Imprenditoria Start-up

E arriva anche la Space Economy

Dopo il lancio dello shuttle privato di Elon Musk è ufficiale: la Space Economy è attiva e ora anche i privati hanno accesso a quello che fino a poco tempo fa era riservato un settore governativo

La Space Economy è l’industria privata del settore spaziale, non più dunque industria governativa ma realtà aperta ai privati che possono così operare per ridurre i costi, aumentare l’efficienza e – perché no – alimentare la fantasia di milioni di appassionati, dal momento che Elon Musk ha realizzato lo shuttle proprio per viaggi privati nello spazio. La Space Economy potrebbe dunque comprendere anche un nuovo settore: quello del turismo spaziale.

Nella Space Economy anche i voli spaziali commerciali con equipaggio umano
Non sarà più fantascienza ma realtà. E d’altro canto è un fatto che la fantascienza ha sempre anticipato i tempi della realtà. Così, mentre l’ultimo volo dello space shuttle “governativo” è stato 9 anni fa, ecco che il 30 maggio 2020 è stata inaugurata l’era dei voli spaziali commerciali con equipaggio umano, che potremmo definire il battesimo della Space Economy. Il razzo Falcon 9 è stato realizzato infatti da una compagnia privata, la Space X, e all’interno della capsula (della Crew Dragon di Elon Musk) c’erano due astronauti.

Space Economy sulla Terra
Crew Dragon di Elon Musk e Starliner di Boeing sono punti di riferimento fondamentali nell’industria dello spazio, che adesso è in piena evoluzione e neppure Cina e Russia possono fare altro che seguire questi nuovi attori americani. Ma cosa succede in Europa? Qui c’è un gran bisogno di ridurre la frammentazione dell’industria spaziale promuovendo investimenti e crescita con strumenti di equity, di debito e di corporate venture capital. Lo spazio infatti è diventato un’opportunità commerciale importante, che può creare ricchezza e opportunità economiche. Ora parliamo di Space Economy e quindi non si tratta più di programmi gestiti da enti governativi.

La parola agli esperti italiani di Space Economy
Alessandro Sannini (Twin Advisors) e Andrea Giuricin (Università Milano-Bicocca) commentano così l’inaugurazione di questo nuovo settore economico. “Elon Musk è l’Edison del XXI secolo. Non perché abbia inventato qualcosa in laboratorio ma perché ha usato i moderni strumenti finanziari della Silicon Valley per creare aziende in grado di affrontare i problemi globali, primo tra tutti il cambiamento climatico”, osserva Alessandro Sannini di Twin Advisors & Partners, una delle prime aziende europee ad occuparsi di investimenti nella nuova economia dello spazio (Space Economy).

La Space Economy europea. Come vede il futuro Sannini
“In Europa abbiamo la possibilità di creare la nostra nuova economia dello spazio, sostenendo con investimenti privati con partnership pubblica la filiera industriale sia downstream che upstream, che è fortissima e di grande qualità. Strumenti come fondi di private equity e di debito, verticalizzati su queste PMI, saranno la guida per l’innovazione e per un recovery economico post Covid-19 che di fatto non ha fermato la ‘voglia di spazio’ di crescita economica. Il venture capital ad esempio in questo settore va affrontato come corporate venture capital e con profondi collegamenti con i grandi gruppi e con le PMI. Twin Advisor & Partners è in prima linea per una serie di iniziative a carattere europeo proprio in questa direzione”.

La Space Economy del futuro per Giuricin
“La crescita di operatori privati come Space X sta portando il mercato aerospaziale verso nuove frontiere di efficienza. Non è tanto il lancio per portare gli astronauti verso la stazione spaziale, quanto il fatto che i costi per portare materiale nello spazio siano sempre minori. Questa è la vera innovazione. Il riutilizzo dei razzi è la chiave in questa ottica di riduzione di costo. E l’efficienza che si sta raggiungendo velocemente, aiuterà a sviluppare tutta l’industria aerospaziale” afferma Andrea Giuricin, professore di Economia dei trasporti – Università Milano Bicocca.

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