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Fondi europei a finanziamento diretto

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Fondi europei a finanziamento diretto

Proseguono gli eventi di presentazione di ReAct 4 Funds: questa volta si è trattato di un workshop operativo tenutosi presso l’università Sapienza di Roma il 14 febbraio al quale hanno partecipato gli eurodeputati Silvia Costa, Marco Scurria e Niccolò Rinaldi

Il titolo del workshop è “Fondi: utilizziamoli al meglio. Progettiamo insieme” e gli argomenti su cui si è incentrato sono stati i fondi appena approvati dal Parlamento Europeo all’interno di Horizon 2020, Erasmus+ ed Europa creativa.

L’evento di presentazione nell’ambito universitario è inserito nella campagna “Agire Reagire Decidere” promossa dal Parlamento Europeo in vista delle prossime elezioni del 25 maggio 2014. Hanno illustrato i fondi europei presentati, oltre agli eurodeputati sopra citati, alcuni funzionari della Commissione Europea ed alcuni esperti del project cycle management europeo.

L’onorevole Silvia Costa ha introdotto in particolare il Programma Europa Creativa, facendo seguito a un seminario del Parlamento Europeo tenutosi sempre a Roma nel dicembre 2013. Nel suo discorso introduttivo ha detto, tra l’altro: “come relatore di Europa Creativa sono molto fiera da un lato di aver contributo a innalzare il budget dedicato del 10% rispetto al settennio precedente, dall’altro di essermi battuta, insieme ai colleghi italiani, per fare in modo che la cultura, l’heritage e il turismo culturale assumessero una loro dignità – assolutamente dovuta – all’interno dei programmi europei. Sta ora alle Regioni italiane, con i loro piani operativi, rendere concreta questa grande opportunità offerta dall’Europa”.

L’onorevole Marco Scurria ha spiegato che “l’Italia contribuisce notevolmente con decine di miliardi di euro annui alla programmazione economica europea, ma non riesce poi a capitalizzare degnamente i fondi che molto spesso tornano indietro. Visto il momento di crisi trovo assurdo sprecare risorse e ritengo che iniziative come questa siano molto utili per istruire e far conoscere le norme comunitarie indispensabili per elaborare progetti e trovare partner adeguati”. 

L’onorevole Niccolò Rinaldi ha aggiunto che “l’incapacità di spesa dei fondi EU per l’Italia è un’antica questione su cui dovremmo riuscire ad aprire un dibattito serio a livello nazionale. Non usare fondi UE non è meno grave del peculato, si tratta sempre di risorse per la crescita e per la modernizzazione del Paese destinate ai cittadini e a loro negate”. 

Dopo gli interventi di presentazione, si è passati ai workshop veri e propri, che si sono tenuti nel pomeriggio e ai quali hanno partecipato 350 persone. Grazie alla guida degli esperti in materia, i partecipanti hanno potuto lavorare simulando la partecipazione a uno dei bandi citati ed elaborando quindi tutte le attività propedeutiche alla partecipazione reale.

Il 21 febbraio la presentazione si terrà presso un’altra università italiana: la Bicocca di Milano. Una bella guida ai programmi a gestione diretta dell’UE è stata realizzata proprio dalla Regione Lombardia. Ne riportiamo di seguito uno stralcio e la alleghiamo all’articolo poiché è valida per tutti gli italiani:

La partecipazione ad un bando europeo presuppone, prima di tutto, lo sviluppo di un’idea progettuale contenutisticamente valida, che risponda ai criteri definiti dal bando stesso e che si articoli seguendo una metodologia di progettazione europea. Questo significa una serie di azioni ed indicazioni finalizzate alla selezione delle idee progettuali valide, l’analisi dettagliata delle opportunità di finanziamento europee e lo sviluppo di azioni di lobbying che aumentino le opportunità di successo del progetto stesso.

 

In modo schematico, le principali azioni in cui si sviluppa la presentazione di un progetto europeo sono:

Ricerca attiva di idee progettuali: 

  • individuazione dei potenziali stakeholder ed azione propositiva e di stimolo nei confronti dei detentori di conoscenza (università, centri di ricerca, fondazioni…)
  • ascolto delle esigenze del territorio
  • incontri e brainstorming

Analisi e matching tra idea progettuale e bando/programma:

  • idea progettuale “letta” nell’ottica delle politiche comunitarie
  • individuazione dei criteri imprescindibili richiesti dal bando
  • adattabilità e rivisitazione dell’idea progettuale (modifiche parziali, scomposizione di una idea in vari progetti, ecc..) rispetto all’eventuale bando
  • definizione dei tempi e delle modalità di presentazione del progetto

Dall’idea al progetto:

  • analisi del bando comunitario (budget, tipo di azioni finanziate, scadenza)
  • approfondimento del Programma di lavoro (azioni, tematiche, iniziative finanziate, risultati attesi, futuri bandi programmati)
  • partnership iniziale
  • redazione scheda progettuale in inglese
  • incontro orientativo con i decisori della Commissione Europea
  • riformulazione eventuale della scheda
  • allargamento della partnership
  • redazione del progetto

Stesura del progetto:

  • problema individuato
  • soluzione proposta
  • obiettivo generale e obiettivi specifici
  • partners
  • metodologia d’azione (costi e benefici)
  • durata, budget, sovvenzione richiesta, sostenibilità
  • risultati attesi e loro misurabilità

 

pdf Guida ai progetti europei

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