Toscana

Toscana, 30 milioni per ricerca, sviluppo e innovazione

Le imprese che vorranno investire in Ricerca, sviluppo e innovazione verranno supportate dalla Regione Toscana con contributi a fondo perduto

Per sostenere gli investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione delle imprese manifatturiere la Regione Toscana ha lanciato 2 bandi: uno per progetti strategici di ricerca e sviluppo, con una dotazione finanziaria di 5,1 milioni di euro, e l’altro, da 11,9 milioni di euro, per progetti di ricerca e sviluppo delle micro e piccole e medie imprese da 11,9 milioni di euro (http://www301.regione.toscana.it/bancadati/atti/DettaglioAttiD.xml?codprat=2020AD00000003859). Ulteriori 7,6 milioni di euro si aggiungeranno al primo e 5,4 milioni al secondo in tempi successivi fino a raggiungere la cifra di ca. 30 milioni tutti come contributi a fondo perduto.

I beneficiari dei bandi per ricerca, sviluppo e innovazione
I soggetti beneficiari sono le imprese (sia micro e PMI sia grandi imprese) di qualsiasi settore economico e gli organismi di ricerca pubblici e privati. Ciascuna impresa, sia in qualità di singola proponente che di capofila oppure di partner, potrà presentare una sola proposta progettuale rispetto alle due misure di intervento.

Quali progetti di ricerca, sviluppo e innovazione
L’intervento finanzierà progetti di investimento in R&S, market oriented e prossimi alla fase di applicazione e di produzione, che prevedano un alto grado di innovazione (realizzazione di prototipi, linee pilota e azioni di validazione precoce dei prodotti). Ma il supporto economico a fondo perduto riguarderà anche la crescita sostenibile, la qualificazione del tessuto produttivo regionale e dei processi di industrializzazione mediante la realizzazione di programmi di sviluppo industriale di particolare rilevanza strategica aventi contenuti innovativi, di dimensione significativa e in grado di produrre occupazione aggiuntiva.

La strategia di ricerca, sviluppo e innovazione
In linea con la ‘Strategia di Ricerca e Innovazione per la Smart Specialisation in Toscana’, saranno finanziati quei progetti legati alle priorità tecnologiche (ICT e fotonica, fabbrica intelligente, chimica e nanotecnologie) e agli ambiti applicativi indicati dalla RIS3, la Strategia regionale di specializzazione intelligente in relazione ai Fondi europei (cultura e beni culturali, energia e green economy, impresa 4.0, salute e scienze della vita, smart agrifood).

Le spese ammissibili
L’aiuto sarà concesso nella forma del contributo in conto capitale a fondo perduto. Spese ammissibili: quelle per il personale, i costi degli strumenti e delle attrezzature, i costi dei fabbricati e dei terreni, i costi della ricerca contrattuale, delle competenze tecniche e dei brevetti, acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne a prezzi di mercato, così come i costi dei servizi di consulenza e di servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini dell’attività di ricerca. I progetti dovranno concludersi entro il 31 dicembre 2022. Il soggetto gestore è Sviluppo Toscana SpA.

La Regione Toscana per il supporto a Ricerca, sviluppo e innovazione
L’assessore alle attività produttive, Stefano Ciuoffo, spiega che la misura è stata pensata “per stimolare investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione da parte delle imprese di tutti i settori del manifatturiero e contribuire a recuperare il gap tecnologico con le altre regioni innovative d’Europa. Lo scopo è concentrare il sostegno su priorità in grado di costituire un vantaggio competitivo durevole, basato sulla capacità di diversificazione produttiva e sulla specializzazione tecnologica, affinché il sistema produttivo regionale possa adattarsi al mutamento costante delle condizioni del sistema economico e dei mercati internazionali”.

Potrebbe interessarti