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Populismi e democrazia in Europa

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Populismi e democrazia in Europa

A Vicenza, il 31 gennaio, un convegno aperto al pubblico per informare sul reale significato dell’appartenenza all’UE, riflettendo sui rischi che possono derivare dalle posizioni euroscettiche alimentate dalla crisi

L’attuale situazione economica ha reso più acuta l’insofferenza verso le istituzioni europee e l’euro. Un sentimento diffuso che permette la nascita di populismi che in realtà hanno radici proprio nei limiti della democrazia nazionale, quindi del proprio singolo Paese di appartenenza.

 

 

Europa sì, Europa no, euromoneta sì, euromoneta no: politici, imprenditori e gente comune si coinvolgono a vicenda in una serie di proposte e controproposte, di appelli e contrappelli senza trovare una dimensione univoca, che è quella dell’informazione diretta. Eppure, come abbiamo segnalato in altri nostri articoli, la possibilità di informarsi c’è, vista la nascita dei tanti Centri Europe Direct e la “tournée” europea per presentarli in tutta Italia. Accanto, una serie di conferenze e convegni aperti al pubblico per far capire quale sia il ruolo effettivo dell’Unione Europea per gli Stati membri.

In questo ambito, venerdì 31 gennaio alle ore 17,00 si terrà a Vicenza, nella Sala Stucchi di Palazzo Trissino in C.so Palladio 98, un convegno dal significativo titolo “Populismi e Democrazia in Europa” organizzato dalla Rappresentanza della Commissione Europea in Italia, dal MFE (Movimento Federalista Europeo) e dall’Alda (Associazione europea per la democrazia locale, emanazione del Consiglio d’Europa) con il patrocinio del Comune di Vicenza e del Consiglio regionale del Veneto.

Il programma prevede che, dopo il saluto del Presidente del consiglio comunale Federico Formisano e l’introduzione ai lavori da parte di Fabio Pietribiasi, segretario della sezione vicentina di Mfe, e di Antonella Valmorbida direttrice di Alda, prendano la parola i seguenti relatori:

  • Alessandro Cavalli, sociologo dell’Università di Pavia; 
  • Lucio Levi, politologo dell’Università di Torino e Presidente di Mfe; 
  • Lucio Battistotti, direttore della rappresentanza italiana della Commissione. 

Modererà il dibattito Giorgio Anselmi, direttore de L’Unità Europea.

 

Il Convegno intende favorire una riflessione sui rischi derivanti da diffuse posizioni euroscettiche, alimentate in questo momento anche dalla crisi economica che ha reso più acuta l’insofferenza verso le istituzioni europee e l’euro. Sono però le democrazie nazionali la causa del problema, poiché non riescono più a tutelare i loro cittadini in settori molto importanti, come l’economia, il lavoro, la difesa e la sicurezza. Per questa ragione gli organizzatori vogliono portare l’attenzione sulla “proposta federalista come percorso di rivitalizzazione democratica e riorganizzazione istituzionale del nostro Continente, per evitarne il declino e l’irrilevanza nel nuovo contesto internazionale segnato dalla globalizzazione”.

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