Imprenditoria Made in Italy

La transizione ecologica dei brand della moda

Terza edizione di Phigital Sustainability Expo, il forum dedicato alla transizione ecologica dei brand della moda e del design, svoltosi a Roma l’11 e 12 luglio 2022

L’evoluzione tecnologica green dei brand della moda
Moda, ma anche sviluppo sostenibile, economia circolare e salvaguardia della salute, delle persone e del pianeta. Questi i temi di “Phygital Sustainability Expo”, il forum promosso per il terzo anno consecutivo dalla Sustainable Fashion Innovation Society, presieduta da Valeria Mangani, interamente dedicato alla transizione ecologica dei brand della moda e del design attraverso l’innovazione tecnologica. Un evento unico nel suo genere, organizzato in occasione della Settimana della Moda, in collaborazione con il Comune di Roma, insieme a CNA Federmoda e ICE, l’agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, ed ospitato all’interno dei Mercati di Traiano, nel complesso archeologico del Museo dei Fori Imperiali.

 

La due giorni green dei brand della moda innovativi
Una manifestazione lunga due giorni con un ricco calendario di appuntamenti e approfondimenti sui diciassette goal dell’Agenda ONU 2030, animati da personaggi illustri del mondo della moda, della ricerca e delle istituzioni, convinti più che mai della necessità di fare sistema per un cambio di passo che porti il comparto moda ben lontano dal triste primato di essere oggi il settore più inquinante insieme a quello petrolifero. Un cambio epocale con tutto il sistema che si deve rinnovare, coniugando cooperazione e virtuosismo creativo, per un’immagine del Made in Italy sempre più etica, popolare e inclusiva.

 

Un protocollo d’intesa con i consumatori
Da qui la firma di un Protocollo d’Intesa tra l’Associazione Tessile e Salute e 13 associazioni dei consumatori, socie di Consumers’ Forum (Adiconsum, Adoc, AssoConsum, Assoutenti, Cittadinanzattiva, Codacons, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Udicon, Associazione Utenti dei Servizi Radio Televisivi), per la costruzione di un mercato giusto ed equilibrato, dove sia il consumatore che l’impresa abbiano la possibilità di esercitare le proprie responsabilità per la sostenibilità in modo libero e non condizionato. Tra gli obiettivi principali, quello di promuovere progetti per la sostenibilità che fondino le proprie basi sulla sicurezza e sull’economia circolare, ma che soprattutto contribuiscano alla lotta contro la contraffazione nel settore tessile e informino il consumatore attraverso un’etichetta trasparente basata sulla tracciabilità della filiera produttiva con indicazioni chiare e precise sulle caratteristiche dei prodotti tessili in relazione alla sicurezza ed alla sostenibilità.

L’impegno dei brand della moda
Dunque una moda che deve diventare d’aiuto per il Pianeta non solo attraverso il riuso dei materiali di scarto delle lavorazioni, ma anche con l’impiego intelligente di nuovi materiali derivati dalla frutta, dai vegetali e da ciò che restituisce il mare. Parola d’ordine: essere pop per accompagnare la rigenerazione del settore tessile con una rimodulazione del pensiero e del linguaggio ed una bellezza che non deve essere disgiunta dal patrimonio di saperi, identità e culture.

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