Dalle Regioni Marche

Donne Impresa Confartigianato Marche su nuovo DPCM

Intervista alla presidente di Donne Impresa Confartigianato Marche: il nuovo DPCM colpisce chi produce lavoro. Penalizzate le donne mamme e imprenditrici

La critica di Donne Impresa Confartigiatano Marche al nuovo DPCM presentato dal Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, che resterà in vigore fino al 24 novembre: mette lo stop ad alcune attività già ampiamente compresse dalla crisi pandemica degli ultimi mesi.

L’opinione di Confartigianato Marche
Un provvedimento eccessivo e irrispettoso, secondo Confartigianato Marche, per quelle aziende che hanno investito tanto per la messa in sicurezza degli ambienti di lavoro come da precedenti Dpcm. Numerose saranno le piccole imprese, specialmente artigiane, che non riusciranno a superare la notte, messe in ginocchio da consumi ridotti e sostentamenti statali in ritardo rispetto alla corsa del virus e della crisi economica che ne consegue. Anche le aziende con gestione al femminile, notoriamente più forti e resilienti rispetto ad altre organizzazioni, fanno fatica a tenere botta.

Intervista alla presidente di Donne Impresa Confartigianato Marche, province di Ancona, Pesaro e Urbino
Abbiamo chiesto a Katia Sdrubolini, Presidente Donne Impresa Confartigianato Marche Imprese Ancona – Pesaro e Urbino, cosa pensa di questo nuovo Decreto governativo.
“Cosa penso di questo Dpcm? È eccessivo e colpisce chi ha rispettato le regole e penalizza soprattutto le imprese gestite dalle donne.” Così Katia Sdrubolini, che è anche titolare di una lavanderia: “nelle Marche siamo circa 39 mila imprese femminili, una su cinque è gestita da Donne, 10.800 nella provincia di Ancona, 9.000 a Macerata, 8.700 a Pesaro Urbino, 5.700 ad Ascoli Piceno, 4.800 a Fermo. Non possiamo permetterci un nuovo lockdown anche parziale perché andrebbe ad incidere sulle nostre aziende, sulle vendite e sui fatturati”.

Non solo Donne impresa Confartigianato Marche
L’intervento della Presidente Sdrubolini è allineato al pensiero dei vertici di Confartigianato che non condividono il Decreto. Il Presidente Graziano Sabbatini e il Segretario Generale Marco Pierpaoli, infatti, all’unisono affermano: “a rischio è la tenuta economica e sociale del Paese”. Questo Dpcm, infatti, è il prodotto di un metodo che non responsabilizza, che confonde, che spettacolarizza più che creare soluzioni e che alla lunga mina la fiducia nelle Istituzioni, essenziale in momenti di crisi come questo. “Da domenica sera i nostri canali social e linee telefoniche sono presi d’assalto: è la confusione creata dalle nuove regole” spiegano il Presidente Sabbatini e il Segretario Generale Pierpaoli. “Ai nostri imprenditori sono state date nuove regole quasi ogni settimana. Le hanno rispettate investendo denaro, sì, ma anche fiducia nelle Istituzioni. In cambio si sono ritrovati oggi con la chiusura parziale o totale delle loro attività”.

Katia Sdrubolini, Donne impresa Confartigianato Marche
Secondo Katia Sdrubolini “le restrizioni dettate dal nuovo DPCM sono troppo drastiche secondo me e minacciano di danneggiare fortemente la nostra economia e di colpire svariati settori, perché con il blocco parziale della ristorazione, c’è un indotto molto grande che soffre, aziende che organizzano eventi, fotografi, negozi di abbigliamento, estetiste, parrucchiere, lavanderie, negozi di bomboniere, fiorai e molti altri. Tutti questi settori sono gestiti in buona percentuale da donne imprenditrici”.

Imprese e didattica a distanza, il nesso
Katia Sdrubolini, mamma, imprenditrice ed esponente di punta di Confartigianato pone l’accento anche su un altro elemento da non sottovalutare, specialmente per donne che lavorano ma anche quelle in proprio.  Stiamo parlando del nuovo passaggio alla didattica a distanza che va inevitabilmente ad incidere sull’imprenditoria femminile. “La donna imprenditrice oltre al lavoro, si prende cura della famiglia, degli affetti, che sono per lo più a suo carico: per cui mi chiedo come faremo se dobbiamo lavorare e i nostri figli stanno a casa costretti dalla didattica a distanza? Quali saranno gli effetti psicologici sui nostri figli? Che tipo di società avremo dopo il Covid?”

Opinioni dei vertici di Confartigianato e di Donne impresa Confartigianato Marche
“Non si può continuare a colpire chi produce lavoro” evidenziano i vertici di Confartigianato. “Siamo in un contesto già compromesso: secondo le nostre stime sconteremo una riduzione dei fatturati del 40% nel nostro settore per l’anno 2020. Si doveva evitare di arrivare a questo punto a fine ottobre: c’era tempo per prevenire questa situazione. Servivano investimenti in sanità, trasporto pubblico e scuole, frutto delle criticità vissute a marzo, aprile e maggio”.  Katia Sdrubolini conclude affermando che “le nostre piccole imprese si sono subito adattate e hanno sostenuto dei costi per garantire la sicurezza e la salubrità nel luogo di lavoro. Abbiamo dimostrato il nostro valore aggiunto nell’essere piccole imprese, flessibili e veloci nell’adattarsi al cambiamento e vorremmo che chi ci governa sappia tenere in equilibrio l’importanza della salute e l’importanza dell’economia”.

“Andando avanti così” concludono Sabbatini e Pierpaoli “sarà difficile arrivare sereni a Natale. La nostra preoccupazione è che stiamo perdendo contatto col Paese reale”.

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