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Il valore aggiunto dei campi estivi in era pandemica

Il diritto allo sport e alla socialità assume una valenza nuova in questo lungo periodo di pandemia e i campi estivi offrono un supporto in più

Il valore dei campi estivi per i bambini e, indirettamente, per le mamme che lavorano, è ancora maggiore in questa che abbiamo definito “era pandemica” collegandoci all’espressione coniata dall’OMS (Organizzazione mondiale della sanità) “Pandemic Fatigue” per indicare lo stress da pandemia che può includere disturbi psicosomatici di lieve o grave entità come stanchezza, paura o dispercezione del pericolo, irrequietezza, insonnia, perdita di appetito, passività e sbalzi d’umore.

L’impatto della Pandemic Fatigue sui bambini
L’UNICEF si è soffermata sull’impatto di questo stress sui più piccoli, confermando che “almeno un bambino e un ragazzo su sette ha vissuto sotto misure di permanenza a casa per la maggior parte dell’anno che hanno causato loro stati di ansia, depressione e isolamento”. La chiusura delle scuole e di tutte le attività sportive – misure necessarie per limitare i contagi – ha negato ai bambini non solo preziose opportunità di svago, di allenamento fisico e di apprendimento, con ripercussioni anche sul benessere fisico e psicologico, ma anche la dimensione sociale e la possibilità di interiorizzare valori fondamentali quali il rispetto delle regole e delle persone, la collaborazione, l’inclusione sociale. In questo scenario, i campi estivi possono giocare un ruolo cruciale per il recupero psicofisico di bambini e adolescenti.

La mappatura dei campi estivi italiani
Proprio in questa era pandemica dunque bisogna saper sfruttare l’opportunità dei campi estivi per restituire ai bambini sia il diritto allo sport e alla socialità, sia la serenità perduta, sia l’insegnamento dei valori fondamentali di una comunità civile, in primis quello del rispetto del prossimo e delle regole sociali che ci siamo dati. Per queste ragioni conoscere dove sono situati tutti i campi estivi italiani è utile e questo lavoro è stato fatto da Orangogo, il motore di ricerca degli sport, che ha realizzato la mappatura di tutti i campi estivi italiani e non solo, per consentire a mamme e papà di trovare tutti i dettagli su turni, orari, prezzi e disponibilità, con la possibilità di prenotare e pagare direttamente online.

I campi estivi, tra sport e studio
Dai campi multi-sport alla meditazione, dallo studio delle lingue al coding, passando per l’arte, la musica, il rispetto dell’ambiente e con un’attenzione particolare alle disabilità: una ricerca personalizzabile, filtrando in base alla geolocalizzazione dei campi, mare e montagna, città o natura, con schede dettagliate che riportano tutte le informazioni relative alla sicurezza e anche, ad esempio, a pasti, materiali, attività in programma e istruzioni riguardanti esigenze specifiche, a partire dalla celiachia. Le informazioni si possono trovare sulla piattaforma https://www.orangogo.it/centri-estivi/province.

La dichiarazione della fondatrice di Orangogo
Secondo Giulia Pettinau, fondatrice della piattaforma alla quale nel giro di 3 anni hanno aderito oltre 22.500 tra associazioni e società sportive da tutta Italia in più di 1.500 comuni, posizionandola così come il maggior player nazionale nel settore, “l’estate può diventare l’occasione per recuperare il tempo perduto e restituire ai nostri figli la spensieratezza negata per troppi mesi, con un’esperienza di valore per ritrovare serenità, fiducia nei confronti degli altri e, soprattutto, nel futuro. Ora più che mai, siamo orgogliosi di poter supportare famiglie e associazioni sportive con la nostra piattaforma”.

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