Lavoro Mestieri e professioni

Il Ministro Lollobrigida all’assemblea UNARGA

Il Ministro dell’agricoltura e della sovranità alimentare ha incontrato i giornalisti del settore agroalimentare a Roma in occasione dell’assemblea UNARGA

L’assemblea UNARGA (Unione nazionale delle Associazioni regionali dei Giornalisti specializzati nei settori agroalimentare, territori, energia, ambiente e turismo rurale e ambientale), gruppo di specializzazione della FNSI (Federazione nazionale della stampa) si è svolta a Roma oggi, 9 giugno 2023, presso la sede del sindacato unitario dei giornalisti in Corso Vittorio Emanuele II a Roma. Per l’occasione sono intervenuti giornalisti provenienti da tutta Italia specializzati in questi settori per affrontare i temi sindacali e svolgere i lavori dell’organismo istituzionale di rappresentanza di chi lavora nel settore dell’informazione.

Inizio dei lavori assembleari

I lavori dell’assemblea UNARGA

Il network dei giornalisti specializzati
All’assemblea UNARGA sono intervenuti i presidenti e i rappresentanti delle diverse ARGA, le associazioni regionali di specializzazione e i membri dell’ARGA Lazio, regione ospitante l’assemblea del 9 giugno. Presente, in qualità di “padrona di casa”, la segretaria generale della FNSI Alessandra Costante che ha introdotto i lavori aperti dal presidente nazionale di UNARGA Roberto Zalambani il quale ha sottolineato il ruolo del gruppo di specializzazione, che ha l’importante compito di supportare i colleghi associati nel loro lavoro, mettendo il proprio network a disposizione per permettere loro di superare i limiti della nostra professione, ovvero ottenere informazioni di prima mano all’interno dei vari territori italiani. Con partner istituzionali italiani ed internazionali, come ad esempio la FAO o la Enaij (European Network of Agricultural Journalists) la rete europea dei giornalisti dell’agroalimentare presieduta da Lisa Bellocchi, le centinaia di associati possono usufruire di informazioni di qualità anche attraverso i numerosi corsi di aggiornamento professionale che vengono realizzati durante l’anno. Ovviamente tutto ciò parallelamente al lavoro di supporto sindacale che viene svolto nel momento in cui un collega ha bisogno di sostegno in ambito legale e contrattuale.

l’arrivo del Ministro all’assemblea UNARGA
La segretaria generale della FNSI, Alessandra Costante, dà il benvenuto al Ministro Lollobrigida
La vicepresidente dell’Arga Lazio, Tiziana Briguglio, riceve il Ministro Lollobrigida

 

Il Ministro Lollobrigida all’assemblea UNARGA
Con il Ministro dell’agricoltura e della sovranità alimentare si è aperto un dialogo importante in occasione di questo incontro. Il presidente Zalambani, dopo un rapido excursus sulla storia sindacale, ha sottolineato come nella storia italiana la stampa agricola sia nata con l’Ordine dei Giornalisti e come uno dei propri compiti sia da sempre fornire degli approfondimenti utili per un’informazione corretta.

Roberto Ambrogi, presidente dell’Arga Lazio, ha proseguito il discorso spiegando quanto sia utile l’appartenenza a un gruppo di specializzazione per la crescita professionale dei colleghi mentre Lisa Bellocchi, in quanto presidente del board mondiale dei giornalisti agricoli, ha portato i saluti dei 3.500 giornalisti dell’Unione spiegandone l’attività, che consiste nel generare per i colleghi momenti di scambio di informazioni mediante press tour nei vari Paesi europei (i prossimi saranno in Austria, in Germania e in Francia) a tema agricolo e territoriale.
Il Ministro Lollobrigida ha sottolineato come la FNSI e quindi l’UNARGA sia un prezioso interlocutore perché è importante dare un’informazione corretta al cittadino, “che non mi piace definire ‘consumatore’ perché questa parola suggerisce un ruolo passivo, mentre per me si tratta di una persona che sceglie e quindi deve essere messa in grado di scegliere grazie all’informazione”.

Tornare a mettere al centro l’agricoltura
Anche il Ministro ha voluto fare un excursus storico, in questo caso sul ruolo centrale che l’agricoltura aveva nelle politiche fin dai tempi del Regno italiano e poi dei primi Governi, ma che poi queste politiche siano state accantonate. Ecco uno stralcio dell’intervento di Lollobrigida al riguardo:

 

da sinistra: Min. Lollobrigida, Pres. Bellocchi, Pres. Zalambani

“Il mio primo obiettivo” ha proseguito il Ministro “è restituire la centralità all’agricoltura con le garanzie per la sicurezza alimentare. Non solo cibo per tutti ma buon cibo per tutti”. Mettere al centro la qualità considerando che gli agricoltori sono i primi ambientalisti in quanto conservatori del territorio – ha ribadito Lollobrigida mettendo in rilievo che anche per quanto riguarda la recente alluvione in Emilia Romagna si è constatato come nei luoghi dove gli agricoltori avevano effettuato una corretta manutenzione (alvei dei fiumi con canali irrigui) i danni siano stati notevolmente inferiori: “il processo di manutenzione del territorio è garantito dallo sviluppo di un’agricoltura sana e bisogna prenderne atto anche a livello europeo. Sistema produttivo e sostenibilità ambientale vanno messi in parallelo”.

 

La qualità alimentare e il Nutri-score
“Per noi la qualità è un fatto scontato” ha detto il Ministro facendo riferimento alle nostre mamme e alle nostre nonne che da sempre ci hanno abituato a scegliere il cibo migliore “ma non è così nel resto del mondo, dove il cibo è solo ‘carburante’, come per i britannici o i tedeschi, e lo si sceglie in base al prezzo e non al valore qualitativo”. Lollobrigida ha poi parlato della famosa etichetta Nutri-score come di un’etichetta non informativa bensì condizionante. E per spiegare quanta differenza ci sia tra il nostro sistema anche di vendita di prodotti alimentari e quello estero ha portato l’esempio dei supermercati Carrefour in Francia: “quando si entra troviamo una gigantesca A che indica cosa è bene acquistare secondo loro e poi una enorme scritta Food per spiegare che quello è cibo, perché sono tutti flaconi lì all’ingresso. Da noi quando si entra in un supermercato invece si trova subito il reparto ortofrutta che dà immediatamente un’idea di freschezza, dove le persone possono scegliere in base alla qualità”.

A quanto sembra dunque si sta svolgendo una battaglia politica per la qualità agroalimentare che implica anche, per il cittadino, saper scegliere accortamente i prodotti alimentari per tutelare la propria salute. Una battaglia nella quale i giornalisti specializzati del settore svolgono un ruolo di primo piano se riescono a dare un’informazione corretta e super partes. Per questa ragione esistono le Arga, le associazioni regionali di giornalisti specializzati su questi temi, che offrono supporto, corsi di aggiornamento e sostegno ai propri colleghi. Ricordiamo che è possibile iscriversi ai gruppi di specializzazione contattando la sede Arga del proprio territorio. Per quanto riguarda l’Unione nazionale, ecco il link al sito web dell’Unarga: http://www.unaganews.org/wordpress/info.

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