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Isabella Caruso, la storia di Ca’ Bella

Si chiama Isabella Caruso e la sua storia è molto particolare: da esperta di Hi Tech ha trasformato la propria vita divenendo imprenditrice agricola

Isabella Caruso rappresenta la capacità di reinventarsi tipica delle donne, che non si fermano mai, che non temono i cambiamenti, che si rimettono sempre in gioco per seguire i propri sogni. Dopo anni immersa in un lavoro nel settore della Information Technology, ha deciso di cambiare vita ed ha avviato un’azienda agricola biologica a Canale Monterano, in provincia di Roma.

Ca’ Bella di Isabella Caruso
Isabella ha comprato nel 2012 un terreno abbandonato da alcuni anni e proprio per questo puro e incontaminato. Proprio il fatto di essere stato incolto per anni le ha permesso di ottenere subito la certificazione biologica (certificato bio per tutta la produzione primaria di nocciole, olive, frutta e ortaggi). Il prodotto principe della sua produzione è la nocciola, con la quale si è inventata una serie di ricette sfiziose e così, oltre alle classiche nocciole tostate e nocciole sgusciate, usa le nocciole anche per la produzione di mostarde e dolci di Natale.

Le marmellate biologiche di Isabella Caruso
Nel suo piccolo laboratorio artigianale Isabella fa anche marmellate biologiche: “importa” dalla Sicilia agrumi biologici e si inventa “ricette” particolari, come il mix di arance, cognac e cannella. E poi fa confetture di frutta (con almeno l’80% di frutta) e poco zucchero (e di canna). Con i prodotti del suo frutteto e di quelli biologici siciliani fa un po’ di tutto, anche la frutta disidratata e quella candita. Il suo è un piccolo laboratorio di trasformazione dove lavora divertendosi, potendo esercitare le proprie doti creative. Con il farro biologico prodotto da varie aziende del territorio, ad esempio, fa i tozzetti con nocciole e farina di farro o i biscotti al cioccolato fondente e canditi.

Intervista a Isabella Caruso

Di cosa ti occupavi prima di avviare Ca’ Bella? E cosa ha animato in te questo cambiamento totale di vita?
Dopo una laurea in Scienze statistiche e demografiche ho lavorato per circa 25 anni nel mondo dell’Information Technology. Sono stati anni entusiasmanti, ho fatto moltissime esperienze e, lavorando per una multinazionale, ho passato molto tempo in giro per l’Italia ed all’estero. Devo dire che quando ho iniziato il mio lavoro avevo nella testa l’idea di cambiare vita a 50 anni, ed incredibilmente mi si è presentata questa opportunità quando la mia azienda è stata acquisita ed io, essendo dirigente, mi sono proposta per uscire.

La scelta del biologico era mirata o è stata una coincidenza per via del terreno incolto da anni?
Sono da sempre un’amante della natura e degli animali, e di conseguenza la scelta del biologico è stata naturale, anche perché abbiamo costruito la nostra casa all’interno dell’azienda.

Descrivici la tua giornata di prima e la tua giornata di oggi
Prima mi svegliavo tutti i giorni con la sveglia, e poi tutto di corsa fino a sera tardi. Pranzo sempre fuori, spesso con un panino, e cena al ristorante quando ero in trasferta. E poi sempre tailleur e tacchi alti… Oggi mi sveglio prestissimo ma in modo naturale, colazione con pane fatto in casa e marmellata (ovviamente di Ca’Bella), e poi al lavoro nei campi (nell’orto, nel frutteto, nel noccioleto, nell’oliveto) o in laboratorio per la trasformazione di quanto raccolto. Ho praticamente abolito i tacchi e l’abbigliamento formale, e vesto comodo anche fuori casa. Il venerdì e il sabato sono sempre fuori per la vendita diretta nei mercati contadini (venerdì a Bracciano e sabato a Roma), e a volte la domenica partecipo a qualche evento che coinvolge i produttori del territorio. In particolare una volta al mese Canale Monterano ospita il Mercato della Terra organizzato da Slow Food, che coinvolge i piccoli produttori locali.

Parlaci delle tue “invenzioni” all’interno del piccolo laboratorio di Ca’ Bella
In laboratorio cerco di inventare sempre nuovi abbinamenti. La frutta e la verdura vengono raccolte al giusto momento di maturazione e lavorate immediatamente, senza passaggi in frigorifero. Ovviamente non sono in grado di garantire la continuità dei prodotti, poiché ogni stagione la raccolta è diversa. Questo sia per la normale rotazione della produzione degli alberi e sia in conseguenza degli eventi atmosferici e degli attacchi dei parassiti e degli animali selvatici. In particolare, essendo vicinissimi alla Riserva Naturale Regionale di Monterano, siamo soggetti ad una vera e propria invasione di cinghiali, che oltre alle nocciole gradiscono anche pere, mele, albicocche e susine. La produzione prevalente in azienda sono le nocciole, che oltre che intere, sgusciate, tostate, brinate, a granella, ricoperte di cioccolato, vengono utilizzate per biscotti e dolci.
A Natale faccio prodotti da forno tipici del territorio, come il Pangiallo e biscotti vari. E poi ci sono le mie mostarde e le composte di frutta, da abbinare ai formaggi ed alle carni, le visciole denocciolate sciroppate, la frutta disidratata a bassa temperatura (senza aggiunta di zucchero o limone), la pasta di nocciole (100% nocciola) e il nocciolmiele (dal gusto simile alla famosa crema spalmabile ma contenente unicamente pasta di nocciole e miele di acacia), il sale aromatizzato agli agrumi, le erbe aromatiche macinate fresche (un passe-partout da utilizzare tutto l’anno per dare gusto ai crostini di pane, alle patate, alla carne). Da non dimenticare le confetture di frutta e le marmellate di agrumi, dove dò sfogo alla mia fantasia provando sempre nuovi abbinamenti tra frutti diversi e con le spezie. La frutta viene lavorata a pezzi e, ove possibile, con la buccia. Anche le marmellate di agrumi contengono le scorze a fettine, che danno un gusto ed un profumo eccezionali.

Come mai in una zona come quella di Canale Monterano hai deciso di avviare anche una produzione di confetture di frutta siciliana?
Per avere una gamma di prodotti più ampia da offrire alla clientela. Gli agrumi vengono lavorati nel periodo invernale, che dalle nostre parti è un periodo senza alcuna produzione. In questo modo riesco ad organizzare meglio il mio lavoro in laboratorio. E poi io sono di origini siciliane, ed ho un amico che produce dei fantastici agrumi biologici (arance, pompelmi rosa, mandarini, clementine, arance amare, limoni, cedri) nella zona di Ribera.

Quali canali usi per vendere i tuoi prodotti?
Principalmente la vendita diretta in azienda o nei mercati contadini. Rifornisco anche qualche piccolo negozio a Roma, negozi specializzati nella vendita dei prodotti locali e che vedono nella discontinuità dei prodotti forniti un pregio e non un difetto.

Organizzi anche eventi o particolari iniziative per lanciare il tuo business? Ho letto di alcuni corsi di cesti…
Mi piace organizzare qualcosa in azienda, specialmente nel periodo primaverile ed autunnale, in modo da far godere a chi vive in città una bella giornata all’aperto. In particolare ho un caro amico artigiano esperto nell’arte della cesteria ed ogni tanto organizziamo da me corsi tematici dove si passa la giornata all’aria aperta a realizzare un cesto e degustare i prodotti aziendali.

Sei organizzata in azienda per accogliere ospiti che vogliano assaggiare le tue prelibatezze, per fare degustazioni?
L’azienda è sempre aperta per far assaggiare i prodotti che il cliente vorrebbe acquistare. Preferisco che un prodotto venga prima assaggiato in modo tale da portare a casa ciò che piace. In particolare nelle confetture di frutta e marmellate utilizzo solo poco zucchero di canna grezzo biologico, e quindi chi ama il molto dolce si deve orientare sui frutti che contengono naturalmente più zuccheri.
Mi sto attrezzando sempre meglio per offrire degustazioni, penso che per la prossima primavera sarà tutto pronto per accogliere i clienti al meglio.

L’azienda agricola biologica di Isabella Caruso non ha un sito web ma potete contattarla all’email azagr.cabella@gmail.com.

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