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Sport e grandi eventi a Roma Capitale

Banca Ifis e Coni presentano il 1° Osservatorio sullo sport system italiano nell’incontro sul futuro del brand Roma grazie a Sport e grandi eventi

Un incontro tra i portatori di interesse con l’assessore Alessandro Onorato per parlare dei progetti per promuovere Roma grazie all’attrattività di sport e grandi eventi che si potranno realizzare nel prossimo periodo. All’appuntamento promosso da ASSI Manager (Associazione italiana manager sport business) e Ferpi (Federazione relazioni pubbliche italiana), tenutosi il 3 maggio 2022 presso il Circolo Canottieri Lazio, intitolato “Sport e grandi eventi. Sinergie per il brand Roma” hanno partecipato, con l’assessore ai grandi eventi, sport e turismo del Comune di Roma, professionisti della Comunicazione e delle pubbliche relazioni, università, fondazioni, aziende, manager e atleti.

Un futuro di sport e grandi eventi a Roma
Il confronto tra istituzioni, associazioni, università e imprenditori ha avuto lo scopo di sviluppare strategie di comunicazione per aumentare l’attrattività della città in ogni periodo dell’anno grazie all’organizzazione di grandi eventi in ambito sportivo e non solo. Un incontro propedeutico all’avvio di un tavolo di lavoro permanente di professionisti che hanno a cuore la Capitale italiana e che intendano supportare la sua amministrazione nello sviluppare progetti di grandi eventi.

Due panel per parlare di sport e grandi eventi
Due i panel in programma, introdotti dal delegato per il Lazio di Ferpi, Giuseppe De Lucia, che ha invitato a non adagiarsi sugli allori di una narrazione scontata della città di Roma, rafforzando piuttosto gli sforzi di costruzione di una comunicazione più efficace, che ne metta in risalto gli aspetti meno noti e i progressivi adeguamenti agli standard delle grandi città internazionali introdotti dalla sua Amministrazione. Sport e Grandi Eventi poi – ha ricordato – sono il veicolo ideale di promozione ed esportazione dell’immagine di una città, ma richiedono una sinergia maggiore tra gli attori coinvolti, verso una visione strategica comune. A moderare il talk Andrea Cicini, delegato del Lazio per Assi Manager: “È importante fare squadra tra i professionisti del settore Sport e quelli del mondo della Comunicazione e Pubbliche Relazioni a favore di un tavolo di lavoro con le istituzioni. Lo Sport non solo è fondamentale per l’impatto economico, ma è il volano di promozione di valori concreti di crescita per le giovani generazioni e per il benessere della comunità, sviluppando anche nuove professionalità. È sempre più importante avere aziende che investono concretamente su progetti anche nei singoli Municipi della Capitale, per lo sport in piazza, nelle scuole, e non solo nelle grandi manifestazioni sportive blasonate”.

Lo Sport System in Italia
Carmelo Carbotti, responsabile ufficio studi di Banca Ifis, ha presentato il primo Osservatorio sullo Sport System italiano, istituito da Banca Ifis in collaborazione con il Coni, dicendo che “abbiamo riscontrato che siamo di fronte ad un movimento importante, non solo dal punto di vista sociale, ma anche economico. E che servono servizi e strutture per accompagnare adeguatamente questo movimento”. I dati estrapolati dalla ricerca rendono un quadro a luci e ombre: 95,9 mld i ricavi (dato 2019, la pandemia ha avuto un impatto negativo per il comparto) pari al 3,6% del Pil; 161.000 gli occupati nelle aziende a monte e 228.000 nelle società core, senza contare l’indotto delle aziende a valle, come i media sportivi, e la ripresa risente ancora delle restrizioni per le attività in presenza. 1 mln di euro di investimenti pubblici che movimenta oltre 20 mln di euro di ricavi nello Sport System; 35 milioni di persone interessate (61% della popolazione maggiorenne) e 15,5 milioni di praticanti (27%) dimostrano il grande seguito dello sport in Italia. Quanto al turismo sportivo, che necessita di un miglioramento dei servizi offerti, nel 2019 ha portato 32 mln di presenze legate ad eventi sportivi, che hanno speso 7,6 mld (per alloggio 33%, ristorazione 16%, shopping 14%, vendita biglietti 7%).

quanto spendono i turisti che seguono gli eventi sportivi

I romani amano lo sport all’aria aperta
Fabio Pagliara, presidente della Fondazione Sportcity, ha aggiunto che il 70% degli italiani ha piacere di praticare sport all’aria aperta, anche in città: “tre gli aspetti da sottolineare sul turismo sportivo: si sta passando dal grande evento all’evento grande, come la Maratona di Roma, dove a fronte di poche persone che la seguono e vi assistono, ce ne sono oltre 50.000 che la fanno, a rivelare uno sport che sempre più riguarda il praticante, oltre che il professionista; altro aspetto è che ci sono città, come Valencia, che hanno addirittura cambiato il proprio aspetto urbano seguendo la dimensione sportiva e diventando così produttrici di benessere per i loro abitanti; infine, aumenta il numero di chi sceglie destinazioni turistiche privilegiando luoghi dove si pratica sport e, ancora più recentemente, i borghi, dove seguire percorsi di passeggiate e trekking, a metà strada tra cultura e sport”. Quello descritto da Pagliara è un cambio di paradigma: lo sport non è più solo la partita allo stadio, ma è lo sport praticato, quello che produce vantaggio sociale, di riqualificazione di aree degradate, e investimento per il benessere di tutti.

La visione dell’assessore allo sport e grandi eventi
Alessandro Onorato, assessore ai grandi eventi, sport e turismo del Comune di Roma, ha così spiegato la sua vision: “il Comune deve semplificare al massimo la volontà di un investitore di impegnarsi su Roma. Il primo, grande obiettivo è quello di coinvolgere tutti i tessuti economici, mettendo in rete tutto quello che abbiamo, facendo passare il messaggio che realizzare un evento a Roma è semplice. La sfilata di Valentino il prossimo 8 luglio su una passerella di 600 metri, la più lunga di sempre, è, potrà essere, un buon esempio. In rete vanno oggi sport, cultura, arte, design, lusso, una nuova onda oltre la Roma monumentale classica che va cavalcata e che cavalcheremo, perché crediamo che sia l’onda giusta”.

I rappresentanti del mondo dello sport
Non è mancata la voce di chi lo sport lo vive quotidianamente e porta il brand Roma oltre i confini. Presenti infatti due grandi atlete medagliate: Francesca Lollobrigida, che si è detta “orgogliosa di essere romana, anche se trasferita altrove a causa dello sport praticato. Come prima medaglia invernale è stato un onore essere anche portabandiera”, e Alessia Scortechini, che ha sottolineato “in nazionale sono l’unica romana e ne sono molto orgogliosa e fiera di portare la mia città in giro per tutto il mondo”.

ricavi aziende dello sport

Le imprese del turismo a Roma
A rafforzare il messaggio dell’importanza dello sport e grandi eventi per la Capitale l’analisi di Marco Misischia, presidente di CNA Turismo: “con gli Internazionali di tennis sfido chiunque a trovare una camera. Sono molto felice di questo dopo i due anni duri di pandemia. Oltre a rioccupare e portare valore economico, c’è anche il beneficio indiretto della comunicazione che si fa in tutto il mondo, con milioni di persone collegate con la nostra città di cui poter mostrare il meglio”.

Imprese e Grandi Eventi: binomio vincente
Paolo Bianchi, member Board of directors Unidata, ha voluto ricordare che come romani siamo figli della cultura delle Olimpiadi e quindi dei Grandi Eventi come costruttori di comunità. Quanto al legame sport–azienda, ha portato la sua esperienza d’impresa, che quando raggiunge un territorio nuovo parte proprio dal diventare sponsor tecnologico della squadra locale, per farsi conoscere e coinvolgere. “Inoltre sport e tecnologia hanno molto in comune, in pubblicità e nella comunicazione. E Roma ha la fortuna, e l’unicità, di poter rappresentare l’universale, incarna l’idea stessa di universalità e multiculturalità. E tutti i grandi eventi aspirano a questo”.

Intercettare trend e tendenze
La promozione di un brand, a maggior ragione di quello di una città come Roma, richiede competenze specifiche e nessuna improvvisazione. Per questo una decana dell’organizzazione di eventi e grandi eventi come Maria Criscuolo, Chairman e fondatrice di Triumph Group International, ha voluto rimarcare la complessità di questo lavoro che coinvolge alberghi, shopping, ristorazione e trasporti e sempre più anche l’offerta di contenuti culturali, meglio se immersivi. Per quanto riguarda il turismo sportivo, è un segmento che sta crescendo ed è un turismo alto-spendente, capace di creare un grande indotto. “C’è ancora molto da migliorare però, è necessario fare squadra per la città di Roma per adeguare la sua offerta a quella delle altre capitali internazionali”.

Tourism Strategy
Francesco Granese, docente di Tourism Strategy, Cultural Heritage and Made in Italy all’Università di Tor Vergata, ha parlato di un marketing territoriale che ha bisogno di una rinnovata comunicazione. I prosumer, che sono altro da passivi consumatori, si aspettano ormai di partecipare attivamente, di vivere esperienze, e richiedono quindi un servizio capace di disegnare per loro forme di accoglienza capaci di regalare emozioni, esperienze. “Un marketing territoriale che ha bisogno di una cabina di regia che sintetizzerei così: Emotion + Experience = Customisation x Relationship. Mettere in rete turismo Made in Italy, eccellenze del territorio, eventi culturali, fieristici e sportivi, ma a Roma anche la street art e il marketing urbano, e costruire insieme l’appeal della destinazione oggetto dell’output di comunicazione. Una comunicazione che si serva ancora dello storytelling, ma che sia chiara su accoglienza e servizi e sappia rendere la regia discreta e non invasiva di chi costruirà l’esperienza turistica dell’ospite. E gli eventi diventano ambasciatori del territorio sia nella fase di promozione che in quella di fruizione per innescare il ritorno del turista”.

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