Vini a Vinitaly

47°Vinitaly, Verona

A Verona, dal 7 al 10 aprile, si terrà il 47° Vinitaly, il Salone internazionale del vino e dei distillati. In questa occasione, la Regione Piemonte con Unioncamere Piemonte e Consorzio Piemonte Land of Perfection, presenteranno le aziende piemontesi e le proprie produzioni tradizionali di vini e non solo

Il vino italiano continua a reggere bene, soprattutto sui mercati esteri. I dati sull’export mostrano che anche nel 2012 il trend sul valore resta positivo con un +6% rispetto all’anno precedente e raggiunge i 4,7 miliardi di euro.

Il Piemonte è una delle regioni vinicole d’eccellenza con alcuni grandi vini apprezzati in tutto il mondo. Esporta circa il 60% dei vini prodotti per un valore di quasi 1,4 miliardi di euro (dati 2012 relativi alle bevande alimentari, composte per la maggioranza da vini). In particolare, finiscono sulle tavole estere 66 milioni di bottiglie d’Asti, 20 milioni di bottiglie di Moscato d’Asti, 8 milioni di bottiglie di Barolo, 2,5 milioni di Barbaresco, 10 milioni di Barbera d’Asti, 8 milioni di Gavi, 1,5 milioni di Brachetto d’Acqui, ecc.
Sono questi numeri a far sì che il Piemonte abbia un ruolo importante nel settore vitivinicolo e per la stessa ragione ha ritenuto utile partecipare alla quarantasettesima edizione della più importante fiera internazionale del settore, che conterà 4.300 espositori e 150.000 visitatori provenienti da 114 nazioni (oltre a 2.500 giornalisti provenienti da 140 nazioni).

Quest’anno la partecipazione è stata simpaticamente definita “la carica dei 600” in quanto saranno 600 gli espositori piemontesi e rappresenteranno il 14% del totale degli espositori. Le aziende piemontesi occuperanno il padiglione 9 per intero e altre si dislocheranno in padiglioni diversi (ad esempio il Consorzio dell’Asti sarà nel padiglione 7b). Si tratta soprattutto di PMI (Piccole e Medie Imprese) alle quali si aggiungono circa venti cantine cooperative, 5 associazioni di produttori, 8 consorzi di tutela, organizzazioni professionali e numerosi enti e istituzioni come le Province.

scheda viti in Piemonte

Si tratta di un’opportunità per le aziende piemontesi, considerando anche che i tre soggetti sopra menzionati (Regione Piemonte, Unioncamere Piemonte e Consorzio Piemonte Land of Perfection, che a sua volta raggruppa i principali consorzi e associazioni piemontesi del vino) promuove le case vinicole piemontesi grazie anche a una programmazione interna al proprio padiglione che offre area accoglienza e degustazione più uno spazio incontri dove si svolgeranno eventi che mostreranno le novità, le iniziative e i progetti relativi alla vitivinicoltura piemontese. Al contempo, le tre realtà istituzionali promuovono un’immagine unitaria e coordinata del Piemonte al Vinitaly.

L’assessore all’agricoltura della Regione Piemotne, Claudio Sacchetto ha così commentato la presenza al Vinitaly di quest’anno: “apprezzati in tutto il mondo, i nostri vini costituiscono una grande risorsa economica e un simbolo del Made in Italy e Made in Piemonte. La Regione Piemonte è fortemente impegnata nel sostegno di tale virtuoso processo; basti pensare che sulla promozione vitivinicola, nel programma 2012-2013, sono state impegnate risorse per 5 milioni di euro sulla misura 133 del PSR e circa 10 milioni di euro sulla misura promozione nei Paesi terzi dell’OCM Vino. In tale contesto rientra la partecipazione al Vinitaly che è il più importante appuntamento per i nostri produttori per consolidare e sviluppare contatti e contratti con gli operatori, per presentare quello che si fa sulla tutela e valorizzazione ed anche per raccontare, attraverso il vino,”quel futuro del Piemonte che ha sempre un cuore antico”.

 

Il Presidente di Unioncamere Piemonte, Ferruccio Dardanello ha a sua volta commentato la presenza al Vinitaly spiegando: “il sistema camerale piemontese è da sempre molto attento alla promozione e valorizzazione dei prodotti tipici e, in particolare, di quelli vitivinicoli: le produzioni a denominazione d’origine della nostra regione sono tra i nostri migliori ambasciatori nel mondo, perché testimoniano la qualità e la passione del lavoro dei tanti produttori locali. È quindi con orgoglio che, ancora una volta, portiamo queste realtà al Vinitaly di Verona,  coordinando all’interno della collettiva regionale circa 200 imprese, a cui si aggiungono nel resto della fiera le singole presenze di altre aziende per un totale di circa 600 espositori, che possono contare tutto l’anno e in tutte le fasi della loro attività produttiva sul sostegno del sistema camerale piemontese”.

Anche il Presidente del Consorzio Piemonte Land of Perfection, Andrea Ferrero, ha commentato la partecipazione all’evento: “sarà un anno con le valigie in mano per i vignaioli del Piemonte: appena tornati dalla Germania per ProWein, si preparano al Vinitaly. Anche a Verona, come a Dusseldorf, molti produttori credono, insieme a noi, nella scommessa della squadra Piemonte che si muove unita per affrontare le nuove e difficili sfide dei mercati. Dalle colline del vino si aspetta il Vinitaly con un certo interesse per il clima politico d’incertezza, ma anche con uno spirito nuovo: non è più come in passato che la partecipazione alle fiere voleva dire tornare a casa con gli ordini sicuri; oggi i produttori sanno che devono investire, viaggiare e crederci. C’è una nuova spinta ad andarsi a cercare i contatti, a provare a scegliere strade anche poco battute, a tentare nuove sfide. In questo senso il Vinitaly di quest’anno si annuncia interessante per l’imponente presenza di buyers dai Paesi asiatici. Per i produttori sarà un campo di prova, prima della partenza per la Cina: a fine maggio, Piemonte Land of Perfection coordina la partecipazione a ‘Interwine’, la più antica fiera del vino cinese che si svolge a Canton”.

produz vino Piemonte 1984-2012

 

I dati su vini e vigneti del Piemonte

  • 46.540 ettari di vigneto (censimento 2010),  pari a circa il 7% dei vigneti d’Italia.
    *    Nel 2012 la produzione è stata di 2.410.000 ettolitri (-10% sul 2011).
                La produzione nazionale è di  40,8 milioni di ettolitri   
    20.659 le aziende a indirizzo vitivinicolo (censimento 2010).
  • 280 imprese industriali produttrici di vini e distillati con circa 3.300 addetti.
  • 54 Cantine cooperative con circa 12.000 soci (rappresentano circa 1/3 della produzione vitivinicola regionale)
  • 352 milioni di euro il valore del vino ai prezzi di base agricoli, che rappresenta circa il 10% del valore dell’intera produzione agricola regionale.
  • 1.390 milioni di euro il valore dell’export di vino nel 2012 (che statisticamente comprende bevande alimentari) (+ 7% sul 2011); tale valore rappresenta circa il 30% del  dell’export agroalimentare piemontese e circa il 16% dell’export vitivinicolo nazionale.  Il Piemonte esporta circa il 60% del vino prodotto; di questo circa 1/3 è costituito dall’Asti Spumante e Moscato d’Asti. Il 70% viene assorbito dai Paesi UE, il restante 30% dai Paesi extra UE.
  • 18 vini a DOCG (calcolando l’Asti e il Moscato d’Asti, il Roero e il Roero Arneis)  e 42 DOC (su 73 DOCG e 330 DOC nazionali), il più alto numero tra le Regioni, che coprono  l’85% della produzione regionale; quasi tutta derivante da una ventina di vitigni autoctoni.
    Una legge regionale (la 39/80) sull’anagrafe vitivinicola e per il controllo e la repressione di frodi e sofisticazioni; con l’osservatorio vitivinicolo regionale,la revisione dell’albo dei vigneti e l’istituzione della fascetta regionale di garanzia per i vini DOC.
  • 14 tra grandi e piccoli Consorzi di Tutela che coprono tutte le DOC e DOCG; 2 grandi Associazioni di Produttori. Un consorzio per la promozione, costituito dai principali consorzi di tutela dei vini.
  • 13 Enoteche Regionali e 33 Botteghe del Vino, riconosciute con legge regionale n. 37/80, che rappresentano circa 4.300 produttori espositori; che ospitano mediamente 1.000.000 di visitatori all’anno (metà dei quali stranieri).
           *   7 Strade del Vino riconosciute ed operanti.
  • Una grande attività sugli autoctoni e biodiversità: Campo Catalogo di Grinzane Cavour con la banca del germoplasma che ospita circa 300 vitigni rari o in pericolo di estinzione. L’opera di selezione e sperimentazione ha portato al recupero  e all’entrata in produzione di molti di questi vitigni, tra cui: Bonaria, Avanà, Bourgnin, Pignolo, Spano, Gamba di Pernice, Albarossa, Nascetta, Bussanello, Timorasso.

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