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100 milioni di euro per la vendemmia verde

Dalla Conferenza Stato Regioni via libera alla vendemmia verde per i vini DO e IG. Pubblicate dall’AGEA le istruzioni operative

Vendemmia verde 2020/2021, una misura da 100 milioni per migliorare la qualità del vino e sostenere la competitività delle imprese del settore: le imprese agricole possono già richiederlo all’Agenzia per le erogazioni in agricoltura tramite il portale SIAN.

Cos’è la vendemmia verde
La vendemmia verde è l’eliminazione dei grappoli non ancora giunti a maturazione, una pratica agricola attuata da sempre per salvaguardare la qualità dei frutti (la pratica si attua non solo in ambito vitivinicolo ma anche in frutticoltura, in orticoltura, ecc.). I frutti rimasti, in questo caso i grappoli d’uva, vengono sostentati in modo migliore dalla pianta, ricevono più nutrimento, hanno più spazio. Oggigiorno, oltre a essere una garanzia di qualità, la vendemmia verde è una misura di sostegno al mercato.

Vendemmia verde per una filiera vitivinicola in difficoltà
Sancita, lo scorso 9 luglio, dalla Conferenza Stato-Regioni, l’intesa sul Decreto ministeriale che il MIPAAF (Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali) adotterà di concerto con il MEF (Ministero dell’Economia e delle finanze) per attivare la campagna 2020/2021 della vendemmia verde, la misura della riduzione volontaria della produzione di uve destinate a vini a denominazione di origine ed a indicazione geografica, con un investimento pari a 100 milioni di euro.
Con questo intervento, molto atteso dalla filiera vitivinicola, si intendono dare risposte concrete a un settore duramente colpito dall’emergenza Covid, soprattutto per il blocco del canale Ho.Re.Ca. (il canale di distribuzione presso Hotellerie, Restaurant e Cafè).

Il commento della Ministra Bellanova sulla nuova vendemmia verde
La Ministra Bellanova spiega che la vendemmia verde, in quanto riduzione volontaria delle uve di vini DO e IG, ha come obiettivo il miglioramento della qualità del nostro vino per renderlo più competitivo su un mercato che si prevede in sofferenza anche il prossimo anno: “Con le risorse messe a disposizione puntiamo a coinvolgere una superficie di circa 140 mila ettari, vale a dire il 40% della superficie viticola italiana destinata a vini di qualità e a ridurre mediamente di 3 milioni di quintali l’uva destinata alla vinificazione della prossima campagna, cui corrispondono circa 2 milioni di quintali di vino”.

Come aderire alla misura della vendemmia verde
I produttori che decideranno di aderire alla misura avranno a disposizione un modello di domanda estremamente semplificato e precompilato, nel quale saranno quantificati gli obiettivi produttivi che ogni azienda dovrà raggiungere per ottenere il premio previsto.
Ricordiamo che il sostegno alla vendemmia verde discende dall’applicazione dell’articolo 47 del regolamento (UE) n. 1308/2013 nel quale si stabilisce la possibilità per i viticoltori di beneficiare di un sostegno sotto forma di pagamento forfettario per ettaro.
Ecco le istruzioni operative pubblicate dall’AGEA il 10 luglio: https://www.agea.gov.it/portal/pls/portal/docs/1/7642209.PDF.

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