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Mese europeo del cervello. 150 milioni per la ricerca

Ricerca sul cervello

Mese europeo del cervello. 150 milioni per la ricerca

Questo di maggio è ufficialmente il mese europeo del cervello (brainmonth) e la Commissione Europea proprio in questa occasione ha stanziato 150 milioni di euro per 20 nuovi progetti internazionali per la ricerca sul cervello

Per cercare una cura alle patologie e ai vari disturbi legati al cervello, bisogna anzitutto portare avanti la ricerca e l’innovazione in materia di neuroscienze. A questo scopo durante il mese di maggio si realizzeranno più di 50 manifestazioni in tutta Europa anche per illustrare i progressi compiuti in questo delicato campo.

Accendere i riflettori sulla ricerca e finanziarla. Questo lo scopo dell’iniziativa europea, che continua una strada già avviata nel 2007, con gli investimenti destinati a questo settore che finora ammontano a 1,9 miliardi di euro. Tra i progetti promossi dall’Unione Europea ricordiamo “Cervello umano” e, tra quelli negli USA, “BRAIN”.

Il mese del cervello servirà anche a invocare un intervento più incisivo per combattere le patologie del cervello e sottolineare come gli studi sul cervello possano rivoluzionare l’informatica. Lo spiega la Commissaria europea per la Ricerca, l’innovazione e la scienza Máire Geoghegan-Quinn: “le patologie e i disturbi legati al cervello colpiranno potenzialmente molti cittadini europei. Curare le persone colpite già costa ai nostri sistemi sanitari 1,5 milioni di euro al minuto, un costo che è destinato ad aumentare con l’invecchiamento della popolazione europea. La ricerca sul cervello può contribuire ad alleviare le sofferenze di milioni di pazienti e di chi li assiste. Le nuove scoperte sui meccanismi di funzionamento del cervello possono inoltre tradursi in numerosi servizi e prodotti innovativi per le nostre economie.”

Secondo le stime infatti circa 165 milioni di europei svilupperanno probabilmente una qualche forma di patologia legata al cervello nel corso della loro vita. Per fare un esempio: man mano che la popolazione invecchia, cresce il numero di persone colpite dal morbo di Alzheimer e da altre malattie neurodegenerative o disturbi mentali legati all’età, con un conseguente forte aumento della spesa sanitaria. Di qui l’urgenza di trovare modi più efficaci per prevenire e curare le patologie cerebrali.
Capire i meccanismi del cervello è anche importante per mantenere le nostre economie all’avanguardia nel settore delle nuove tecnologie dell’informazione e dei servizi.
Così il “mese europeo del cervello” sottolineerà l’importanza fondamentale della ricerca sul cervello e dell’assistenza sanitaria per le nostre società e le nostre economie, offrendo inoltre l’occasione di mettere in luce i successi dell’UE in questo settore, di dibattere sui futuri orientamenti della politica e della ricerca, di discutere su come migliorare la ripartizione delle risorse tra i paesi e al loro interno e di superare i tabù sulla salute mentale.

Gli stessi 20 progetti selezionati per i finanziamenti dell’UE dovrebbero portare a nuove scoperte e innovazioni per quanto riguarda problemi importanti come il trauma cranio-encefalico, i disturbi mentali, il dolore, l’epilessia e i disturbi della condotta in età pediatrica. Questi progetti non possono essere resi noti prima della conclusione degli accordi di sovvenzione, ma dovrebbero iniziare tutti a partire da questa estate. L’industria e le piccole imprese partner svolgeranno un ruolo di primo piano in tre settori (disturbi mentali, epilessia e disturbi della condotta in età pediatrica) per promuovere l’innovazione e trovare soluzioni concrete.

Le possibilità di finanziamento per la ricerca sul cervello saranno mantenute nell’ambito dei tre pilastri (“eccellenza scientifica”, “leadership industriale” e “sfide per la società”) del programma Orizzonte 2020: il prossimo programma dell’UE per la ricerca e l’innovazione.
Particolare importanza rivestirà la tematica “salute, evoluzione demografica e benessere”, il cui obiettivo è migliorare la comprensione, la diagnosi e la cura delle malattie.

Per quanto concerne il “mese europeo del cervello”, esso proporrà oltre 50 eventi dedicati al cervello umano, tra cui conferenze, workshop, riunioni, corsi estivi e corsi didattici. Sei di questi eventi sono curati dalla presidenza irlandese dell’UE. La Commissione europea organizzerà due grandi conferenze, il 14 maggio a Bruxelles e ─ insieme alla presidenza irlandese dell’UE ─ il 27 e 28 maggio a Dublino.
La maggior parte degli eventi si svolgerà effettivamente a Dublino, mentre in Italia ce ne saranno solo due: uno a Lecce e uno a Monteporzio Catone (Roma), rispettivamente il 20 maggio e il 31 maggio e 1° giugno. In entrambi i casi si tratta di workshop.
A Lecce, l’evento si terrà nel pomeriggio, dalle 15,00 alle 20,00, presso la sala congressi del rettorato dell’Università del Salento, in Piazza Tancredi, con il programma che alleghiamo all’articolo.
A Monteporzio Catone, in provincia di Roma, si terrà a Villa Mondragone e per maggiori informazioni il sito da visitare è dystonia.uniroma2.it.

Allegati

pdf Programma-Brain-Lecce.PDF

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