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ITWIIN: la tecnica “premia” le inventrici e innovatrici

Fierabracci

ITWIIN: la tecnica “premia” le inventrici e innovatrici

Titolari di brevetti e pluripremiate, le ricercatrici italiane hanno portato la loro esperienza nel corso della conferenza organizzata il 27 marzo dall’Associazione italiana donne inventrici e innovatrici – ITWIIN, sul tema “La donna nella società della conoscenza tra ricerca, innovazione e impresa”, nell’ambito dell’iniziativa “L’Europa è per le donne” promossa dal Parlamento europeo

“Non basta avere un’idea. Nel mio caso, è stato importante riuscire a parlare con i bambini ricoverati al Bambino Gesù e con i loro genitori.”

E’ quanto ha sottolineato Alessandra Fierabracci, ricercatrice  presso l’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, nel corso della conferenza. Anni di studio sulla patogenesi delle malattie autoimmuni, di osservazione e di ricerca nel laboratorio di Immunologia della struttura ospedaliera, sono stati compensati dall’invenzione che le ha consentito di ottenere il titolo di Miglior Inventrice europea nella sezione “Education” a Reykjavik lo scorso autunno, nell’ambito degli European Union Women Inventors & Innovators Awards.

Precedentemente era entrata nella rosa delle finaliste dell’edizione 2010 del concorso italiano ITWIIN. La ricercatrice ha ideato un kit che si spera possa aiutare a prevedere l’insorgenza della malattia diabetica di tipo 1 attraverso la rilevazione delle cellule T autoreattive verso la proteina GAD65 nel sangue periferico dei pazienti. L’invenzione è in attesa di trovare finanziamenti e applicazioni concrete, che potrebbero cambiare lo stato di salute, l’aspettativa e la qualità della vita di molte persone, come dimostra anche un’altra invenzione. La ceramica, in questo caso, ha fatto la differenza; non una ceramica qualunque, ma quella biocompatibile che si produce a Faenza e che Roberta Martinetti, insieme ad Angelo Nataloni e ad Andrea Belpassi, ha utilizzato per creare le protesi su misura che oggi vengono utilizzate per la cranioplastica. 

Questa inventrice  è un’esperta in progettazione e sviluppo di dispositivi clinici per la ricostruzione del tessuto osseo e lavora attualmente presso un’azienda di Faenza del settore. Dopo un’esperienza di cinque anni presso il  Consiglio Nazionale delle Ricerche, durante i quali si è  occupata di ricerca e di sviluppo di materiali per uso biomedico, è approdata alla società faentina e, insieme ad altri colleghi, ha sviluppato  molti prototipi.  “La ricerca è un lavoro di gruppo” ha sottolineato Martinetti “e per ciascun brevetto  di cui sono coautrice, undici in tutto, sono stata la sola donna ad aver partecipato all’invenzione”.

L’importanza di questo brevetto sta soprattutto nel fatto di poter realizzare una protesi su misura per l’operazione al cranio utilizzando un materiale  – l’idrossiapatite porosa – molto simile a quello di cui si compongono le ossa e per tale motivo accettato dal corpo. Questi i risultati concreti: 2091 dispositivi, impiantati a partire dal 2004 nel corso di operazioni che sono state effettuate in 153 ospedali. Le nazioni coinvolte sono trenta e per alcune altre si è in attesa di autorizzazione da parte delle autorità competenti. Un ottimo risultato per l’inventrice e per i suoi colleghi, oltre che per l’azienda. Per questo brevetto, inoltre, Martinetti ha ricevuto il primo premio al concorso ITWIIN del 2009.

“Ottenere un riconoscimento di questo genere ha detto Rita Assogna, presidente di ITWIIN “accresce il potere delle donne, perché possono diventare le protagoniste delle decisioni ed hanno modo di orientare la ricerca. Nel campo della tecnica le donne sono purtroppo pochissime”.  Succede, a volte, che da un incontro casuale nasca l’idea per un’associazione. Rita Assogna, chimica presso l’Ufficio europeo dei brevetti, e Raffaella Di Sante, ingegnere e ricercatrice, hanno deciso a Berlino, nel corso di una premiazione dedicata alle donne titolari di invenzioni,  di istituire in Italia un premio analogo, da conferire alle inventrici e alle innovatrici, mettendo insieme le ricercatrici e le imprenditrici.

“Pensare in termini imprenditoriali non è facile: lo affermo come donna e come accademica” ha sottolineato Emanuela Ughi del Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università di Perugia “e l’impresa non si riesce a costruire pensando in piccolo. Le Università hanno pochi fondi, la burocrazia è tanta”.  Occorre, quindi, partire da un’altra prospettiva e buttarsi. Ricercatrice in Geometria e docente presso l’Ateneo perugino, ha inventato e costruito, tra le altre cose, un oggetto in grado di spiegare ai ragazzi la geometria; ha messo a punto, inoltre, un percorso tattile per far comprendere il disegno ai bambini non vedenti. Finalista di ITWIIN nel 2009, è stata poi premiata  a Helsinki nell’ambito di Euwiin Exceptional Creativity Award 2009 per Bhaskara, spin off dell’Università di Perugia, evoluzione in senso industriale dell’attività di ricerca effettuata in ambito accademico. La società  propone materiali e attività di laboratorio per avvicinare gli studenti alla matematica, trasformando l’idea in oggetto economico.

“Le imprese richiedono esperti nel settore tecnologico in misura sempre crescente” ha precisato Maria Pia Bucchioni, presidente della Fondazione ITS per le Nuove Tecnologie per il Made in Italy, Comparto servizi alle imprese, “e si assiste a un forte recupero del sapere tecnico.  Tale richiesta nel 2010 è stata di 236 mila unità, 22 mila in più rispetto al 2009, a fronte di un’offerta pari a 126 mila tecnici. Esattamente 110 mila in meno rispetto alle necessità. Una grande opportunità è rappresentata dagli Istituti tecnici superiori che hanno il compito di preparare i ‘supertecnici’ in sei aree strategiche: efficienza energetica, mobilità sostenibile, tecnologie innovative dell’informazione e per i beni e le attività culturali, nuove tecnologie della vita e per il made in Italy. Con lo sviluppo delle nuove tecnologie e dell’automazione, è caduto anche il luogo comune che il settore tecnico sia più idoneo per gli uomini piuttosto che per le donne”.

Daniela Delli Noci

 

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