Dalle Regioni Lazio

Fondo rotativo per il recupero delle aziende in crisi

Bando a sportello sempre aperto in quanto si tratta di un Fondo rotativo, misura della Regione Lazio per recupero delle aziende in crisi da parte dei lavoratori

Possono presentare domanda gli stessi dipendenti o ex dipendenti delle aziende in crisi, al Fondo WBO – Workers BuyOut, per subentrare nella proprietà dell’impresa.

Chi può partecipare al bando per il recupero delle aziende in crisi
Beneficiari delle risorse sono le società cooperative laziali, appartenenti alla categoria produzione e lavoro, costituite per almeno i 2/3 da dipendenti di un’azienda in crisi o oggetto di delocalizzazione (Azienda di provenienza), che presentino un progetto industriale per il recupero dell’azienda stessa. Infatti la misura della Regione Lazio lanciata questo autunno è uno strumento finanziario di salvataggio delle aziende in cui i dipendenti subentrano nella proprietà dell’impresa organizzandosi in cooperativa e presentando un progetto industriale di recupero aziendale. L’agevolazione consiste in un finanziamento a tasso zero a copertura del 100% dei costi ammissibili, il cui importo minimo deve essere di 20.000 euro. L’importo erogato deve essere restituito in 10 anni e servirà per sostenere l’acquisizione o l’affitto di aziende, rami d’azienda (i dipendenti possono decidere di rilevare solo una parte dell’attività aziendale) o complessi di beni e contratti da parte di società cooperative (costituite o costituende) di lavoratori dipendenti di aziende in crisi o oggetto di delocalizzazione. A disposizione in tutto 8 milioni di euro.

La domanda
La procedura per accedere al bando per il recupero delle aziende in crisi è a sportello e si attiva con la presentazione della domanda e della relativa documentazione a corredo, secondo le modalità previste nell’Avviso, direttamente a CFI (Cooperazione finanza impresa), all’indirizzo PEC cfi@pec.it. La misura sarà infatti gestita da CFI, investitore istituzionale partecipato e vigilato dal Ministero dello Sviluppo economico selezionato con procedura aperta da Lazio Innova. Presso la sede di CFI è anche stato attivato uno sportello informativo, aperto dalle 9,30 alle 16,00 dal lunedì al venerdì. Sarà possibile accedere allo sportello sia fisicamente, previo appuntamento (via Giovanni Amendola 5, Roma, tel. 06.4440284 o 06.4451766), sia per via informatica alla mail fondowbolazio@cfi.it. Le domande potranno essere presentate quando si ha tutto pronto poiché il bando resterà aperto fino al 1° luglio 2029.

Un nuovo modello di sviluppo
“È un avviso che va nella direzione di quel nuovo modello di sviluppo al quale puntiamo: inclusivo e innovativo e che dia a tutti la possibilità di provare il proprio valore” ha dichiarato l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Commercio e Artigianato, Università, Ricerca, Start-Up e Innovazione, Paolo Orneli. “Siamo convinti che la risposta da parte dei lavoratori sarà all’altezza delle nostre aspettative e che riusciremo a dare a molte aziende, e alle comunità che le animano, una seconda vita”.
“Un sogno nato da un progetto che ho lanciato due anni fa e che oggi diventa realtà. Un grande risultato che dedico a tutti i lavoratori dei nostri territori che, spero numerosi, vorranno scommettere su se stessi e sul rilancio della loro impresa” ha aggiunto Roberta Lombardi, attuale assessora regionale alla Transizione ecologica e Trasformazione digitale, che aveva proposto l’iniziativa quando era consigliera regionale.

Per scaricare il bando: http://www.lazioinnova.it/bandi-post/fondo-rotativo-regionale-recupero-delle-aziende-crisi-wbo/

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