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Help Family, l’App per chiedere e dare aiuto

Si chiama Help Family, l’App gratuita per la sicurezza, un salvavita contro la violenza sulle donne e per le esigenze di soccorso di tutta la famiglia

Molte le funzioni innovative di Help Family per la sicurezza, tra queste la richiesta di aiuto immediata inviata semplicemente agitando il proprio telefonino. L’idea venuta a un imprenditore ravennate basato su ciò che chiedevano i clienti nel suo negozio di telefonia.

Help Family, la prima App italiana per la sicurezza
Help Family è un’App pensata per chiedere e prestare soccorso quando ci si trova in difficoltà e si tratta della prima App italiana nel campo della sicurezza. Contro la violenza sulle donne e non solo. Una volta scaricata (tramite Google Play, App Store, App Gallery, ecc.) e installata, l’App entra in funzione sullo smartphone e si attiva in caso di pericolo. La funzione contro la violenza sulle donne e contro le aggressioni su qualsiasi persona, si chiama shake (dal verbo inglese to shake – scuotere, agitare). Tramite questa funzione, ovvero agitando il telefono dalle 3 volte (o più, a seconda di come la si vuole impostare), viene inviata una richiesta di aiuto immediata alle persone che si sono precedentemente inserite nell’apposito elenco. Con la richiesta, viene anche inviata la posizione e si attiva il tracciamento continuo in modo che si possano inviare i soccorsi o intervenire direttamente sul posto in cui si trova la persona che ha lanciato la richiesta di aiuto. E questa è solo una delle funzioni dell’App.

Help Family, come funziona
Le funzioni non sono finite: si va dalla caduta a piedi all’impatto a bordo dell’auto. Sia in casa che all’aperto, l’App riconosce questi eventi potenzialmente dannosi e invia una segnalazione ai contatti indicati dal possessore del telefono, che possono essere familiari o amici. I contatti troveranno immediatamente una notifica sul display del loro smartphone (con avviso sonoro) insieme alla posizione in cui è avvenuto l’incidente, dando così la possibilità di intervenire sul luogo o chiamare i soccorsi.
Help Family può rivelarsi utile anche per persone con disabilità o che soffrono del morbo di Alzheimer o di altre patologie, grazie alla tecnologia del tracciamento continuo che consente, in caso di necessità, di rilevare l’ultima posizione “visibile” dello smartphone (o richiedere aiuto semplicemente agitando il telefono).
E in caso di “falso allarme”, quando ad esempio è semplicemente caduto il telefono e non è accaduto nulla di grave si hanno tra i 15 e i 90 secondi (a seconda dell’impostazione scelta) per bloccare l’invio dell’alert. L’App, infatti, prima di mandare la notifica ai contatti selezionati, invierà una serie di segnali acustici, dando il tempo di fermare l’allarme.

L’inventore di Help Family
Sviluppata pensando alle vere esigenze sociali attuali, l’App è stata ideata da Gianni Assenza, amministratore dell’azienda ravennate Absence. Spiega: “ascolto tutto quello che le persone chiedono nel mio negozio di telefonia: c’è la ragazza o il ragazzo che tornano sempre a casa da soli, l’amico che lavora di notte, la persona preoccupata perché la persona cara è sempre in bicicletta, o per il padre anziano che va a fare delle scampagnate in collina, oppure il proprio partner che ogni giorno percorre lunghe distanze in auto”. Da qui è venuta l’idea: tutte queste preoccupazioni quotidiane possono trovare una soluzione con un’applicazione ed è nata Help Family, che vuole aiutare concretamente le persone, offrendo l’utilizzo gratuito alle ed agli affiliati ad Associazioni sociali contro la violenza sulle donne, contro la violenza di genere, associazioni di persone disabili ed enti o associazioni che tutelano persone in pericolo.

Ulteriori informazioni su Help Family
L’App è indicata per tutti i tipi di persone e per tutti i tipi di famiglie ed è disponibile in 8 lingue (Italiano, Inglese, Francese, Spagnolo, Cinese, Arabo, Giapponese, Romeno). All’interno dell’App oppure sul sito www.helpfamily.app sono presenti i tutorial con le informazioni sulla funzione e l’utilizzo di “Help Family” with Shake, oltre alla normativa sulla privacy (GDPR) e alle informazioni relative all’utilizzo del tracciamento continuo per i propri figli fino alla maggiore età.
Se si è un’associazione o un ente che vuol partecipare gratuitamente al progetto basta contattare l’indirizzo email associazioni@helpfamily.app.

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