Fiere Imprenditoria

La visione femminile al Festival dell’Economia

La leadership femminile, il futuro delle donne, le idee delle donne, in una parola la visione femminile al Festival dell’Economia

Tanti gli appuntamenti che si stanno susseguendo in questa 18ima edizione dell’ormai tradizionale appuntamento che ogni anno si tiene a Trento ma noi, visto il titolo “Il futuro del futuro, le sfide di un mondo nuovo”, vogliamo sottolineare la visione femminile al festival dell’economia 2023.

A Trento tante leader
Tante le donne leader nei vari settori della società (economia, politica, università, ricerca, istituzioni, cultura) sono protagoniste di questa edizione del Festival che si sta tenendo a Trento dal 25 maggio. Un’edizione organizzata dal Gruppo 24 Ore insieme a Trentino Marketing per conto della Provincia Autonoma di Trento e con il contributo del Comune di Trento e dell’Università di Trento. Parliamo di visione femminile al festival dell’economia perchè quest’anno sono molte le donne salite sui palchi. Tra le donne invitate citiamo il Premio Nobel Tawakkul Karm, la Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni, la Segretaria del PD Elly Schlein, la cantante Noemi, l’imprenditrice Emma Marcegaglia, le Ministre Marcegaglia (Turismo) e Calderoni (Lavoro) e ancora: Paola Severino, Diana Bracco, Giovanna Melandri, Miriam Leone. Tra le rappresentanti delle Istituzioni internazionali Gelsomina Vigliotti, vicepresidente BEI – Banca Europea per gli Investimenti e presidente FEI- Fondo Europeo per gli investimenti che ha parlato de “L’economia circolare nuova frontiera della competitività italiana”; la neo vicesegretario generale Ocse – Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico Fabrizia Lapecorella, che ha parlato de “Gli aiuti di Stato americani alle imprese e la reazione europea”. Per ampliare la visione femminile al festival dell’economia presenti anche la vicepresidente della Corte costituzionale Daria de Pretis, che insieme alla direttrice centrale Istat Linda Laura Sabbadini domenica 28 maggio discuterà di “Nuovi modelli di collaborazione tra il pubblico e il terzo settore” e la Presidente ANCE-Associazione Nazionale Costruttori Edili Federica Brancaccio, prima donna alla guida dell’Associazione dei costruttori, che ha discusso di ostacoli e opportunità del PNRR. La presidente di Borsa Italiana Claudia Parzani è intervenuta sul tema “Il valore della sostenibilità per le medie imprese del Made in Italy” mentre sul fronte professioni la vicepresidente del Consiglio Nazionale Forense Patrizia Corona si è confrontata su “Studi professionali e nuove tecnologie” con la presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti di Treviso Camilla Menini e il presidente di Confprofessioni Gaetano Stella.

Ministra Calderone in collegamento
Foto di Marco Simonini

Economiste e manager, le donne al lavoro ora ci sono
Molte le economiste, le imprenditrici e le manager presenti durante questa edizione, proprio per mostrare la visione femminile al Festival dell’economia. Una visione di cui non si può fare a meno in un festival intitolato “Il futuro del futuro. Le sfide di un mondo nuovo” e che tratta tanti temi tra i quali anche la parità di genere, le pari opportunità di genere, l’inclusione nel mondo del lavoro. La Ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone, in videoconferenza ha parlato proprio di assegno di inclusione e di accompagnamento al lavoro nonché di riduzione del gap tra lavoro offerto e richiesto. Il tema della conferenza era “Quale valore del lavoro, dal reddito di cittadinanza ai nuovi incentivi” e la Ministra lo ha affrontato parlando di pensioni, riduzione del cuneo fiscale, sicurezza del lavoro, subordinato ed autonomo. Riguardo all’assegno di inclusione Calderone ha spiegato che l’ultimo Decreto (inclusione sociale e accesso al mondo del lavoro, https://www.donnainaffari.it/2023/05/accesso-al-mondo-del-lavoro/) ha permesso di ridurre del 6% il prelievo in busta paga ai dipendenti: “abbiamo usato tutte le risorse che avevamo a disposizione. Sappiamo di volerlo rendere strutturale. Il decreto di maggio ha parlato di lavoro a 360 gradi. L’assegno di inclusione prevede anche l’accompagnamento al lavoro: c’è una nuova piattaforma informatica per favorire questo passaggio. Si debbono mettere in collegamento le diverse banche dati, si devono avvicinare domanda ed offerta. La disoccupazione in Italia è ancora poco sotto l’8%, nonostante la richiesta di lavoro: ma c’è una notevole differenza tra l’offerta di occupazione che c’è e quella che non c’è. Un tema questo molto importante, seguiremo da vicino il bisogno di formazione. Dovremo fare attenzione anche a rivedere alcuni strumenti come quello dell’apprendistato”.

Mara Rossi, Angela Iantosca, Giuseppe Ferrandi
Foto di Domenico Salmaso

Donne che hanno fatto la storia della nostra democrazia
Non si può parlare della visione femminile al Festival dell’Economia restando focalizzati esclusivamente sul futuro, poiché il futuro è radicato nel nostro passato. Per questo durante il Fuori Festival (https://www.donnainaffari.it/2023/05/il-fuorifestival-dell-economia/) si è tenuto un talk con Angela Iantosca, Mara Rossi e Giuseppe Ferrandi, organizzato dalla Fondazione Franco Demarchi, quale momento di riflessione per approfondire il contributo di ventuno donne che hanno partecipato all’Assemblea Costituente Italiana. Dall’incontro è emersa l’importanza di raccontare queste donne, la loro vita, le battaglie sociali e politiche sfidando i tempi; le loro biografie sono importanti da studiare perché, come sostiene Angela Iantosca, “fa rabbia pensare che molte delle battaglie iniziate 70anni fa, siano ancora così lontane dall’essere vinte.”
Mara Rossi è intervenuta sottolineando come ai loro colleghi uomini si dà molto spazio nei manuali di storia, mentre alle 21 donne facente parte dell’Assemblea Costituente si è riservato uno spazio marginale: “La sfida è portare avanti quei valori di libertà, giustizia sociale, democrazia per combattere gli stereotipi di genere”.

Pres. Cons. Min. Giorgia Meloni da remoto e giornalista Maria Latella.
Foto di M. Simonini

La visione femminile al festival dell’economia della prima Presidente del Consiglio donna
Una Giorgia Meloni a tutto campo al Festival dell’Economia di Trento, dove la Presidente del Consiglio dei Ministri è intervenuta in video, rispondendo alle domande della giornalista Maria Latella: “Mi spiace non essere presente fisicamente, ma avrei ritardato due importanti impegni. Faccio i complimenti agli organizzatori per questa importante manifestazione, una conferma per Trento e per il Trentino”. Giorgia Meloni al Festival ha affrontato vari argomenti e ha sottolineato che “presidenzialismo e autonomia differenziata insieme rafforzano il Paese”; il PNRR va utilizzato come strumento strategico per lo sviluppo dell’Italia e per la messa in sicurezza del territorio (pensando agli eventi accaduti in Emilia Romagna); l’impegno del Governo e della maggioranza sulle riforme, dal fisco a presidenzialismo e autonomia differenziata “che stanno bene assieme e che faremo entrambe, perché rafforzano il Paese”.

Min. Daniela Santanché

Turismo, la visione della Ministra Santanché
No al numero chiuso per gestire il sovraffollamento turistico. Parlando di visione femminile al Festival dell’Economia ci soffermiamo anche su quella della Ministra del Turismo Daniela Santanché che ha esplicitato la propria posizione durante l’incontro dal titolo “La scommessa è pianificare lo sviluppo”. La Ministra ha spiegato: “Io sono per aprire e non per chiudere: il turismo non deve mai essere visto come una minaccia. Abbiamo l’ambizione di far diventare questo settore la prima industria di questa nazione, scommettendo sulla destagionalizzazione e sulla diversificazione dell’offerta”. In merito alla carenza di personale, ha annunciato una misura ad hoc per favorire l’occupazione: “Al via già da questa stagione, garantirà il raddoppio del salario a chi lavora nei giorni festivi e nei turni di notte senza gravare sulle imprese”.
Riguardo all’emergenza alluvione che ha investito il territorio dell’Emilia Romagna, Santanché ha detto: “Il Governo è intervenuto con un’azione immediata stanziando 2 miliardi di euro, ma altre risorse arriveranno per la ricostruzione. Ora non possiamo permetterci una tragedia economica, con le disdette degli ospiti, perché quel territorio vive di turismo e non deve passare l’idea che non è accessibile”.

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