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Le imprenditrici finaliste del Premio Gammadonna 2021

Alla 13ima edizione del Premio Gammadonna, dedicato all’imprenditoria femminile innovativa, sono 6 le imprenditrici finaliste

Il Premio Gammadonna 2021 e gli awards e le menzioni collegate verranno consegnati alle imprenditrici finaliste, in diretta televisiva (su QVC Italia), il 21 novembre alle ore 21,00.

Le sei imprenditrici finaliste
Le sei finaliste che si contenderanno il Premio Gammadonna di quest’anno sono:
Milena Baroni – Mycroclean Italia (Gorgonzola-MI),
Amelia Cuomo – Pasta Cuomo (Gragnano-NA),
Giulia Giuffrè – Irritec (Capo d’Orlando-ME),
Marianna Palella – Citrus (Cesena),
Sara Santori – Conceria Nuvolari (Monte Urano-FM),
Silvia Scaglione – React4life (Genova).
Con l’occasione saranno assegnati anche il Women Startup Award powered by Intesa Sanpaolo Innovation Center (che viene assegnato alla startupper più innovativa in ambito Smart city, Smart mobility, Life Science, Healthcare & Medical Devices, Bioeconomy, Media, Entertainment & Gamification, Fashion, Agri-food tech, Cleantech, Energy) e il Giuliana Bertin Communication Award (che viene assegnato all’imprenditrice distintasi nel campo della comunicazione on e offline). La biologa marina Mariasole Bianco, fondatrice e presidente di Worldrise, Onlus che dal 2013 agisce per la salvaguardia dell’ambiente marino attraverso progetti creativi di sensibilizzazione e conservazione, si aggiudica invece la Menzione Speciale della Commissione europea per lo Sviluppo sostenibile.

Innovazione e sostenibilità al centro
Le imprenditrici finaliste della 13ima edizione del Premio Gammadonna hanno idee innovative e sostenibili. Si va dal pastificio più antico del mondo all’azienda leader nel settore della decontaminazione particellare, dalle soluzioni avanzate per l’irrigazione di precisione alla startup biotech che ha brevettato la tecnologia per ricreare “un organo vivente in laboratorio”, passando per la prima azienda socialmente responsabile nell’ortofrutta fino alla conceria metal-free e biodegradabile.

Chi sono e di cosa si occupano le sei imprenditrici finaliste del Gammadonna 2021

Imprenditrici finaliste: Milena Baroni
Trasforma la lavanderia di famiglia, nata negli anni ’50, in un’azienda ad alto tasso di innovazione, leader nel settore della decontaminazione particellare, in Italia e all’estero. Milena Baroni è alla guida di Mycroclean Italia®, che opera in tutti quei settori in cui sono richiesti indumenti a barriera e un livello di contaminazione rigorosamente controllato – come i comparti aerospazio, farmaceutico e microelettronico – sviluppando soluzioni sostenibili e di frontiera. Un fatturato quadruplicato nel 2020, superiore ai 3 milioni di euro, Mycroclean punta al futuro con ambiziosi piani di espansione, un rigoroso rispetto dell’ambiente e l’adozione di principi di economia circolare. Qualche esempio? La mascherina lavabile 500 volte (-730 tonnellate di rifiuti l’anno), la Clean Room di ultima generazione, il sistema di decontaminazione a ciclo chiuso senza alcuno scarico nell’ambiente.

Imprenditrici finaliste: Amelia Cuomo
Rinuncia a una carriera come manager in una multinazionale della consulenza per far rivivere il pastificio di famiglia fondato nel 1820, ideando un modello di business innovativo capace di fondere sinergicamente produzione agroalimentare, cultura, tecnologia digitale ed economia circolare. Amelia Cuomo è riuscita a valorizzare “heritage” e identità dell’unica tra le più antiche famiglie pastaie di Gragnano ancora in attività, costruendo un percorso esperienziale immersivo declinato su più fronti: il pastificio, il bistrot a km0, la scuola di cucina, il B&B tematico nei locali ricavati dal pastificio, e il museo interattivo sulla storia di famiglia, visitabile anche virtualmente attraverso l’App per smartphone. Un mix innovativo di storia, tecnologia e promozione del territorio per esplorare la pasta da diverse prospettive.

Imprenditrici finaliste: Giulia Giuffrè
Ambasciatrice della sostenibilità e dell’imprenditorialità femminile, insignita del titolo di “SDG Pioneer 2021 per la gestione sostenibile dell’acqua” dal Global Compact delle Nazioni Unite. Giulia Giuffrè ha integrato i Sustainable Development Goals (SDGs) nella strategia corporate e nella cultura organizzativa di Irritec, l’azienda famigliare nata nel 1974 a Capo D’Orlando, in provincia di Messina. Leader mondiale negli impianti di irrigazione a goccia per il settore agricolo, metodo che consente di ridurre i consumi di acqua ed energia, Irritec opera in oltre 120 Paesi, con più di 800 collaboratori nel mondo. Un esempio di successo imprenditoriale Made in Sicily fondato sulla gestione responsabile delle risorse.

Imprenditrici finaliste: Marianna Palella
A soli 22 anni Marianna Palella, oggi ventinovenne, lancia la sua startup. Nato come un piccolo esperimento, Citrus ridisegna il mondo dell’ortofrutta attraverso la costruzione di un modello di business innovativo, etico e valoriale che punta a divulgare una cultura alimentare più consapevole, valorizza la biodiversità italiana attraverso la commercializzazione su larga scala di varietà minori, lega la crescita del proprio fatturato al finanziamento della ricerca scientifica e di medici e ricercatori. Base operativa a Cesena e cuore creativo a Milano, oggi Citrus fattura oltre 6,5 milioni di euro, dimostrando che anche l’innovazione valoriale, non solo quella tecnologica, è in grado di generare profitto e costruire una filiera più rispettosa dell’ambiente e dei lavoratori.

Imprenditrici finaliste: Sara Santori
Coniugando il ruolo di imprenditrice e inventrice, Sara Santori è riuscita a guidare la tradizione conciaria in un futuro all’insegna della sostenibilità ambientale e dell’eccellenza. Cresciuta nell’azienda di pellami di famiglia, nel 2009 Sara fonda la sua PMI innovativa Conceria Nuvolari e – grazie a importanti investimenti in R&D e a numerose collaborazioni con università e centri di ricerca – sviluppa e brevetta una serie di innovazioni, tra cui una lavorazione più eco-friendly (concia metal-free), in grado di produrre pelle conciata biodegradabile, grazie all’eliminazione dei metalli dai processi e a interventi migliorativi degli impianti di produzione.

Imprenditrici finaliste: Silvia Scaglione
Con un background tecnico grazie alla laurea in bioingegneria e all’esperienza nella ricerca accademica, Silvia Scaglione fonda React4life, la biotech company che ha brevettato MIVO® (Multi in-Vitro Organs), il sistema fluidico che consente di ricreare “un organo vivente in laboratorio” su cui testare farmaci e nuove terapie. Il sistema si può applicare dalla ricerca oncologica alla nutraceutica, fino alla farmacologia, rispondendo al bisogno pratico di sviluppare test più affidabili, predittivi e riproducibili, riducendo la sperimentazione animale. Recentemente Silvia è stata nominata dalla Commissione europea Ambassador del programma di ricerca innovativa EIC (European Innovation Council), a testimonianza della sua capacità di trasferire i risultati della ricerca scientifica accademica sul mercato.

L’associazione no profit GammaDonna
Associazione no-profit dal 2004, promuove la crescita del ruolo delle donne come imprenditrici per contribuire a uno sviluppo economico sostenibile e duraturo per il Paese e ridurre, al contempo, il gender gap in campo socio-economico. Interlocutrice di riferimento di istituzioni, associazioni di categoria e del mondo imprenditoriale e delle Big Corp a fine 2020 ha lanciato la propria Business Community, con la mission di continuare a sostenere un’imprenditoria che mette al centro la persona, la sostenibilità e l’innovazione.

La Commissione Europea premia Mariasole Bianco
“Con questo riconoscimento, assegnato nell’ambito del Premio GammaDonna, abbiamo inteso premiare il grande impegno di Mariasole Bianco, come imprenditrice e divulgatrice scientifica in prima fila sui temi della sostenibilità e del suo impatto economico e sociale legato agli ecosistemi marini” ha commentato Massimo Gaudina, Capo della Rappresentanza a Milano della Commissione europea. “Il suo lavoro si inserisce perfettamente nel quadro delle azioni di sostenibilità ambientale e di sviluppo che la Commissione europea porta avanti grazie al Green Deal Europeo e al piano straordinario Next Generation EU”. Mariasole Bianco è infatti ormai punto di riferimento su scala nazionale ed internazionale per le politiche legate alla tutela degli oceani e allo sviluppo sostenibile.

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