Ambiente Imprenditoria

Infrastrutture sostenibili per imprese competitive

L’associazione Infrastrutture Sostenibili ha pubblicato un decalogo utile alla pianificazione dei progetti per ridurre il Gap infrastrutturale puntando sulla sostenibilità

Le imprese italiane sono messe costantemente alla prova, soprattutto in un periodo di crisi economica collegata a quella pandemica come quello che stiamo attraversando, e hanno bisogno di aumentare la propria competitività: questo si può fare anche diminuendo il gap infrastrutturale che abbiamo rispetto a molti altri Paesi europei, ma per farlo c’è bisogno di realizzare infrastrutture sostenibili.

Infrastrutture sostenibili per essere più competitivi
L’Associazione Infrastrutture Sostenibili “intende operare per sensibilizzare le forze economiche, sociali e politiche sull’importanza di disporre, progettare realizzare e gestire le infrastrutture di qualunque tipo e dimensione, ed in modo particolare quelle relative al settore dei trasporti, dell’acqua, dell’energia, dell’ICT e dei rifiuti, secondo criteri di sostenibilità ambientale, economica e sociale. Ciò nella convinzione che questo consenta un miglioramento della qualità della vita dei cittadini, riducendo gli impatti sull’ambiente e contribuendo al benessere economico e sociale delle comunità locali”. Secondo l’associazione, che, anche per via dell’assenza di un soggetto multidisciplinare autorevole e inclusivo, può posizionarsi al centro di percorsi e processi decisionali di valenza strategica, oggi è necessario mettere al centro della Next Generation EU la questione della sostenibilità delle infrastrutture per “dare una scossa al nostro sistema economico e creare le condizioni per un consolidamento della competitività”.

L’importanza di avere delle infrastrutture sostenibili
Per vincere la sfida lanciata all’Italia dalla Commissione europea è essenziale essere consapevoli delle potenzialità oggi presenti legandole alle opportunità che si hanno di fronte e, contemporaneamente, alla difesa dalle minacce che pure attanagliano il nostro sistema imprenditoriale. Tra le opportunità più significative vi sono da un lato l’ineludibilità oggi di mettere al centro di qualunque progetto o scelta politica o di business la sostenibilità, dall’altro un quadro internazionale che ha prodotto indirizzi chiari a livello continentale e che trova una concreta attuazione nel piano delle risorse con la Next Generation.  “Il Gap infrastrutturale del nostro Paese e il crescente interesse di investitori nazionali e internazionali completano un quadro quanto mai favorevole” spiega l’associazione sottolineandi che tra i trend normativi un’attenzione particolare vale la pena di prestare all’evoluzione dei CAM (Criteri Ambientali Minimi) verso le infrastrutture e alle potenzialità del Green Public Procurement sostenuto dall’Unione europea. Per quanto riguarda le minacce pesa sicuramente sulle potenzialità di crescita del Paese ma anche della stessa Associazione, l’incertezza del futuro collegata alla durata e agli effetti nel breve e medio periodo della pandemia. “L’insensibilità politica, una certa resistenza culturale e il permanere di un clima conflittuale anche a livello tecnico nella PA possono limitare la capacità di incidere sulle decisioni, riducendo l’efficacia delle proposte” denuncia l’associazione Infrastrutture Sostenibili, “ma più di tutto deve preoccupare un possibile, anche parziale, fallimento dell’opportunità offerta al Paese dal Recovery Fund / Next Generation EU per ridurre il Gap infrastrutturale puntando sulla sostenibilità”.

Il commento del presidente dell’associazione Infrastrutture Sostenibili
“Per dare risposte adeguate a quanto ci viene chiesto dall’Europa e rispettare le indicazioni per utilizzare e valorizzare le risorse previste nella Next Generation EU” sottolinea Lorenzo Orsenigo, presidente di Infrastrutture Sostenibili, “è essenziale promuovere l’utilizzo di sistemi di rating in grado di ‘misurare’ la sostenibilità ambientale secondo regole e criteri prestabiliti, applicando ad esempio il Protocollo Envision, l’unico attualmente presente sul mercato italiano ed europeo; essere consapevoli che si deve gestire integralmente l’appalto attraverso procedure, processi e sistemi digitali; sostenere, anche attraverso meccanismi di premialità fiscale il ricorso a materiali innovativi, quali ad esempio prodotti green. Sono questi, insieme ad alcune proposte relative a saper applicare e utilizzare anche nel nostro Paese modalità contrattuali innovative in grado di rendere concreta la possibilità, fortemente suggerita dalla Commissione europea, di integrazione tra investimenti pubblici e investimenti privati, i pilastri sui quali poggiare un processo decisionale in grado di orientare il Recovery Plan verso gli obiettivi fissati dalla Next Generation EU”.

Il decalogo dell’Associazione Infrastrutture Sostenibili
Per un nuovo approccio, sostenibile, alla pianificazione e progettazione delle infrastrutture l’associazione ha realizzato il seguente decalogo:

  1. La sostenibilità si afferma creando condizioni e vantaggi economici in grado di spostare gli investimenti verso di essa.
  2. Infrastrutture concretamente sostenibili sono essenziali per garantire benessere e un miglioramento delle condizioni di vita per un numero sempre maggiore di persone
  3. Assumere la sostenibilità come paradigma di riferimento per la realizzazione di nuove infrastrutture, costituisce uno stimolo per favorire nuovi modelli sociali, garantendo maggiormente il futuro delle nuove generazioni
  4. La funzionalità e il ruolo delle infrastrutture vanno analizzate e interpretate alla luce dei cambiamenti sociali, culturali ed economici (es.: mobilità sostenibile; città a basso impatto di CO2; ecc.)
  5. Un processo generale verso la sostenibilità che includa le infrastrutture non può prescindere da un forte rinnovamento e adeguamento della domanda pubblica ai nuovi paradigmi e obiettivi indicati dall’Europa
  6. Un sistema infrastrutturale sostenibile non può che poggiarsi su un rinnovamento etico e comportamentale, sia da parte degli attori pubblici che del tessuto imprenditoriale, delle professioni e della filiera produttiva
  7. Avremo infrastrutture sostenibili soltanto se i decisori sapranno scegliere ed agire con coraggio creando le condizioni strutturali (normative e gestionali) per una concreta fattibilità
  8. É imprescindibile creare un clima e un sistema di regole e comportamenti della pubblica amministrazione in grado di assicurare certezze di tempi e di costi essenziali per attrarre gli investimenti necessari
  9. La sostenibilità di un’infrastruttura deve essere misurabile e monitorabile nel tempo e per fare questo è essenziale dotarsi di strumenti e protocolli condivisi e basati su elementi oggettivi
  10. Un forte impegno a sostenere la transizione verso infrastrutture realmente sostenibili non può che promuovere un utilizzo di prodotti e soluzioni a basso impatto ambientale relativamente al loro intero ciclo di vita.

Il compito dell’Associazione Infrastrutture Sostenibili
Per il vicepresidente di AIS, Luca Ferrari, “è compito della nostra associazione promuovere la sostenibilità nella realizzazione di infrastrutture che migliorino la qualità della vita dei cittadini, siano rispettose dell’ambiente nel quale si inseriscono e contribuiscano al benessere economico e sociale delle comunità locali e alla giustizia sociale. E intendiamo svolgerlo favorendo la diffusione di una cultura ampia e qualificata della sostenibilità, attraverso una sempre maggiore consapevolezza del valore sociale ed economico di un sistema di infrastrutture sostenibili. In questo ambito un contributo decisivo lo può fornire una crescita trasversale della digitalizzazione sia nella Pubblica Amministrazione che tra gli operatori della filiera. Per questo l’Associazione intende sostenerne uno sviluppo consapevole e fondato su competenze e una progettualità forte. Ciò nella convinzione che una ampia applicazione di soluzioni digitali sempre più evolute, basate su formati aperti e interoperabili, possa costituire un elemento fondamentale nel percorso verso una sempre maggiore sostenibilità delle nostre infrastrutture”.

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