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Colmare il Digital divide degli over 65

Nel post Covid è importante colmare il digital divide degli over 65. La trasformazione digitale e tecnologica è necessaria per non restare soli e alienati dalla società

Il Covid-19 sta abituando la società al distanziamento fisico e sociale, per evitare la diffusione del virus. Una situazione con la quale dovremo fare i conti ancora per molto tempo, almeno fino a quando non si troveranno cure certe, farmaci o il vaccino. Questo tipo di comportamento, già iniziato con il lockdown e che prosegue, in via del tutto preventiva, anche ora in piena Fase 2, rischia di pesare sulle categorie sociali più deboli e più lontane dall’uso della tecnologia: gli anziani, le persone sole o in condizioni di salute precarie e persistenti.

Il digital divide degli over 65
La possibilità di rimanere connessi con gli affetti, seppur a distanza, e con il resto del mondo è consentita grazie ad un uso intelligente del web e dei social. Non tutti, però, sono in grado di trasformarsi con il digitale oppure non possono per via di una rete debole o inesistente sul territorio in cui vivono. Così si rischia una “epidemia” da solitudine sociale.
Questo momento storico di distanziamento dovuto al Covid-19 fa emergere il concetto di uguaglianza, in questo caso “digitale”. È chiaro che la mancanza di accesso alla rete ha a che fare con una forma di esclusione sociale più profonda. Una volta superata l’emergenza sanitaria e finanziaria, la priorità sarà la lotta al divario digitale (digital divide), oltre che economico e culturale. Questo problema non si ferma solo ai ragazzi e alle difficoltà tecniche e tecnologiche legate al passaggio obbligato e repentino, da una didattica tradizionale a quella a distanza, ma apre   un vero e proprio gap generazionale per degli over 65 nell’utilizzo quotidiano di strumenti tecnologici.

La necessità di colmare il digital divide degli over 65
In questa emergenza sanitaria gli strumenti tecnologici sono divenuti indispensabili per chiunque, anche per svolgere attività di routine come restare in contatto con un proprio caro, un figlio, un nipote, o solo per fare la spesa o pranzare in compagnia virtuale dei propri familiari e amici. In questo caso è indispensabile agire con interventi che vanno costruititi velocemente ed attuati nel rispetto delle esigenze degli stessi anziani.

Le iniziative per colmare il digital divide degli over 65
Poche ma efficienti sono in Italia le iniziative a supporto delle persone svantaggiate dal punto di vista digitale. Tra queste, #EmerGemma in Umbria, “Pane e Internet” in Emilia- Romagna e le iniziative dell’Associazione Informatici Senza Frontiere. Si tratta di attività di promozione della cultura digitale tra gli over 65. Sono loro infatti le prede più ambite dal maledetto virus con il quale dobbiamo ancora convivere. Stare in casa, evitare assembramenti e incontri, oltre all’utilizzo quotidiano dei dispositivi di protezione individuale e una corretta igiene personale, sono le uniche armi in nostro e in loro possesso per combattere il coronavirus.
La fascia di età over 65 è quella meno digitale e tecnologicamente avanzata (almeno nella maggior parte dei casi). Eppure l’alfabetizzazione digitale dovrà essere una priorità anche nel post covid-19, priorità che dovrebbe essere affrontata dallo Stato italiano nel rispetto del principio di uguaglianza sostanziale, con azioni che vadano a sostenere il pieno sviluppo della persona umana.

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