Salute e benessere Società

Sport open week per la ricerca sulla SLA

Dal 14 al 20 settembre 2020 è la Sport open week, per promuovere la ripartenza dello sport italiano con un forte messaggio a supporto della ricerca sulla SLA

Al via la prima edizione di SOW – Sport open week, il più grande evento digitale italiano che celebra la ripartenza dello sport con lo sport. Il Festival racchiude tutti gli Open Day e le feste dello sport d’Italia ed è organizzato da Orangogo, il motore di ricerca degli sport nato nel 2017, che oggi annovera oltre 22mila sport-club nostrani in 1.500 comuni, e una community di oltre 4 milioni di utenti.

La Sport open week per la ricerca sulla SLA
L’attenzione alla salute e ai valori dello sport si concretizza anche nell’attività di sensibilizzazione sull’importanza della ricerca scientifica: l’edizione 2020 di SOW – Sport open week è volta a sostenere AriSLA, Fondazione Italiana di ricerca per la SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica), principale ente no profit in Italia che finanzia la ricerca scientifica di eccellenza sulla malattia che, solo nel nostro Paese, coinvolge circa 6.000 persone e per la quale non esiste una terapia efficace. Tutti coloro che aderiranno alla SOW potranno contribuire a supportare AriSLA e la ricerca scientifica con una libera donazione.

Come funziona la Sport open week
Le società sportive creano il proprio evento all’interno di SOW per dare visibilità gratuita alle loro iniziative promozionali, sia virtuali sia fisiche (nel rispetto delle linee guida Covid-19), con il supporto di Orangogo, che ha realizzato un apposito kit con le istruzioni per aiutare le associazioni anche negli aspetti organizzativi. Inserendo la propria città sul sito della Sport open week (https://www.orangogo.it/landing/sport-open-week-2020) gli utenti potranno trovare gratuitamente, e in un unico luogo virtuale, l’elenco di tutti gli Open Day e le feste degli sport vicine a loro, scegliere gli appuntamenti di loro interesse e prenotare l’ingresso direttamente sul sito.

La ripartenza dello sport
I lunghi mesi di quarantena hanno costretto milioni di sportivi, amatori e professionisti, a rinunciare o a rimodulare i propri allenamenti, ma non hanno scalfito la passione per la propria disciplina e hanno rafforzato la voglia di prendersi cura di sé, di tenersi in forma e di divertirsi insieme.
Durante il lockdown, il numero delle visite a siti web o App di dieta o fitness è aumentato del 20% in Germania, del 31% in Spagna, del 69% in Francia e addirittura del 133% in Italia. Un dato che dimostra l’importanza del benessere per gli italiani e la crescente digitalizzazione del Paese, che si è rivelata determinante per contrastare l’isolamento e vivere al meglio possibile l’esperienza della reclusione dovuta all’emergenza sanitaria. Essere connessi è passato da un nice to have ad un must have. Come l’attività sportiva.

Il commento dell’ideatrice della Sport open week
“SOW nasce per sostenere la ripartenza dello sport italiano” spiega Giulia Pettinau, Founder di Orangogo e ideatrice dell’evento “aiutando gli sportivi, le famiglie e tutte le persone alla ricerca di uno sport a trovare l’attività più adatta alle rispettive esigenze e offrendo al contempo visibilità alle associazioni sportive, costrette per mesi alla chiusura a causa della crisi sanitaria, che ci auguriamo possa essere presto superata. Il nostro evento è un appello allo sport italiano ed è rivolto a tutti gli appassionati, alle associazioni, agli enti di promozione sportiva e alle federazioni. Siamo convinti che, oggi più che mai, lo sport possa rappresentare uno strumento di rinascita, di unione e di condivisione di valori sportivi, a partire dall’inclusione. Alleniamo la positività!”.

La piattaforma Orangogo
Orangogo consente di trovare e prenotare le attività sportive più vicine all’utente, filtrate per orario, età e disabilità. Realizzata dall’impresa sociale Sport Grand Tour, la cui mission è “aiutare le persone a scoprire il proprio talento” attraverso la promozione della pratica sportiva come fattore d’integrazione sociale e di sviluppo economico, in un settore che incide per l’1,6% del PIL italiano. Una mappa online alla quale hanno aderito, a soli 2 anni dall’ingresso sul mercato, 22.000 tra associazioni e società sportive da tutta Italia in oltre 1.500 comuni, posizionandola così come il maggior player nazionale nel settore. La Founder e CEO di questa società torinese, Giulia Pettinau, spiega il motivo che l’ha portata a costituirla: “la mia missione personale è testimoniare che, con il rispetto della vita e dei suoi valori più profondi, non solo la società, ma anche l’economia migliorano”.

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