Parte il progetto toscano per finanziare il settore vitivinicolo
L’intesa firmata quest’estate da Regione Toscana, Fidi Toscana e Consorzio Vino Chianti apre le porte a una serie di finanziamenti a lungo termine per le imprese del settore. Fra questi, quelli per la ristrutturazione e la riconversione dei vigneti. Verrà inoltre aperto il credito per l’invecchiamento e lo stoccaggio dei vini
Gli interventi sono stati attivati grazie al cofinanziamento dei fondi comunitari e alla partecipazione, n qualità di garante, di Fidi Toscana. Consistono in un pacchetto di prodotti finanziari ad hoc per le aziende vitivinicole.
La garanzia che verrà rilasciata dalla finanziaria regionale Fidi Toscana sarà per coprire una larga serie di operazioni delle imprese del settore. A ciascuna impresa potrà essere rilasciata una garanzia fino a 1,5 milioni di euro.
Pur essendo stata firmata in particolare dal Consorzio Vino Chianti, gli strumenti finanziari sono a disposizione di tutte le imprese toscane del settore, comprese dunque quelle che non appartengono al consorzio stesso. In ogni caso, come informa l’assessore all’agricoltura Gianni Salvadori, “Nel frattempo anche altri consorzi di tutela di vini toscani hanno approfondito la tematica, ne hanno apprezzato la portata e, condividendola, stanno provvedendo a divulgarla ai propri associati. Ci aspettiamo una forte adesione alle iniziative promosse, affinché le imprese vitivinicole toscane possano non solo consolidarsi, ma anche mantenersi ai livelli di eccellenza sui mercati mondiali dei vini”.
Verranno sostenute le imprese (anche quelle con meno di tre anni di età) che hanno bisogno di liquidità per situazioni di emergenza e quelle che hanno intenzione di fare investimenti per l’innovazione e per aumentare il potere di concorrenzialità rispetto al mercato globale. Per quanto riguarda gli investimenti, le imprese dovranno presentare un progetto e contribuire alle spese per la sua realizzazione per almeno il 20%.
In particolare, si possono richiedere finanziamenti a lungo termine (si tratta di mutui ipotecari fino a 30 anni garantiti da Toscana Fidi) per ampliare l’azienda, per acquisire sia terreni che fabbricati o impianti, ma anche per reintegrare la liquidità uscita con investimenti precedenti (fino a 3 anni prima). Con un mutuo fino a 25 anni, si possono invece reimpiantare i vecchi vigneti o impiantarne di nuovi. In questo caso, ci sarà un preammortamento lungo, di ben 5 anni, durante il quale si restituiranno solo gli interessi.
Sono poi previsti finanziamenti per chi realizza impianti fotovoltaici e verrà aperto un credito di 7 anni per chi vuole effettuare investimenti allo scopo di invecchiare i grandi vini e i vini di élite. E finanziamenti anche per le operazioni di leasing o per l’estinzione di investimenti già erogati in passato.
A questi si aggiungono ulteriori finanziamenti, quelli a breve termine, che sono validi per le “operazioni di pronto soccorso”, ovvero quelle per supportare le spese dovute alle riparazioni di danni per fenomeni meteorologici eccezionali.
Sarà il Consorzio Vino Chianti, diretto da Alessandro Bani e del quale fanno parte più di 2.500 produttori di vino, a svolgere la funzione di sportello informativo. Dunque tutte le imprese toscane del settore – a prescindere dall’iscrizione o meno a un consorzio – potranno avvalersi della consulenza di quest’ultimo che farà da raccordo tra i firmatari dell’intesa e le imprese del settore.