Pensioni

Cassa integrazione e mobilità: in Toscana dal 18 ottobre pagamenti più veloci

Cassa integrazione e mobilità: in Toscana dal 18 ottobre pagamenti più veloci

Dal 18 ottobre gli assegni verranno erogati direttamente ai lavoratori e alle lavoratrici. Siglata convenzione tra Regione e Inps

25mila domande autorizzate dalla Regione. 43mila lavoratori, di cui circa 20mila donne. 7.300 aziende. 45milioni di ore e un costo complessivo di 450milioni di euro. Sono i numeri della Cassa Integrazione in deroga vissuta in Toscana dal mese di maggio 2009. A questi si affiancano quelli sulla Mobilità in deroga: 1.500 domande autorizzate, per un costo totale di oltre 20 milioni. Numeri che nascondono, e neppure così tanto, tante storie di difficoltà quotidiana di molte, moltissime donne, uomini, famiglie.

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Per sostenere e velocizzare i pagamenti di Cassa e Mobilità, Regione Toscana e Inps hanno siglato una convenzione che sarà attiva dal 18 ottobre: secondo il documento, a partire da quella data l’unica modalità di erogazione da parte dell’Inps dell’assegno di Cassa in deroga ai lavoratori sarà quella diretta.

Questo significa che sparirà del tutto il pagamento a conguaglio, ossia quello gestito tramite le aziende, che più volte ha portato ad un allungamento dei tempi per la gestione delle pratiche.

Il rapporto tra Inps, lavoratori e lavoratrici si fa dunque più diretto e privo di intermediari. Un passo avanti anche nella gestione tecnica delle pratiche seguite dall’amministrazione regionale, in quanto a velocizzare l’iter ci sarà anche l’obbligo per le aziende di inviare i dati all’Inps esclusivamente per via telematica.

“La convenzione” ha detto l’Assessore al Lavoro della Regione Toscana Gianfranco Simoncini nel corso della firma, “potenzia il quadro degli strumenti di cui la Toscana dispone già per supportare la tenuta sociale. L’autorizzazione alle domande, se presentate in modo corretto, potrà essere inviata addirittura nel giro di un giorno: la gestione di Cassa e Mobilità d’ora in avanti sarà notevolmente velocizzata. Il disagio per lavoratori e lavoratrici si ridurrà a tempi tecnici e amministrativi minimi”.

Per Simoncini, che ha siglato la convenzione con il dirigente Inps Lorenzo Leoncini, anche se nel momento attuale “qualche segnale di miglioramento c’è, non si prevede a breve un’inversione di tendenza”. Dunque è necessario continuare a sostenere l’occupazione e per questo la Regione sta trasferendo all’Inps altri 10 milioni di euro che vanno ad aggiungersi ai 20,6 di cofinanziamento regionale già stanziati per gli ammortizzatori in deroga nel corso dell’ultimo anno.

Agnese Fedeli

 

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