Pari opportunità Società

Osservatorio su dichiarazioni sostitutive uniche e ISEE

Pubblicati i dati dell’Osservatorio sulle DSU e sull’ISEE dal 2016 al 2021. Una fotografia dei nuclei familiari italiani a cura dell’Inps

Per capire come le famiglie italiane siano costituite, quali redditi abbiano e quale patrimonio abbiano, si devono vagliare milioni di dati ed è quello che ha fatto l’Inps con il suo Osservatorio sulle Dichiarazioni sostitutive uniche e sull’ISEE. La DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) è il documento preliminare per il rilascio della certificazione ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), che contiene tutte le informazioni di carattere anagrafico, reddituale e patrimoniale del nucleo familiare. L’ISEE è l’indicatore che individua le condizioni economiche effettive delle famiglie in Italia prendendo in considerazione, nel suo calcolo, oltre al reddito anche il patrimonio immobiliare e mobiliare e le varie caratteristiche del nucleo familiare.

A cosa servono DSU e ISEE
Da quanto scritto sopra si capisce che mentre la DSU ha lo scopo di illustrare complessivamente la situazione economica di un nucleo familiare, l’ISEE rappresenta un valore numerico che è il risultato di tutti i dati presenti nella DSU. La certificazione ISEE è necessaria per richiedere l’accesso a tutte quelle prestazioni sociali agevolate che vengono erogate sulla base della situazione economica del nucleo richiedente. Come si sa infatti, l’accesso a queste prestazioni, come ai servizi di pubblica utilità a condizioni agevolate (telefono fisso, luce, gas, ecc.), è legato oltre che al possesso di determinati requisiti soggettivi anche alla situazione economica della famiglia.
L’Osservatorio sulle Dichiarazioni Sostitutive Uniche (DSU) e sull’ISEE ha lo scopo di illustrare la distribuzione e le caratteristiche dei nuclei familiari che hanno presentato una Dichiarazione Unica Sostitutiva (DSU) per il rilascio della certificazione ISEE negli anni 2016-2021.

DSU presentate nel 2021

DSU e ISEE in aumento nel tempo
Negli anni sempre più prestazioni sono state parametrizzate al valore ISEE del nucleo familiare: dal 2016 al 2021 si è registrato infatti un incremento delle DSU presentate pari al 52%, passando da 5,9 milioni nel 2016 a 8,9 nel 2021. Nell’ultimo biennio si è registrato anche un notevole aumento delle dichiarazioni con richiesta di una certificazione di ISEE corrente, segnale evidente della crisi economica legata alla pandemia. Dal 2020 la DSU può essere presentata anche in modalità precompilata: la dichiarazione contiene alcuni dati precompilati forniti da Agenzia delle Entrate e da INPS così da velocizzare il processo di attestazione del valore ISEE. La percentuale di DSU presentate in modalità precompilata sul totale delle pervenute è stata nell’anno 2020 pari al 9%, nel 2021 è salita al 10% e nei primi mesi del 2022 ha già raggiunto il 13%.

Valore ISEE 2021 per regione

Presentazioni di DSU su base geografica
Osservando la distribuzione territoriale delle DSU presentate nel corso del periodo 2016-2021, si nota che in tutti gli anni le dichiarazioni sono più numerose nelle regioni del Sud e nelle Isole; seguono le regioni del Nord e infine quelle del Centro. L’andamento delle dichiarazioni non cambia nel 2021; infatti, il 44% delle DSU sono state presentate nelle regioni del Sud e delle Isole, il 37% in quelle del Nord ed infine il 19% in quelle del Centro. Il valore ISEE, come già osservato, segue un andamento decrescente da Nord a Sud, con valori che vanno dai 15.331 euro al Nord a 10.111 euro nelle regioni del Sud e nelle Isole.
Riguardo al valore ISEE medio regionale, i dati più alti si registrano nelle regioni del Nord: il Trentino-Alto Adige raggiunge il valore ISEE più alto a livello nazionale (17.869 euro), mentre la Liguria con 14.057 euro presenta il valore più basso tra le regioni del Nord.
Seguono le regioni del Centro, con la Toscana che raggiunge i 16.325 euro detenendo il primato del valore più alto tra le regioni del Centro e il Lazio con 13.305 euro, ultimo in classifica.
Infine, le regioni del Sud presentano i valori ISEE più bassi: l’Abruzzo con 12.939 euro è la regione con i valori più alti, mentre la Calabria con 8.919 euro presenta il valore più basso a livello nazionale.

Focus sul 2021
Nel 2021 8,5 milioni di nuclei familiari italiani, composti in media da 3 persone, hanno presentato 8,9 milioni di DSU (si ricorda che nello stesso anno solare può essere presentata più di una DSU). il 44% delle DSU sono state presentate nelle regioni del Sud e delle Isole, il 37% in quelle del Nord ed infine il 19% in quelle del Centro. Il valore ISEE, come già osservato, segue un andamento decrescente da Nord a Sud, con valori che vanno dai 15.331 euro al Nord a 10.111 euro nelle regioni del Sud e nelle Isole. In particolare, il Trentino Alto Adige raggiunge il valore ISEE più alto a livello nazionale (17.869 euro) mentre la Liguria con 14.057 euro presenta il valore più basso tra le regioni del Nord. Seguono le regioni del Centro con la Toscana che raggiunge i 16.325 euro detenendo il primato del valore più alto tra le regioni del Centro e il Lazio con 13.305 euro ultimo in classifica. Infine le regioni del Sud presentano i valori ISEE più bassi: l’Abruzzo con 12.939 euro è la regione meridionale con i valori più alti, mentre la Calabria con 8.919 euro presenta il valore più basso a livello nazionale.

Poiché l’ISEE viene presentato per ricevere prestazioni e servizi agevolati, da questa classifica si può anche capire come vengono distribuiti tali servizi finanziati con le tasse di tutta la nazione e di conseguenza il motivo per cui è urgente risollevare alcuni territori in modo che possano riappropriarsi della loro indipendenza e avere effettive pari opportunità per il proprio futuro, un bene per il Paese intero a livello economico e a livello morale.

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