Dalle Regioni Toscana

In Toscana un marchio per le aziende inclusive

In Toscana nasce un marchio per le aziende che favoriscono l’inserimento di persone con disagio psichico, la denominazione è “Un’altra impresa. Il valore delle differenze”

Adottato dalla Regione Toscana il marchio per le aziende che pongono al centro l’obiettivo dell’inserimento nel mondo del lavoro delle persone con disagio psichico.

Un marchio per le aziende toscane inclusive
Il marchio nasce da un progetto sperimentale realizzato dal Centro per l’impiego di Pistoia in collaborazione con il Dipartimento di salute mentale dell’ASL Toscana Centro ed altri enti del terzo settore. Il brand “Un’Altra impresa” era stato pensato con la finalità di sensibilizzare aziende, datrici e datori di lavoro nella lotta ad atteggiamenti di pregiudizio e discriminazione nei confronti della disabilità psichica. Vi aderirono 50 soggetti, tra cui 35 aziende, 5 associazioni datoriali e 10 cooperative sociali, che si sono rese disponibili a percorsi di politica attiva del lavoro, quali tirocini, stages, formazione ed inserimento lavorativo rivolti ad utenti con disturbi mentali. Dal 1° aprile 2021, data in cui la giunta regionale ha approvato la delibera su proposta dell’assessora regionale al lavoro Alessandra Nardini, il marchio avrà valenza regionale.

Il commento dell’assessora Nardini
“Abbiamo ritenuto importante estendere all’intera regione questa sperimentazione nata in ambito locale perché lancia un segnale chiarissimo contro ogni discriminazione e pregiudizio nei confronti di donne e uomini con disagio psichico” afferma l’assessora Nardini. “I problemi di ingresso nel mercato di queste persone trovano origine in una serie di barriere individuali e sociali; in presenza di un disagio psichico non solo si inaspriscono le difficoltà di accesso ma, nel caso si abbia un lavoro, aumentano sensibilmente purtroppo anche le difficoltà nel mantenerlo, a causa di atteggiamenti spesso discriminatori dovuti alla scarsa conoscenza di questo tipo di disagio”.

La registrazione al MiSE del marchio per le aziende toscane sensibili al tema
A seguito del provvedimento approvato la Giunta ha registrato il marchio all’Ufficio italiano brevetti e marchi presso il Ministero per lo sviluppo economico per la conversione del segno in marchio collettivo, in modo da assicurare l’esclusività dell’utilizzo alla Regione Toscana ed estenderlo all’intero territorio regionale. Contestualmente all’adozione del marchio è stato approvato dalla Giunta anche un regolamento che ne disciplina l’uso, stabilendo quali siano i soggetti che potranno utilizzarlo e definendo i meccanismi di controllo.

Un marchio collettivo
“Con questa iniziativa” ha aggiunto l’assessora Nardini “ci prefiggiamo l’obiettivo di agevolare l’inserimento nel mondo del lavoro delle persone con disagio psichico. Il marchio collettivo ‘Un’altra impresa – il valore delle differenze’ è concepito per essere, assieme agli incentivi e all’accompagnamento mirato da parte dei centri per l’impiego, uno strumento di promozione del collocamento mirato, perché potrà essere esibito dalle datrici e i datori di lavoro che, assumendo disabili psichici, mostrano la propria sensibilità sociale, condividendo l’obiettivo dell’inserimento nel mondo del lavoro delle persone con disagio psichico”.

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