Estate 2021 all’insegna del jazz per i bambini, per ritrovare la socialità con Time to Campus, un nuovo e originale modo per vivere i campi estivi
Time to Campus perché dopo il lungo lockdown tra restrizioni e distanziamento fisico e sociale dovuto alla pandemia, i bambini hanno bisogno di esperienze positive, hanno necessità di ritrovarsi e di sperimentare i loro talenti e il terzo settore è la chiave giusta per mettere in campo la socialità tra i più piccoli, come ha sottolineato la Ministra Elena Bonetti in occasione della conferenza stampa di presentazione del progetto dedicato ai bimbi e alle bimbe dagli 8 agli 11 anni.
Time to Campus in Sardegna
Un vero e proprio campus residenziale e gratuito che si svolgerà a Berchidda, in Sardegna, dal 5 al 16 luglio. Il progetto, sostenuto dal Ministero per le Pari Opportunità e la famiglia è stato presentato online da Paolo Fresu e Sonia Peana, ideatori e direttori artistici, con la partecipazione della Ministra Elena Bonetti e di Mattea Lissia, direttrice generale, e di tanti protagonisti di questa meravigliosa avventura in musica. In Sardegna i bambini andranno in vacanza con il jazz. Non a caso uno degli ideatori del particolare campo estivo è Paolo Fresu, noto e apprezzato jazzista, e non a caso è stato scelto il piccolo centro di Berchidda, che da 33 anni ospita il Festival Time in Jazz, una delle più importanti manifestazioni dedicate alla musica Jazz, nel 2020 insignito dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Nelle ultime edizioni si è voluto dare sempre più spazio all’educazione musicale delle bambine e dei bambini, sotto l’attenta direzione di Sonia Peana, violinista e “portatrice dei doni dei grandi ai bambini”, oltre che moglie di Paolo Fresu con cui condivide il progetto e all’interno del quale cura Time to Children, ovvero tutta la parte dedicata ai più piccoli.
Che cos’è Time to Campus
Un progetto didattico diviso in due campus settimanali gratuiti, rivolti ai bambini tra gli 8 e gli 11 anni, in una originale modalità educativa che punta sul jazz come principale strumento di didattica musicale. In ciascuno dei campus, fanno sapere gli organizzatori, i bambini vivranno una settimana intensa e ricca di appuntamenti tra laboratori di avvicinamento e sensibilizzazione di tecniche di improvvisazione, ascolto/lettura di fiabe africane, altri tipi di reading, alcuni dei quali anche musicati. Ma anche escursioni, percorsi didattici ed esperienziali, attività sportive e nella natura, attività tradizionali/artigianali/manuali. I bambini che si iscriveranno (21 nella prima settimana e 21 nella seconda) potranno anche incontrare artisti e artigiani con i quali dialogare e percorrere insieme questo nuovo esperimento culturale. L’iscrizione è gratuita e si effettua mandando una mail all’indirizzo timetocampus@gmail.com
Berchidda, cuore del progetto
Il centro sardo di Berchidda è da anni il cuore pulsante di tutta l’organizzazione di Time in Jazz giunta alla 34esima edizione, in programma dal 7 al 16 agosto. “Time in Jazz “si snoda anche attraverso una quindicina di altri comuni e località del nord dell’isola facendo tappa con i suoi concerti del mattino e del pomeriggio in spazi e scenari sempre differenti, tra chiesette di campagna, scorci di mare, piazze, boschi, siti archeologici. Per informazioni visitare il sito www.timeinjazz.it.
Non solo Jazz e non solo bambini
Nel corso della conferenza stampa di presentazione, Paolo Fresu ha tenuto a specificare che il campus estivo non è solo all’insegna del jazz ma anche della radio e non si concentra solo sui più piccoli. “Time to campus” riserva uno spazio anche agli anziani del paese con il progetto “S’aradio de minores e mannos”. Si tratta di un ponte ideale che unisce le case e le persone, dando l’opportunità a sos mannos (gli anziani) di Berchidda di partecipare a distanza a ciò che faranno sos minores (i ragazzi). Ogni giorno, infatti, alcuni laboratori saranno trasmessi in radio e raggiungeranno le 250 famiglie sintonizzate sulle frequenze della radio parrocchiale.
