Fiere Imprenditoria

Inaugurata Macfrut 2023, la fiera dell’ortofrutta

La 40ima edizione della fiera internazionale dell’ortofrutta, Macfrut 2023, si tiene dal 3 al 5 maggio a Rimini e coinvolge oltre mille aziende del settore

Inaugurata dal Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, Macfrut 2023 è considerata l’edizione dei record in base ai numeri che vedono 1.100 espositori e 1.500 buyer da tutto il mondo, con aumento del 35% delle aree espositive e del 50% di quelle destinate agli espositori esteri.

Il comparto Ortofrutta italiano
L’agricoltura è uno dei settori chiave del Made in Italy, al suo interno il comparto dell’ortofrutta si inserisce ad un livello di primo piano con i suoi 15 miliardi di produzione (10 dei quali destinati all’esportazione) e con un consumo italiano di 126 kg di frutta e verdura a persona l’anno. Attualmente però il comparto sta vivendo un momento di crisi. Come spiega Confagricoltura dopo due anni (il 2020 e il 2021) in cui “le gelate primaverili hanno compromesso buona parte dei raccolti in diverse regioni d’Italia, a fronte della diffusione di fitopatie difficili da contrastare, nell’ultimo anno i produttori hanno dovuto fare i conti con gli effetti sempre più gravi della siccità e con le alte temperature che si sono eccezionalmente protratte nel tempo portando, in molti casi, a drastiche riduzioni delle quantità e di calibro della produzione”. Inoltre, la domanda delle famiglie ha evidenziato un calo dei consumi in quantità rispetto al 2021 dell’1,7% per la frutta e del 5,2% per gli ortaggi. Ancora peggiore la performance se paragonata al 2020, con un calo del 2,6% per la frutta e dell’8,5% per gli ortaggi (dati Ismea). L’effetto dell’inflazione si è fatto sentire nel 2022 anche sul carrello ortofrutticolo della spesa delle famiglie italiane e sembra proseguire anche nel 2023. Secondo il presidente di Fruitimprese, Marco Salvi, “sul fronte dei mercati il 2022 è stato un anno in cui tutto sommato le esportazioni hanno tenuto, ma importiamo più di quanto esportiamo. Questo significa che abbiamo perso competitività. Siamo ancora leader per mele, uva da tavola, kiwi, pesche nettarine. Non è un caso, sia perché sono più adatti al trasporto sia perché hanno avuto più innovazione. Quindi dobbiamo puntare a un prodotto che abbia una sua distintività, perché quello di massa ci vede perdenti anche rispetto ai Paesi con costi di produzione più bassi”.

L’inaugurazione di Macfrut 2023
Macfrut 2023 si svolge al Rimini Expo Centre e riunisce in un solo evento i tre asset strategici per la crescita del comparto ortofrutticolo: business, conoscenza e networking. La fiera è stata inaugurata il 3 maggio dal Ministro dell’agricoltura e della sovranità alimentare con queste parole: “l’Italia deve e può tornare ad avere un ruolo centrale in ambito internazionale. I numeri di Macfrut 2023 fotografano un evento in costante crescita per presenze di imprese, espositori e ricercatori che portano innovazione in agricoltura. Chi arriva qui per vendere i propri prodotti spesso riparte avendo fatto più acquisti che vendite perché qui trova le nostre eccellenze di cui dobbiamo andare orgogliosi. Lo sviluppo del nostro sistema passa dalla tutela di un sistema produttivo capace di rimuovere alcune ideologie che in passato lo hanno penalizzato. Occorre rimettere al centro queste imprese con scelte concrete, con un sano pragmatismo per la sostenibilità ambientale che garantisca al contempo la sostenibilità economica a garanzia dell’equità sociale”.
Il presidente di Macfrut, Renzo Piraccini, ha sottolineato come Macfrut 2023 abbia raggiunto risultati straordinari, “frutto di un grande gioco di squadra. Ci siamo dimenticati di quanto siamo bravi in Italia quando lavoriamo assieme. È un piccolo miracolo quello che abbiamo raggiunto con Macfrut, un miracolo di cui tutti dobbiamo essere orgogliosi; la presenza insieme delle tre organizzazioni del mondo agricolo ci conforta nella realizzazione di una manifestazione all’altezza di questo settore”.

Le 3 principali organizzazioni di settore presenti a Macfrut 2023
Ettore Prandini, presidente di Coldiretti, durante l’inaugurazione ha detto che è necessario “sostenere gli sforzi per l’innovazione delle imprese, dall’agricoltura 4.0 alle nuove tecniche genetiche NBT per contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici, ridurre i costi e sostenere la competitività e la redditività. Fondamentale, inoltre, è colmare il gap infrastrutturale del Paese sul piano della logistica, che fa perdere opportunità al made in Italy in un mercato come quello ortofrutticolo fortemente orientato all’export”. Cristiano Fini, presidente di CIA ha aggiunto che Macfrut “rappresenta da anni il momento clou per fare approfondimento scientifico e coinvolgere istituzioni, esperti, tecnici e produttori, intorno ai progressi della ricerca e alla transizione verde che il comparto ortofrutticolo deve essere in grado di cogliere, dallo sviluppo di tecnologie per la bioprotezione in agricoltura all’introduzione di pratiche per la cattura di carbonio nel suolo”. Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, ha concluso: “Macfrut è un’occasione unica per il nostro Paese e un punto di riferimento per tutti i professionisti della filiera ortofrutticola in Italia e all’estero. Qui si manifesta la forza e la potenzialità del settore ortofrutticolo, così importante nella nostra agricoltura e per la nostra economia: oltre 14 miliardi di valore della produzione, circa un quarto di tutta la produzione agricola italiana. Prodotti ancora oggi unici, non riproducibili altrove, apprezzati ovunque nel mondo per le loro qualità e bontà, simbolo del migliore Made in Italy agricolo e agroalimentare”.

Il commercio estero della produzione ortofrutticola italiana
Per quanto riguarda il commercio estero del comparto è intervenuto il presidente di ICE, Matteo Zoppas, dicendo che secondo i dati 2022, circa 60 miliardi di esportazioni provengono dal settore agroalimentare e il 10% di queste, circa 5,6 miliardi, arrivano dal settore dell’ortofrutta. Un dato che “conferma l’Italia come il terzo Paese a livello europeo e il decimo a livello globale, con una quota export del 2,8%. Risultati importanti, soprattutto visti gli ultimi due anni segnati da sconvolgimenti mondiali come la pandemia e il conflitto in Ucraina. Come Agenzia ICE il nostro ruolo a Macfrut 2023 è dare visibilità e risalto all’internazionalizzazione del comparto. E continueremo a lavorare insieme per consolidare la posizione dell’Italia nel panorama agroalimentare internazionale e per generare nuove opportunità di visibilità per le nostre aziende”.

Le idee delle imprese per superare la crisi
“Dare al consumatore quello che desidera, un prodotto di alta qualità e buono. Lo stiamo facendo, non è una sfida impossibile, ma occorre accelerare su ricerca e innovazione per recuperare spazi di mercato, lavorando sulla pianificazione e come sistema” spiega il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, ma il messaggio è condiviso dai principali player del settore che l’organizzazione agricola ha chiamato a Rimini per un momento di confronto ad ampio respiro sul comparto ortofrutta. Tra questi l’amministratore delegato di Coop Italia, Maura Latini, che ha parlato di come i consumi si siano già modificati: “tengono bene i prodotti più innovativi, che addirittura crescono nelle vendite. Occorre intercettare velocemente nuove tendenze e necessità e trovare una grande strategia comune, facendo attenzione anche ai prezzi”.
C’è però un margine da recuperare per far emergere il ruolo dell’Italia sulla piazza mondiale – ha aggiunto il presidente di Italmercati, Fabio Massimo Paollottini: “dobbiamo lavorare per aumentare la produzione italiana sui mercati, ma anche per avere una logistica migliore”.
Secondo il presidente di Italia Ortofrutta, Gennaro Valardo, bisogna “andare verso la ricerca e l’innovazione recuperando anche un po’ rispetto al passato per stare davvero sul mercato”.
Come ha sottolineato Maurizio Gardini, presidente di Conserve Italia, questa infatti è “la crisi più complessa e difficile degli ultimi tre decenni. Clima, manodopera, accesso al credito sono le voci su cui sono necessarie misure d’urto, programmi e progetti che ci mettano nelle condizioni di reagire. Poi sicuramente noi non ci salveremo senza ricerca: grazie al PNRR abbiamo risorse mai viste nella nostra storia, dobbiamo investire con partner alleati e università”.

La risposta del Governo
“Confido che temi esposti qui saranno approfonditi dal Governo per valorizzare davvero un settore che rappresenta un quarto del totale della produzione agricola nazionale. Noi continueremo a fare la nostra parte” ha concluso Giansanti. Le questioni sollevate durante la prima giornata di Macfrut 2023 dai rappresentanti del mondo delle imprese del comparto sono state recepito dal rappresentante del Governo, il Ministro Lollobrigida, il quale ha dichiarato: “stiamo lavorando per cercare di spendere bene le risorse del PNRR, per valorizzare le filiere puntando sulla qualità, vero punto di forza dell’Italia agroalimentare. Presteremo attenzione ai temi che sono stati sollevati in questo incontro: la ricerca, innanzitutto, ma anche la manodopera e l’innovazione per reagire ai cambiamenti climatici che non sono una novità di oggi”.

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