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I costi della RC Auto

Usciti i risultati della prima indagine nazionale dell’Osservatorio Prezzi & Tariffe di Cittadinanzattiva sui costi dell’assicurazione obbligatoria in campo automobilistico

L’assicurazione RC Auto è sempre più cara e le tariffe applicate ai neopatentati sono fuori controllo. Un salasso per i giovani, ma anche per gli adulti non si scherza, con pagamenti che partono da 800 euro in 19 città.

A Salerno si tocca il caso limite, con un’assicurazione annuale che a un neopatentato costa quanto un’automobile: 9.307 euro! Il mercato automobilistico è in ribasso in Italia: forse a causa dell’assicurazione? Domanda retorica, perché in effetti sono sempre di più le persone che rinunciano all’automobile a causa dei prezzi dell’assicurazione. Un ragazzo, neopatentato, in Italia paga in media 2.828 euro l’anno per l’RCA obbligatoria. La tariffa più bassa è stata riscontrata ad Aosta (1.149 euro).

Un adulto in classe di massimo sconto mediamente paga invece per l’RCA 661 euro l’anno, ma in ben 19 città italiane si parte da quota 800 euro. La tariffa più alta rilevata durante l’indagine svolta questo mese di gennaio 2013 è di 1.737 euro, pagate da un guidatore adulto a Napoli. Di meno invece si paga ad Aosta: 335 euro. Il capoluogo della Valle d’Aosta, insieme con le città di Bolzano e Cuneo ha il primato delle tariffe più basse in Italia.

L’indagine “RC Auto: quanto mi costi?” è stata realizzata dalle Associazioni di consumatori: Cittadinanzattiva (soggetto capofila) Adiconsum, Asso-consum e Centro tutela consumatori e utenti (CTCU) dell’Alto Adige. Come riferimento, nell’indagine quando si parla di adulto ci si riferisce a un quarantenne con autovettura di 1.300 cc., in classe di massimo sconto Bonus-Malus (C.U. 1), massimale minimo di legge. Quando si parla di neopatentato ci si riferisce a un diciottenne, con autovettura di 1.300 cc., in classe Bonus-Malus di ingresso (C.U. 14), massimale minimo di legge.

L’iniziativa è stata cofinanziata dal Consiglio Nazionale Consumatori Utenti – Ministero dello Sviluppo Economico, ai sensi della Legge 57/2001, e ha portato anche alla realizzazione di incontri presso autoscuole oltre ad un’analisi della qualità del servizio che ha preso in esame dati attinenti informazioni pre-contrattuali, garanzie accessorie, assistenza, gestione sinistri.

Secondo i risultati dell’indagine, tra le aree geografiche ci sono differenze: l’RCA è più cara al Sud (in media, un neopatentato spende 3.101 euro e un automobilista adulto 776), comunque anche al Centro i valori sono simili (rispettivamente, 3.013 euro e 712 euro); invece le tariffe mediamente meno gravose per le tasche dei patentati sono offerte nelle regioni settentrionali (rispettivamente, 2.532 euro per un giovane e 547 euro per un adulto).

Un approfondimento sul Lazio

Nel Lazio la media per un neopatentato è di 2.948 euro annuali, per un adulto è 674 euro. Quelle più alte per gli adulti si trovano a Latina e per i neopatentati a Roma. Quelle più basse si registrano a Viterbo.

RC Auto, costi x citta

Il motivo forse è da ricercarsi nell’alto numero di incidenti che si verificano nel Lazio: 12,8% rispetto a quello di tutta Italia. Per numero di incidenti il Lazio si trova al secondo posto, preceduto solo da quello registrato in Lombardia (17,1% del totale, fonte Isvap).

RC Auto, Incidenti nel Lazio

Il Segretario Generale di Cittadinanzattiva, Antonio Gaudioso, ha commentato: “l’indagine ha permesso di sfatare due falsi miti: in primo luogo, cade l’alibi delle Assicurazioni che con la scusa dei sinistri, non vogliono sentir parlare di abbassare le tariffe: la frequenza degli incidenti vede al primo posto la Lombardia, seguita da Lazio e Piemonte, mentre Campania, Calabria e Puglia presentano le offerte medie più care. In secondo luogo, non corrisponde sostanzialmente al vero il fatto che le donne pagherebbero di più rispetto agli uomini. In realtà, le offerte tariffarie per gli uomini e per il gentil sesso si scostano di 5–10 euro. L’auspicio è che tale allineamento sia verso le tariffe più basse. Da parte nostra, vigileremo affinché le imprese assicuratrici adeguino nel più breve tempo possibile i listini anche alla luce della normativa UE entrata in vigore  a fine dicembre 2012 sulla tariffazione unisex, in ragione della quale gli assicuratori in Europa non potranno più variare il premio di uno stesso prodotto assicurativo in funzione del sesso dell’assicurato”.

Rispetto a questo ultimo commento di Gaudioso vi invitiamo a consultare il nostro articolo

 

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