Dalle Regioni Lombardia

Lombardia, bando per inclusione socio lavorativa

Approvato dalla Regione Lombardia il nuovo bando per l’inclusione socio lavorativa delle persone con disabilità. Lo stanziamento è di 10 milioni di euro

La Giunta regionale della Lombardia, su proposta dell’assessore a Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità, Elena Lucchini, ha approvato il nuovo bando per l’integrazione e l’inclusione socio lavorativa delle persone con disabilità. “L’iniziativa sperimentale anticipa l’attuazione dei principi e criteri direttivi che guidano la riforma nazionale in atto secondo cui” ha spiegato l’assessora Lucchini “il progetto di vita individuale deve migliorare le condizioni personali e la qualità della vita della persona nei suoi vari ambiti e in piena coerenza con la legge recentemente approvata dal Consiglio regionale lombardo per il riconoscimento del diritto alla vita indipendente e all’inclusione sociale delle persone con disabilità”.

L’obiettivo del bando per l’inclusione socio lavorativa
Obiettivo del bando è sostenere progetti integrati, territoriali e su base comunitaria per l’inclusione attiva che rendano accessibile e continuativo il lavoro, nell’ambito dei progetti di vita indipendente e di inclusione delle persone con disabilità. I progetti dovranno essere riferiti a specifiche linee di intervento, come: laboratori per le abilità e la partecipazione attiva, percorsi di orientamento ed empowerment, ecosistemi delle relazioni per l’inclusione attiva, gemellaggi e reti per la diffusione delle sperimentazioni sociali.

I destinatari finali dei progetti del bando per l’inclusione socio lavorativa
Il bando è diretto ad adolescenti, giovani e adulti di età compresa tra i 16 e i 64 anni con disabilità fisica, intellettiva, psichica o sensoriale residenti o domiciliate in Lombardia. In particolare i destinatari devono essere:
– disoccupati, inoccupati o inattivi, anche se non iscritti al collocamento mirato;
– in cerca di occupazione, eventualmente iscritti al collocamento mirato e presi in carico dai servizi per l’impiego e/o dai servizi sociali territoriali specializzati;
– occupati;
– studenti frequentanti gli ultimi anni del percorso di istruzione o di istruzione e formazione professionale.

I beneficiari delle risorse
I beneficiari delle risorse del bando (10 milioni di euro) sono i partenariati pubblico-privato composti da almeno tre enti di questo tipo:
– enti del Terzo settore;
– cooperative sociali di tipo A e B;
– enti pubblici;
– enti gestori pubblici e privati di UdO sociali nell’area disabilità (SFA – Servizi Formazione Auto-nomia, CSE – Centro Socio Educativo);
– operatori pubblici e privati in possesso di accreditamento definitivo per l’erogazione dei servizi al lavoro ai sensi della disciplina regionale;
– operatori pubblici e privati in possesso di accreditamento definitivo all’Albo regionale dei servizi di istruzione e formazione (sez. A e B);
– istituzioni formative accreditate nella Sezione A dell’Albo regionale (LR 19/2007) o Istituti professionali di Stato che realizzano percorsi di IeFP, istituzioni scolastiche ed enti formativi accreditati capofila di ATS (Associazione temporanee di scopo), che hanno attivato percorsi di IFTS, Fondazioni ITS.

Nel partenariato è obbligatoria la presenza di almeno un ente pubblico territoriale (comune, comunità montana o ambito territoriale rappresentato dal soggetto firmatario dell’accordo di programma per la realizzazione del Piano di Zona).

I progetti da presentare
Le risorse sono concesse a tali enti per attuare progetti finalizzati all’inclusione socio lavorativa di persone con disabilità e in particolare:

Linea di intervento 1: Laboratori per le abilità e la partecipazione attiva
Esempi:

  • Percorsi di formazione teorica/laboratoriale;
  • Promozione e tutoraggio di tirocini di inclusione (con la previsione dell’erogazione dell’indennità di partecipazione);
  • Soluzioni di inserimento lavorativo in contesti “protetti ovvero contesti caratterizzati da un nuovo modo di organizzare i processi di produzione anche nel quadro di esperienze di economia urbana, attività di prossimità e vicinato, attività ad impatto sociale.

Linea di intervento 2: Percorsi di orientamento ed empowerment
Esempi:

  • Orientamento per sostenere il giovane e la sua famiglia nelle scelte relative al passaggio dall’adolescenza all’età adulta;
  • Potenziamento dell’autonomia personale anche attraverso una migliore informazione sulle opportunità offerte dal sistema regionale.

Linea di intervento 3: Ecosistemi delle relazioni per l’inclusione attiva
Esempi:

  • Peer networking Coaching e mentoring anche con il diretto coinvolgimento di giovani e adulti con disabilità;
  • Stimolazione, in particolare nei giovani, dell’autopercezione di cittadini autosufficienti, socialmente attivi e responsabili;
  • Attività di sostegno e accompagnamento alle persone disabili nei contesti lavorativi;
  • Azioni di accompagnamento alla famiglia per lo sviluppo della dimensione lavorativa del progetto di vita indipendente.

Linea di intervento 4: Gemellaggi e reti per la diffusione delle sperimentazioni sociali
Esempi:

  • Azioni di diffusione di buone pratiche
  • Azioni di capacity building rivolte alle associazioni del territorio regionale

Il commento dell’assessora Lucchini
“Con uno stanziamento di 10 milioni di euro” ha dichiarato l’assessora Lucchini “Regione Lombardia interviene concretamente mettendo al centro la persona con i suoi bisogni e i suoi desideri, al fine di superare le barriere di diversa natura che possono ostacolare la piena ed effettiva partecipazione nella società. Il bando è infatti finalizzato a sostenere il finanziamento di progetti integrati, territoriali e su base comunitaria per l’inclusione attiva, volti a rendere accessibile e continuativa la dimensione del lavoro nell’ambito dei progetti di vita indipendente e inclusione delle persone con disabilità. Si tratta di un provvedimento importante, in quanto attraverso il lavoro è possibile garantire una vita più dignitosa e autonoma alle persone con disabilità”.

La delibera di approvazione del nuovo bando per l’inclusione socio lavorativa è la n.7501/2022. Qui il testo del bando.

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