Dalle Regioni Trentino Alto Adige

16mo Festival dell’economia di Trento

Presentata l’edizione 2021, il 16mo Festival dell’economia di Trento si terrà in presenza dal 3 al 6 giugno

Il ritorno dello Stato dopo la crisi da Covid al centro del 16mo Festival dell’Economia di Trento, con il coinvolgimento dei più grandi esperti internazionali per la ripartenza del nostro Paese.

Il tema del 16mo Festival dell’economia di Trento
Il tema di quest’anno: “Il ritorno dello Stato, imprese, comunità, istituzioni”. La kermesse promossa da Provincia di Trento, Comune e Università degli Studi di Trento si terrà con una parziale presenza di pubblico dal 3 al 6 giugno 2021. L’evento si svolge in collaborazione con importanti partners italiani appartenenti al mondo della cultura, dell’editoria, dell’imprenditoria e dell’economia, tra questi Intesa Sanpaolo.

Il 16mo Festival dell’economia di Trento, il Festival della ripartenza
L’edizione 2021 del Festival dell’Economia di Trento – afferma il Presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti – “arriva in un momento particolare del nostro Paese e del mondo in cui sarà importante parlare di ripartenza economica. Il tema di quest’anno punta l’attenzione sulla necessità di un intervento pubblico in una terra di Autonomia. Sarà interessante approfondire come una Autonomia speciale possa collaborare con lo Stato centrale. Si cercherà di capire dove reperire risorse pubbliche e private in tema di ripartenza economica”.

 

La presentazione del 16mo Festival dell’economia di Trento
Nelle passate 15 edizioni tanto interesse è gravitato intorno al Festival dell’Economia di Trento; un interesse che aumenterà per l’edizione di quest’anno, come hanno mostrato gli interventi durante la sua presentazione, alla quale sono intervenuti in collegamento da Roma l’editore Giuseppe Laterza e il coordinatore del Comitato editoriale del festival Innocenzo Cipolletta. Per Laterza, il Festival è un’impresa di successo, merito di tante persone che con impegno e dedizione lavorano per la riuscita dell’evento. Il ringraziamento di Laterza, che è anche uno dei fondatori del Festival, va a Tito Boeri, che ne è direttore scientifico, per aver messo a disposizione la sua intelligenza e la sua rete internazionali di contatti.

A Trento, i temi focali per un mondo innovativo
Al 16mo Festival dell’Economia di Trento viene richiesta lungimiranza, per affrontare temi focali per l’innovazione del mondo: dal Recovery Plan ai vaccini, dalla sostenibilità alla sanità. Grazie ad un serio protocollo di sicurezza, sarà importante dibattere in presenza seppur contingentata, temi economici per il futuro e la ripresa del Paese.
Trento città è pronta ad accogliere il 16mo Festival dell’Economia. Lo ribadisce il sindaco Franco Ianeselli. D’altronde, come ricordava in conferenza stampa anche Innocenzo Cipolletta, il Capoluogo trentino è da sempre abituato ad ospitare momenti di dibattito, di condivisione e di decisioni, a partire dal Concilio di Trento. Il Festival dell’Economia, insieme all’Università degli Studi di Trento guidata dal neo Rettore Flavio Deflorian, sono il motivo per cui la città ha una grande visibilità nel mondo. Il Rettore Deflorian sul tema di quest’anno – ovvero il ritorno dello Stato – dice di interpretarlo “come il ritorno di una presenza pubblica a tuttotondo con i servizi, il bene comune e la capacità di dialogare con le autonomie locale e con le istituzioni sovrannazionali”.

Un programma ricco e internazionale
Ricco il programma che dal 3 al 6 giugno, in presenza e online, animerà il 16mo Festival dell’Economia di Trento, anticipato dal direttore scientifico Tito Boeri. Un programma di alta qualità e confronto con testimoni di tutto il mondo, con una lunga lista di ospiti e relatori.
Saranno presenti ben cinque premi Nobel per l’Economia: aprirà il Festival Michael Kremer (2019), a seguire Paul Milgrom (2020), Joseph E. Stiglitz (2001), Michael Spence (2001) e Jean Tirole (2014).
Secondo il direttore scientifico del Festival, Tito Boeri, “la pandemia ha spinto il settore pubblico a entrare in modo ancora più invasivo nelle nostre vite. Lo ha fatto spesso, ma non sempre, per buone ragioni e altri paesi, che hanno avuto uno Stato meno invadente, se ne sono pentiti amaramente”. Boeri parla di Stato ipertrofico, oggi presente anche in campi che fino a poco tempo fa erano riservati esclusivamente all’iniziativa privata. “Sarà necessario” aggiunge “ridisegnare i confini dello Stato, rafforzare la sua presenza dove ce n’è maggiore necessità progettandone la ritirata altrove”.

Quella 2021 sarà un’edizione ancora più internazionale delle precedenti. Per saperne di più: www.festivaleconomia.it.

Potrebbe interessarti