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Il nuovo Governo giura e la sua nascita è ufficiale

nuovo governo monti alla firma

Il nuovo Governo giura e la sua nascita è ufficiale

La notizia che tutte le imprese stavano aspettando: il nuovo governo formato da esperti qualificati, tutti tecnici e nessun politico, oggi inizia il suo operato per risollevare il Paese dalla crisi economica

Alle ore 17,00, al Quirinale, presso il Salone delle Feste, il giuramento che renderà ufficiale e operativo il nuovo Governo. Il Presidente Napolitano aveva espresso delle riserve la scorsa domenica, ma questa mattina le ha sciolte ed ha accettato di formalizzare l’avvio della nuova impresa politica ma soprattutto economica. Il professor Mario Monti ora è ufficialmente Presidente del Consiglio e, al contempo,  nuovo Ministro dell’Economia, in quanto ha tenuto per sé questo importante – e gravoso – incarico.

Gli altri ministri sono:

 

Esteri Giulio Terzi di Sant’Agata
Interni Anna Maria Cancellieri
Giustizia Paola Severino
Difesa Giampaolo Di Paola
Sviluppo economico e Infrastrutture Corrado Passera
Politiche agricole Mario Catania
Ambiente Corrado Clini
Lavoro, politiche sociali, Pari opportunità Elsa Fornero
Salute Renato Balduzzi
Istruzione, università e ricerca Francesco Profumo
Beni culturali Lorenzo Ornaghi
Affari europei Enzo Moavero Milanesi
Turismo e sport Piero Gnudi
Coesione territoriale Fabrizio Barca
Rapporti con il Parlamento Piero Giarda
Cooperazione internazionale e integrazione Andrea Riccardi
Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Antonio Catricalà

Un Governo quasi tutto al maschile, visto che sono solo tre le donne che guideranno un dicastero. Un inizio un po’ distante in questo senso dalla volontà internazionale e dell’Unione Europea in particolare che spinge  verso l’attuazione di reali pari opportunità in primo luogo nelle posizioni di vertice degli Stati. Nulla da obiettare però sulla competenza dei Ministri appena nominati. Unica eccezione nel coro dei consensi è quella dei leghisti, dal momento che la creazione di un Ministero per la coesione territoriale allontana la visione di un’Italia federale.
nuovo governo monti
Tra i primi a congratularsi per la nuova formazione di Governo è stato il Presidente di Confartigianato, Giorgio Guerrini, il quale ha dichiarato che si tratta di un Governo di alto profilo, con personalità dalle elevate competenze. Nel fare gli auguri al nuovo Consiglio dei Ministri, il presidente di Confartigianato ha subito espresso il desiderio che il nuovo Governo abbia la volontà di “realizzare in tempi rapidi, con coraggio e con impegno pragmatico, un programma finalizzato al rilancio della competitività del sistema imprenditoriale e a liberare energie e potenzialità dell’artigianato e delle piccole imprese”.
Le micro, piccole e medie imprese rappresentano, lo ricordiamo, il 95% del tessuto imprenditoriale italiano (sono 4 milioni di aziende) e danno occupazione a milioni di persone. Guerrini, a questo riguardo, ha dichiarato: “Siamo fiduciosi nella sensibilità europea del Presidente Monti affinché possa tradurre in realtà la linea guida dello Small Business Act, ‘Think small first’ (Pensare innanzitutto al piccolo). Un principio fondamentale da attuare in Italia” anche in considerazione del fatto che “ciò che va bene per le piccole imprese va bene per il Paese”.
Confartigianato saluta con soddisfazione particolare la nomina di Corrado Passera a Ministro dello Sviluppo Economico: “siamo certi che la sua competenza e la sua sensibilità sulle aspettative di sviluppo delle piccole imprese potranno contribuire a restituire fiducia e slancio all’iniziativa economica e a porre le PMI al centro delle strategie di sviluppo del Paese”.

Vediamo ora uno ad uno chi sono i nuovi membri del Governo:

Francesco Profumo

Guiderà il dicastero dell’Istruzione, avendo già una carriera accademica alle spalle. E’ nato in Liguria e si è laureato in ingegneria. Rettore del Politecnico, docente universitario, da quest’estate è anche Presidente del  CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche). Ha realizzato molte pubblicazioni, partecipato a gruppi di lavoro internazionali, ha avuto riconoscimenti in tutto il mondo. E’ membro del CdA di Telecom Italia e simpatizza per il PD.

Paola Severino

ministro Paola SeverinoAvvocata penalista, docente nonché prorettore vicario alla Luiss, sarà la prima donna “guardasigilli”. Nata in Campania, si è occupata di cause importati (Cirio, Imi-Sir, Enimont, Eni, Telecom, per dirne alcune). Insegna diritto penale agli ufficiali carabinieri, è docente all’ateneo di Perugia e lo è stata a quello di Roma Sapienza. E’ stata la prima donna vicepresidente del CSMM (Consiglio Superiore della Magistratura Militare). Vicina a Prodi, è considerata il manager pubblico più ricco d’italia.

Anna Maria Cancellieri

Ministro Anna Maria CancelleriDopo Rosa Russo Iervolino, un’altra donna oggi siede al timone del Ministero degli Interni. Romana, laureata in scienze politiche, giornalista pubblicista, da pochi giorni è commissario straordinario del Comune di Parma. Ha iniziato la sua carriera proprio al Ministero degli Interni. E’ stata capo ufficio stampa della Prefettura di Milano, poi Prefetto: di Bergamo, di Brescia, di Catania, di Genova, di Vicenza. Ha guidato il Comune di Bologna durante il commissariamento. Si è sempre proclamata al di sopra di qualunque schieramento politico. E, in quanto donna, molto meglio degli uomini.

Renato Balduzzi

Un giurista competente del settore sanitario, presidente dell’AGENAS (Agenzia per i servizi sanitari regionali) ha già occupato un posto (nell’ufficio legislativo) al Ministero della Salute quando alla sua guida c’era Rosy Bindi. Anche lui docente universitario, ha contribuito a scrivere alcune leggi sulla riforma sanitaria durante il governo Prodi. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni giuridiche sempre in ambito sanitario. E’già stato consigliere giuridico di alcuni ministri in passato. Ora avrà pieni poteri esecutivi.

Lorenzo Ornaghi

Accademico doc, dal 2002 è rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano (stesso ateneo dove si laureò in Scienze politiche e dove insegna la stessa materia). Membro del CdA e vicepresidente del quotidiano Avvenire, è autore di numerosi saggi di livello internazionale. In particolare, si è occupato dell’integrazione politica e istituzionale dell’Europa. Direttore dell’Alta scuola di Economia e relazioni internazionali, è anche stato Presidente dell’Agenzia per le Onlus.

Giulio Terzi di Sant’Agata

Ambasciatore italiano a Washington, eccolo ora alla guida del Ministero degli Esteri. Un passato tutto all’insegna della diplomazia internazionale dopo una laurea in giurisprudenza con specializzazione proprio in diritto internazionale. Quando era Console Generale a Voncouver ha promosso eventi per sostenere il commercio italiano. Quando era alla direzione generale degli affari economici, a Roma, si è occupato di nuove tecnologie. A Bruxelles è stato consigliere politico della rappresentanza d’Italia presso la NATO. Si è occupato di Diritti Umani e di sicurezza internazionale anche in organi come il Consiglio Europeo, l’OCSE, il G8, l’ONU.

Giampaolo Di Paola

L’ammiraglio campano, attuale presidente del Comitato militare della NATO, siede da oggi alla poltrona del Ministero della Difesa. Una lunga carriera militare partita dall’Accademia navale che lo ha portato a bordo di sommergibili (la sua specializzazione è di sommergibilista), al comando di fregate e portaerei, incrociando acque internazionali e prestando servizio in ogni parte del globo. Ha fatto parte degli stati maggiori della marina e della difesa. Nel 1998 è stato anche capo di gabinetto dell’allora ministro della difesa Carlo Scognamiglio in seguito del Ministro Sergio Mattarella. Ha già occupato anche il ruolo di segretario generale della difesa e direttore nazionale degli armamenti. Ha pianificato e coordinato tutte le recenti missioni internazionali italiane.

Corrado Clini

Ecologista di razza, è il negoziatore climatico inviato dall’Italia all’ONU. E’ lui l’uomo simbolo che rappresenta le aziende verdi, l’uomo dello sviluppo sostenibile. E a lui naturalmente spetta il ministero dell’Ambiente. Laureato in medicina del lavoro, igiene e sanità pubblica, è autore di numerose pubblicazioni scientifiche e ricercatore senior ad Harvard. Coordina la commissione tecnica del CIPE ed ha elaborato il piano nazionale per la riduzione delle emissioni dei gas ad effetto serra. In passato è stato presidente del comitato nazionale di gestione per il protocollo Kyoto, membro del CdA e vicecommissario dell’ENEA, membro dell’Agenzia europea dell’ambiente e del consiglio cinese per la cooperazione internazionale sullo sviluppo dell’ambiente. Da quest’estate è presidente del Consorzio per l’area di ricerca scientifica e tecnologica di Trieste.

Antonio Catricalà

Già segretario generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ora è vi rientra in qualità di Sottosegretario. Dal 2005 ad oggi è stato il Presidente dell’Autority garante della concorrenza e del mercato. All’antitrust sarebbe dovuto restare fino al marzo 2012 ma ora ha lasciato l’incarico per assumere il nuovo impegnativo ruolo. Calabrese, è stato magistrato per anni e dal 2006 è presidente di sezione del Consiglio di Stato. Ha già collaborato con l’ufficio legislativo della Presidenza del consiglio dei ministri ed è anche stato segretario generale dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Una curiosità per le nostre lettrici e i nostri lettori: una delle sue due figlie, Maria, è docente di linguistica presso l’Università Sapienza di Roma ed ha insegnato tale materia alla direttrice responsabile del nostro giornale.

Piero Giarda

Dovrà mediare i rapporti tra Parlamento e Governo, dopo aver avuto incarichi come sottosegretario al Tesoro e come coordinatore del tavolo di analisi della spesa pubblica per la riforma fiscale. Laureato in Economia e Commercio alla Cattolica di Milano, ha anche studiato a Princeton e Harvard. E’ stato docente di scienza delle finanze e diritto universitario sia in atenei italiani che all’Università di Harvard. Ha insegnato anche Economia politica, politica economica e finanziaria. E’ stato consulente alla presidenza del consiglio e al ministero delle finanze e Presidente della commissione tecnica per la spesa pubblica. Come sottosegretario al Tesoro, ha ricoperto l’incarico sotto Amato, D’Alema, Prodi e Dini.

Mario Catania

Alle politiche agricole andrà un esperto di politiche comunitarie, in particolare di PAC. Finora è stato il responsabile del Dipartimento delle politiche europee e internazionali  dello stesso Ministero. Romano, si è laureato in giurisprudenza ed a lui spetterà il compito di frenare i tagli dei finanziamenti previsti per l’Italia. Da anni è l’esperto del settore presso la rappresentanza permanente a Bruxelles. Fra i suoi incarichi, anche i lavori dell’OMC (Organizzazione Mondiale del Commercio) e dell’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo economico).

Elsa Fornero

Ministro Elsa ForneroAl welfare siede da oggi una delle maggiori esperte di previdenza sociale d’Italia. Piemontese, è stata anche lei docente universitaria: di Economia politica presso l’Università di Torino. Conosciuta per le sue idee di riforma del sistema pensionistico, vorrebbe che ci fosse una fascia flessibile di età, sia per uomini che per donne, per l’entrata in pensione (tra i 63 e i 70 anni). Con importi delle pensioni collegati agli effettivi contributi versati. Elsa Fornero vorrebbe anche l’eliminazione dei privilegi che, come abbiamo visto nei nostri articoli, molti ancora detengono.
Tra i suoi incarichi citiamo la vicepresidenza del consiglio di sorveglianza di Intesa-SanPaolo, il collegio dei docenti del dottorato di scienze economiche dell’università di Torino, la docenza presso l’Università di Maastricht, l’appartenenza al nucleo di valutazione della spesa previdenziale del ministero del Welfare, la collaborazione con Il Sole 24 Ore. E’ membro del CdA di Buzzi Unicem.

Corrado Passera

Ottimista e fiducioso nell’economia italiana, crede – come noi – che sia fondamentale far capire che la realtà non è così negativa come la si vuol dipingere. D’altro canto a dirlo è un banchiere, amministratore delegato di Intesa e ora Ministro per lo Sviluppo Economico, Infrastrutture e Trasporti. Nella sua carriera si è occupato di amministrazione pubblica, banche, informatica, finanza e credito, editoria. Sarà lui a doversi occupare del rilancio dell’economia italiana e una sua frase è già simbolo della sua forza di volontà e della sua sicurezza: “Non siamo la Grecia”.

Piero Gnudi

Neoministro del Turismo e dello Sport, laureato a Bologna in Economia e Commercio, ha avuto incarichi di responsabilità ai più alti livelli nelle società tra le più importanti d’Italia, dalla vecchia IRI all’ENI, dall’Unicredit all’Astaldi, dal Sole 24 Ore alla Confindustria, all’ENEL ed è stato consigliere economico (nel 1996) del Ministro dell’Industria.

Andrea Riccardi

Fondatore della Comunità di Sant’Egidio, esperto di cooperazione internazionale (la Comunità si è sviluppata in 73 Paesi del mondo), è noto e stimato anche all’estero. A lui spetta da oggi la guida del Ministero alla Cooperazione internazionale. D’altronde chi meglio di lui, unico uomo non politico ad aver ottenuto il Premio Carlo Magno in quanto si è distinto per promuovere l’unità d’Europa. Il laico più autorevole del panorama religioso, è docente universitario di storia contemporanea a Roma 3. Ha numerose pubblicazioni al suo attivo ed ha contribuito direttamente al raggiungimento della pace in nazioni come il Guatemala, la Costa d’Avorio e il Mozambico. Ha sempre lottato per la giustizia sociale, i diritti civili e la pace.

Fabrizio Barca

Guida il dicastero più odiato da Bossi, quello alla coesione territoriale. Finora è stato direttore generale presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Figlio di un noto partigiano (Luciano) e direttore dell’Unità, Fabrizio ha diretto il servizio studi di Banca d’Italia ed è stato capo del dipartimento per le Politiche di Sviluppo e di Coesione nonchè Presidente del Comitato politiche territoriali dell’Ocse.
Ha una laurea in economia, una in scienze statistiche e demografiche, ha un master in economie conseguito a Cambridge. Ha tenuto corsi universitari anche al MIT e alla Stanford University. Ha insegnato nelle università Bocconi di Milano, Tor Vergata di Roma, e ancora in quelle di Siena, di Modena, di Urbino e di Parigi. Ha scritto molti saggi sull’imprenditoria, sul capitalismo e sul governo societario.
Questo dicastero sembra costruito apposta per lui, anche perché è sua la proposta (e il rapporto) di riforma della politica di coesione presentata all’Unione Europea.

Enzo Moavero Milanesi

Tutti suoi gli Affari Europei. L’avvocato Moavero sarà il braccio destro di Monti. Giudice del Tribunale di primo grado della Corte di Giustizia UE, è già stato capo di gabinetto durante la Commissione UE dei commissari europei Filippo Maria Pandolfi e dello stesso Mario Monti, a Bruxelles. E’ stato anche consigliere a Palazzo Chigi di Amato e Ciampi nel 1992-1993.
Come giurista, è esperto di mercato e concorrenza, in particolare di mercato e diritto internazionale. Ricordiamo che l’ex presidente Amato lo nominò anche capo del Segretariato per gli Affari Europei
nell’ambito del Segretariato generale della Presidenza del Consiglio, con funzioni di coordinamento della politica economica italiana con la politica comunitaria.

Allegati

pdf Nuovo-Governo-Monti.pdf

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