Dalle Regioni Toscana

Ristori per industria toscana dello svago

La Regione Toscana, grazie al bando Ristori Covid, ha messo a disposizione 2 milioni e 730 mila euro per l’industria toscana dello svago e del divertimento

Novità per l’industria toscana dello svago. Il 19 maggio, su proposta dell’assessore all’economia Leonardo Marras, uscirà il bando Ristori Covid per gli organizzatori di eventi, le imprese dello svago, gli spettacoli viaggianti e l’attività sportiva, con un contributo massimo di 2.500 euro. Potranno presentare domanda entro il 3 giugno.

A chi è destinato il bando Ristori Covid?
Il bando ristori per l’industria toscana dello svago, penalizzata dall’emergenza sanitaria Covid e da lockdown e restrizioni imposti nel 2020, è destinato a: organizzatori di convegni, fiere ed eventi (matrimoni compresi e dunque anche l’indotto, dai fotografi ai fiorai), spettacoli viaggianti e attività sportiva, ma anche cartolerie e negozi di articoli per feste, service, discoteche, sale da ballo, night-club e simili, parchi di divertimento, parchi a tema e attività di intrattenimento.
Per beneficiare del ristoro, rivolto a micro, piccole e medie imprese o professionisti, occorre essere iscritti alla Camera di commercio ed operare in Toscana, non risultare in stato di fallimento o liquidazione, essere tuttora in attività e in regola con gli obblighi contributivi quanto a previdenza ed oneri assicurativi (oppure essere in possesso di crediti certi nei confronti di pubbliche amministrazioni).
Per queste categorie il ristoro sarà di 2.500 euro e l’aiuto, a fondo perduto, sarà concesso a chi abbia visto un calo di fatturato di almeno il 30%, da gennaio a dicembre 2020, rispetto agli stessi mesi del 2019.

Come presentare domanda?
Il Bando Ristori Covid per l’industria toscana dello svago è pubblicato sul sito di Sviluppo Toscana (https://www.sviluppo.toscana.it/svago), società in house della Regione. Le domande potranno essere inoltrate dal 19 maggio fino alle ore 17,00 del 3 giugno: la graduatoria sarà ordinata in base al calo percentuale del fatturato o degli scontrini emessi nel 2020 rispetto al 2019.
La modulistica da compilare al fine della presentazione della domanda è disponibile a questo link https://bandi.sviluppo.toscana.it/ristorisvago/ e gli indirizzi di posta elettronica dedicati al bando sono i seguenti: ristorisvago@sviluppo.toscana.it (per assistenza sul Bando e sui contenuti della domanda) e supportoristorisvago@sviluppo.toscana.it (per supporto tecnico-informatico sul sistema gestionale).


I fondi stanziati per il bando Ristori Covid
Il bando Ristori Covid per l’industria toscana dello svago è parte di un pacchetto complessivo da 25 milioni di euro per più categorie, voluto dall’assessore all’economia Leonardo Marras.
Per le imprese dello svago e del divertimento sono stati stanziati 2.730.000 euro e potranno essere erogati 1.092 contributi di ammontare massimo. Nel dettaglio, un milione sarà riservato a palestre e impianti sportivi, 230.000 euro allo spettacolo viaggiante e itinerante, 1,5 milioni per tutto l’indotto legato all’organizzazione di matrimoni ed eventi (fotografi e fiorai, ad esempio).

Come verrà calcolato il contributo?
Se l’azienda è nata nel 2019 si confronteranno con il 2020 solo i mesi in cui è stata in attività.
Se invece fosse stata costituita nel 2020, il contributo non terrà conto delle perdite, ma sarà erogato in base ai mesi in cui l’attività risulti attiva. Se lo è stata per tutto l’anno il ristoro sarà a quel punto quello massimo, 2.500 euro: se ha operato invece, ad esempio, solo da luglio a dicembre, il contributo sarà di 1.250 euro.  Nel caso di imprese nate nel 2020, ma a seguito di conferimento o cessione, si confronterà il fatturato con quello delle aziende preesistenti.

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