto la differenza”.

I negozi dedicati esclusivamente agli alimenti biologici 
E i dati sono brillanti non solo per la grande distribuzione, dove i prodotti biologici competono fianco a fianco con quelli delle grandi marche tradizionali, ma anche – e di più – per i negozi interamente biologici. In questo caso la rete di vendita è costituita da circa 1.400 negozi per lo più indipendenti e lo studio qui è stato fatto a campione (500 negozi). Nei negozi interpellati, l’incremento degli acquisti è stato del 28,8%.

Il commento di AssoBio
Salvo l’occasionale scarsità di uova, farine e lievito (anche tra i bio-consumatori sembra infatti che sia esplosa la passione per pizze e torte), l’impegno delle aziende è riuscito a soddisfare la domanda.
Roberto Zanoni, presidente di AssoBio, così commenta i risultati dell’indagine: “Gli italiani, costretti a casa, prestano più attenzione a cosa mangiano, premiando la qualità e la sicurezza delle nostre filiere, nei cui confronti il ministro Bellanova ha espresso fiducia e l’auspicio di una rapida approvazione della nuova Legge sul Bio già approvata alla Camera e da più di un anno ferma in Senato, una vicinanza di cui la ringraziamo”.

 

Per saperne di più sugli alimenti biologici vi invitiamo a visitare la seguente pagina web: https://www.assobio.it/il-settore-biologico/

 

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