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Imprese e professioni: al via il primo bando dell’incubatore lombardo

Speed Mi UP

Imprese e professioni: al via il primo bando dell’incubatore lombardo

Si chiama Speed MI Up – Officina di imprese e professioni il nuovo servizio per accelerare la crescita del business con formazione e tutoring e stimolare l’occupazione creato per i giovani professionisti e le nuove imprese

Un’iniziativa del Comune e della Camera di commercio di Milano in partenariato con l’Università Bocconi che offre formazione mirata, tutoring e accompagnamento allo sviluppo del business rivolto ai giovani che vogliano aprire un’attività a Milano, a prescindere dalla propria nazionalità.

L’incubatore inizierà con la selezione di 5 imprese e 10 professionisti che possono presentare le domande già dal 29 gennaio (il primo bando è online sul sito speedmiup.it, ne alleghiamo una copia all’articolo). Da questo momento in poi ogni anno verranno emessi 2 bandi per un totale di 10 imprese start up e 20 professionisti con partita Iva, che potranno rimanere nell’incubatore fino a due anni, per una presenza massima contemporanea, a regime, di 20 imprese start up e 40 professionisti con partita Iva.

Questa iniziativa rientra nell’Accordo nell’Accordo per il sostegno a Occupazione e Imprenditorialità sottoscritto da Camera di Commercio di Milano e Comune di Milano. Il consorzio Speed MI Up, costituito da Università Bocconi e Camera di commercio, si occupa della sua realizzazione.

Si tratta di un “incubatore specializzato nello sviluppo delle competenze di business e management, finalizzato ad attrarre talenti imprenditoriali, anche internazionali, stimolando l’occupazione a Milano e provincia. Farà leva sull’esperienza di formazione e consulenza della Bocconi e della Camera di commercio, allo scopo di accelerare la crescita delle imprese e dei professionisti innovativi”.

Speed MI Up prevede pertanto l’accompagnamento delle imprese e dei professionisti per massimo due anni. Essi potranno usufruire dei locali forniti dalla Bocconi per i primi tre mesi (dedicati a formazione e tutoring), dopo di che potranno spostarsi nei locali forniti dal Comune di Milano presso V. Bottego e V. Cilea per tutto il restante periodo. Inoltre, la Camera di Commercio metterà a disposizione Palazzo Giureconsulti come sede di rappresentanza.

L’opportunità offerta ai giovani prosegue con altri servizi a disposizione di ogni costituenda impresa: un advisory board appositamente costituito e comprendente esperti del suo settore di attività; una piattaforma di cooperative social networking, unsistema ERP online, un servizio virtuale di segreteria; supporto per accedere a finanziamenti agevolati; servizi in materia di innovazione, ricerca scientifica e internazionalizzazione forniti dalle aziende speciali della Camera di commercio; supporto allo sviluppo da parte dei centri di ricerca della Bocconi.

I requisiti per accedere al bando sono, per quanto riguarda sia le imprenditrici e gli imprenditori sia i professionisti:  nnovatività, solidità dell’idea, localizzazione a Milano o provincia e possesso di una laurea. Per quanto riguarda esclusivamente i professionisti, essi dovranno avere meno di 35 anni ed essere specializzati nei settori della comunicazione o dei servizi alle imprese (questo è quanto si richiede in questo primo bando, nei prossimi le caratteristiche richieste varieranno).

Alla presentazione del progetto hanno partecipato il rettore dell’università Bocconi, Andrea Sironi, e il consigliere delegato Bruno Pavesi; il segretario generale della Camera di commercio milanese Pier Andrea Chevallard; l’assessora alle politiche per il lavoro, Sviluppo economico, Università e ricerca Cristina Tajani. Il consorzio Speed MI Up, costituito dall’ateneo e dalla Camera di commercio milanesi, è presieduto da Alberto Meomartini.

“Con Speed MI Up” ha affermato il rettore Sironi, “l’Università intende calare la propria conoscenza nella realtà, disseminarla presso un pubblico ampio, costituito in questo caso dall’intera comunità milanese, e contribuire allo sviluppo locale”.
“L’aspetto qualificante dell’iniziativa” ha specificato il consigliere Pavesi “è l’accento posto non solo sui servizi infrastrutturali, che pure saranno della massima qualità, ma sulle competenze di business e management che consentiranno alle nuove imprese di svilupparsi, crescere e creare occupazione”.

Nel suo intervento, il segretario generale Chevallard ha dichiarato: “il progetto Speed Mi Up è la dimostrazione dei buoni risultati che si possono ottenere quando le istituzioni collaborano in modo costruttivo e lungimirante tra loro. Questo nuovo strumento ha l’obiettivo di sostenere imprenditori e professionisti nella fase iniziale della loro attività, che è poi quella più critica. È attraverso iniziative come Speed Mi Up, capaci di attrarre anche talenti imprenditoriali dall’estero, che si può rispondere con efficacia alla grande crisi e mettere le basi per tornare a crescere”.

L’assessora Tajani ha aggiunto che “il nuovo incubatore Speed Mi Up è un progetto importante per questa Amministrazione, che considera strategica la nascita di imprese innovative per sostenere lo sviluppo economico della città e l’occupazione giovanile. Il progetto Speed Mi Up prenderà vita in spazi comunali riqualificati e si inserisce in una strategia complessiva sulla creazione di impresa, sull’innovazione e il trasferimento tecnologico che vede il Comune collaborare col sistema universitario e con altre istituzioni, prima tra tutte  la Camera di commercio: crediamo che la collaborazione tra enti privati e pubblici sia la strada migliore per rafforzare le potenzialità di sviluppo e l’attrattività del nostro territorio verso le giovani generazioni”.

Infine, il presidente del consorzio nonché vicepresidente della Camera di commercio di Milano, Alberto Meomartini, ha dichiarato: “la Camera di commercio di Milano è impegnata nel sostegno ai giovani e alle idee innovative, che rappresentano un fattore centrale di competitività del nostro sistema economico e produttivo. Milano, in particolare, rinnova ogni giorno la sua vocazione imprenditoriale agendo sulla creatività, sulla capacità innovativa e l’adattabilità ai mercati delle risorse umane. Questo progetto è di fatto una nuova infrastruttura a disposizione delle imprese, a partire dalle start up e dai giovani professionisti”.

Laura Carmen Paladino

Allegati

pdf bando-speedmeup.PDF

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