Piano giovani: la Liguria per il sostegno al lavoro giovanile
Stanziati dalla Regione 20,4 milioni di euro per i bandi che partiranno in autunno destinati ai giovani tra i 16 e i 34 anni di età. Il Piano investe in particolare sulle giovani donne
Finalizzato all’aumento dell’occupabilità, al raggiungimento di un’occupazione stabile e a contenere la dispersione scolastica, il Piano Giovani Regionale, finanziato con il Fondo Sociale Europeo (FSE), ha diverse aree di intervento per ciascuna delle quali verrà lanciato il relativo bando.
Il provvedimento economico è stato approvato dalla giunta nel periodo di ferragosto ed è stato messo a punto dall’assessore alla Formazione e istruzione Pippo Rossetti, con i colleghi assessori Lorena Rambaudi (Politiche Sociali) e Enrico Vesco (Lavoro). Ormai pronto a partire, esso sarà realizzato attraverso varie azioni concrete; spiega l’assessore Rossetti: “le azioni che fanno già parte del Piano sono frutto di un’analisi ragionata delle migliori esperienze realizzate a livello locale, nazionale ed europeo e sono state inserite in un contesto organico che ha l’ambizione di mettere a sistema le diverse opportunità oggi percorribili a favore dei giovani”.
Destinato ad aumentare l’accesso al lavoro delle giovani generazioni rafforzandone la posizione sul mercato, il Piano, con le sue 8 aree di intervento che comprendono 22 attività da realizzare nel triennio 2012-2014, punta anche a promuovere la formazione professionale e ad eliminare l’esclusione sociale investendo sui giovani e sulle giovani donne in particolare in modo che, puntando “anche alle fasce più deboli, si possano innalzare gli standard di benessere e coesione sociale, fondamentali per uno sviluppo sostenibile, inclusivo e di qualità della nostra società” aggiunge l’assessore Rambaudi.
In effetti, anche secondo l’assessore Vesco, “in questo periodo è prioritario riuscire a dare maggiori e continue garanzie a una fascia di popolazione che oggi più che mai risulta particolarmente penalizzata nel mercato del lavoro, mentre dovrebbe essere portatrice delle maggiori possibilità di sviluppo e di crescita della nostra regione”.
Per quanto riguarda i settori di intervento, che daranno luogo ad altrettanti bandi, già nella prima fase di definizione del Piano era stata avviata un’attività di ascolto delle esigenze giovanili e delle richieste da parte delle imprese; questa attività “proseguirà nei prossimi mesi per offrire un’insieme di azioni e interventi di sistema per integrare politiche e servizi nella formazione e lavoro”, afferma l’assessore Vesco al quale fa seguito la precisazione dell’assessore Rossetti: “ la governance del Piano Giovani Regionale, esprime una capacità regionale di governo vicina e attenta ai bisogni delle persone e alle esigenze del territorio economico ligure. Vogliamo realizzare una formazione che corrisponda sempre più all’effettiva richiesta lavorativa del territorio anche in settori molto nuovi e ancora poco sviluppati come la green economy e il mondo del mare”.
“Sostenere l’innovazione continua, in questo momento di crisi economica, significa anche rafforzare il territorio e aiutare il percorso lavorativo delle giovani generazioni” conclude l’assessore Vesco.
La definizione del Piano ha tenuto conto dei dati 2011 dell’Osservatorio Mercato Lavoro, realizzato dall’Agenzia Liguria Lavoro, che evidenzia come in Liguria ci sia un tasso di occupazione ancora basso per quanto riguarda i giovani tra i 15 e i 34 anni di età. Sui 645mila occupati della Liguria, solo il 23,3% infatti sono giovani, ma quelli che riescono di meno a trovare lavoro sono i ragazzi fino a 24 anni di età.
A cercare lavoro sono in 43mila e quasi tutti di età superiore ai 25 anni. Ad essere iscritti nei Centri per l’Impiego liguri sono in tutto 101.597 persone (dati relativi ad aprile 2012) di cui 36.888 (pari al 36,3%) di giovane età.
Per un approfondimento sullo stato occupazionale della Liguria, alleghiamo i dati dell’osservatorio con l’infografica.
All.
Dati-occupazione-giovani-Liguria.pdf