Dalle Regioni Toscana

Le donne della filiera ittica toscana

Mettere al centro le donne della filiera ittica toscana è l’impegno preso dalla Regione durante il Seafood Expo Global di Barcellona

Durante la Seafood Expo Global, la fiera mondiale di prodotti ittici di Barcellona che si tiene fino a oggi, 28 aprile 2022, dove la Regione Toscana è presente con uno stand, è stata presentata l’iniziativa di consolidamento della filiera ittica toscana attraverso la realizzazione di progetti di diversificazione e di valorizzazione del prodotto portando all’attenzione generale il lavoro femminile nel settore.

Incentivare le attività complementari alla pesca
Uno degli obiettivi ai quali sta lavorando la Regione Toscana è quello di incentivare le attività economiche complementari per sostenere il reddito dei pescatori e in particolare quelle del pescaturismo e dell’ittiturismo, dove le donne svolgono un ruolo di primo piano nella filiera ittica toscana, spesso non riconosciuto e non valorizzato. “Le donne in Toscana svolgono un ruolo importante nel comparto ittico ma è una risorsa ancora scarsamente valorizzata anche se determinante” ha detto la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi. “Stiamo promuovendo progettualità che mettano al centro il lavoro femminile nel settore ittico per ridurre le differenze di genere, garantire loro un adeguato compenso e finanziare attività di diversificazione che possano incrementare le opportunità economiche per i pescatori. Ricordiamoci che le attività ‘connesse alla pesca – svolte perlopiù da donne –  rappresentano una fonte integrativa del reddito spesso importante”.

Le risorse economiche messe in campo
Per la filiera ittica toscana recentemente è stato finanziato al FLAG (Gruppi di azione locale della pesca) Alto Tirreno, un progetto di cooperazione nato proprio per quantificare, tutelare e valorizzare l’impiego delle donne nel comparto ittico. Il progetto, nelle fasi iniziali, fornirà i risultati entro il prossimo 31 dicembre, ai quali seguiranno progetti concreti per incentivare la formazione e il lavoro femminile nel comparto ittico. Saranno poi utilizzate le risorse del nuovo fondo comunitario FEAMP 2021-2027 che sarà orientato allo sviluppo ed al consolidamento della filiera ittica. La Regione Toscana intende con queste risorse continuare a finanziare la realizzazione di progetti di diversificazione e valorizzazione del ruolo delle donne nel settore della pesca.

La Toscana per la pesca
Con la Legge regionale 66/2005 sono state regolamentate le attività di pescaturismo ed ittiturismo.
Già con i fondi FEP 2007-2013 e FEAMP 2014-2020 sono state destinate risorse pari a circa 700.000 euro per l’attuazione di misure che, tra l’altro, hanno consentito l’avvio e l’ammodernamento delle strutture per esercitare queste attività. E sono oltre 80 le autorizzazioni per pescaturismo rilasciate nel corso degli anni cui si affiancano le numerose attività di ristorazione e di ospitalità a terra avviate sia lungo la costa sia nelle isole dell’arcipelago toscano.

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