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Pubblicati nuovi bandi destinati alla ricerca

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Pubblicati nuovi bandi destinati alla ricerca

Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha messo a disposizione 70 milioni di euro per il finanziamento di progetti in favore della ricerca italiana e in particolare dei giovani ricercatori

I bandi – che alleghiamo – sono due: “Futuro in Ricerca 2013” a valere sul FIRB (Fondo per gli Investimenti della Ricerca di Base), le cui domande possono essere presentate dai giovani ricercatori fino al 4 febbraio; PRIN (Progetti di Ricerca d’Interesse Nazionale), le cui domande si possono presentare fino all’11 febbraio 2013.

La ripartizione dei progetti sarà all’interno dei 3 macrosettori previsti dall’European Research Council e non più all’interno dei 14 settori disciplinari. Questo cambiamento è dovuto alla necessità di garantire il collegamento con le aree di ricerca previste a livello comunitario.

Un altro cambiamento previsto dai bandi di quest’anno per la prima volta è quello di aumentare la percentuale di risorse destinate ai giovani ricercatori (dunque quelle relative al FIRB). Pertanto, invece del solito 10%, quest’anno i giovani avranno quasi il 50% delle risorse a disposizione.

 

Bando FIRB: 30.440.000 euro

Obiettivo principale del FIRB è quello di favorire il ricambio generazionale presso gli atenei e gli enti di ricerca pubblici afferenti al Ministero destinando le risorse per finanziare progetti di ricerca fondamentale proposti da giovani ricercatori di età inferiore ai 40 anni. 

La seconda principale novità del bando di quest’anno, dopo l’aumento della quota di risorse, è che la procedura di preselezione e quella di valutazione dei progetti si svolgono a livello ministeriale, quindi senza il preventivo passaggio dalle università, confermando il metodo della “peer review” con l’utilizzo di valutatori esterni sorteggiati.

Soltanto le proposte sintetiche prevalutate positivamente saranno ammesse alla seconda fase della valutazione che verrà svolta, secondo quanto previsto dalla normativa vigente, dai comitati di selezione nominati dal MIUR su proposta del Comitato dei Garanti della Ricerca.

Bando PRIN: 39.443.190 euro

Obiettivo del nuovo bando PRIN, destinato alle attività di ricerca libera di eccellenza, è il rafforzamento delle basi scientifiche nazionali, anche in vista di una più efficace partecipazione alle iniziative relative ai Programmi Quadro dell’Unione Europea.

Le principali novità del bando di quest’anno sono cinque, ovvero:

  • la nuova procedura di preselezione, basata su proposte sintetiche e non più su progetti dettagliati, a cura delle università che dovranno utilizzare però valutatori esterni estratti a sorte dalla banca dati degli esperti del MIUR;
  • I criteri per la preselezione saranno parzialmente determinati dal Ministero e stabiliti direttamente dal CNGR (Comitato Nazionale dei Garanti della Ricerca);
  • Le linee di intervento saranno tre, individuate in base alla distanza annuale dal primo dottorato o dalla prima specializzazione (o dalla prima laurea), con una riserva di fondi per i coordinatori più giovani;
  • Non ci saranno limiti nel numero delle unità operative né nei costi dei progetti;
  • L’elenco dei partecipanti è limitato – ai soli fini della valutazione scientifica – al personale di ruolo, anche se in fase di esecuzione del progetto, il gruppo di ricerca può essere costituito da personale vario, in base a quanto previsto dalla L. 240/2010 (dai dottorandi ai borsisti, dai laureandi ai consulenti esterni).

Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Francesco Profumo, ha dichiarato che “questi due bandi confermano l’attenzione del MIUR verso la ricerca e i giovani, entrambi elementi essenziali per il rilancio del Paese e della sua competitività. Pur in un momento di ristrettezze economiche, è oggi più che mai significativo continuare a investire nei settori chiave per il progresso della conoscenza, e sui giovani ricercatori che rappresentano una risorsa nazionale da valorizzare al meglio. Per realizzare meglio questi obiettivi, le nuove procedure dei bandi sono volutamente più semplici e in linea con la prassi europea. Ciò permetterà all’intero sistema della ricerca italiana di essere più competitivo”.

Alleghiamo i due bandi.

Allegati

pdf BANDO-GIOVANI-RICERCATORI-2013.pdf
pdf BANDO-PRIN-2012.pdf

 

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