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Il Lazio e i suoi orii: olio extravergine oliva premiato

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Il Lazio e i suoi orii: l’olio extravergine d’oliva premiato

Il 22 marzo a Roma è avvenuta la cerimonia di premiazione dei migliori olii extravergine di oliva del Lazio. Un concorso, “Orii del Lazio – Capolavori del gusto”, giunto alla XXI edizione

Promosso da Unioncamere Lazio, l’Unione delle cinque Camere di Commercio del Lazio, nel quadro delle iniziative promozionali a sostegno del settore agricolo, il concorso rivolge la massima attenzione alla filiera olivicola attraverso una serie di iniziative a supporto delle imprese del settore.

Dopo l’introduzione di Pietro Abate, Segretario generale di Unioncamere Lazio, che ha sottolineato l’importanza registrata dal Concorso regionale in questi ultimi anni come alto momento di valorizzazione delle produzioni olivicole laziali, ha preso la parola il Giancarlo Cremonesi, Presidente di Unioncamere Lazio e della Camera di Commercio di Roma: “poco più di 300 frantoi presenti nella Regione e circa 80.000 ettari coltivati a olive” ha detto. “Sono cifre che danno un’idea immediata della rilevanza degli oli extravergine all’interno delle nostre eccellenze agro-alimentari”. 

E infatti basta vedere quante aziende di eccellenza hanno partecipato al concorso per rendersi conto del valore di questo settore: 73 aziende, per un totale di 80 etichette, con una equa ripartizione tra le province titolari di DOP considerati i 16 prodotti  della provincia di Roma, i 19 presentati dalle imprese di Viterbo e gli altrettanti partecipanti sia da Rieti che da Latina e infine Frosinone, che ha concorso per la sezione extravergine gareggiando con 7 olii.

Oltre alla categoria extravergine di oliva, dunque, hanno partecipato le 4 denominazioni regionali: Sabina DOP, Canino DOP, Tuscia DOP e Colline Pontine DOP. 

Scendiamo più nel dettaglio. 

Le categorie si articolano, secondo le caratteristiche del prodotto, in:

  • fruttato intenso, 
  • fruttato medio,
  • fruttato leggero. 

olivePer ciascuna categoria vengono premiati i primi due oli classificati mentre (a giudizio insindacabile della Commissione di assaggio) viene riconosciuta una menzione speciale agli oli immediatamente successivi ai primi in graduatoria, che hanno fatto registrare un punteggio elevato in sede di valutazione. E a proposito di assaggio, facciamo presente ai nostri lettori che si è aperta una nuova opportunità di lavoro in quanto, proprio lo scorso mese di febbraio 2014, è stato istituito con Decreto del Ministero delle Politiche agricole e forestali, e attivato tramite la Risoluzione n. 22/E dell’Agenzia delle Entrate, l’Albo Nazionale degli assaggiatori di olio. Si tratta di un provvedimento dovuto in base al comma 1, art. 17, della L. 169/92, ai sensi del regolamento CEE n. 2568/91 della CE secondo il quale, per poter certificare la qualità dell’olio, bisogna fare prove di assaggio ad opera di chi è iscritto in tale elenco. Per iscrivervisi, non sono dovute tasse sulle concessioni governative. 

Tornando alla premiazione dei migliori olii laziali, durante la cerimonia sono stati attribuiti alcuni premi extra, ovvero:

  • Miglior olio biologico, ottenuto cioè da aziende che utilizzano tecniche produttive a basso impatto ambientale e senza l’uso di prodotti chimici di sintesi.
  • Miglior olio monovarietale (ottenuto da un’unica varietà di olive), 
  • Miglior olio ad alto tenore di polifenoli e tocoferoli. 
  • Premio Tonino Zelinotti per la migliore confezione, con l’obiettivo di evidenziare le caratteristiche che una bottiglia e soprattutto una etichetta, debbono avere non solo sotto il profilo squisitamente estetico. Molta importanza nello schema di valutazione è stata infatti attribuita alla completezza e trasparenza delle informazioni riportate, sia per la parte obbligatoria, sia per le informazioni facoltative. 
  • Premio Grandi Mercati attribuito all’olio per il cui lotto in concorso viene dichiarata una disponibilità pari almeno a 90 hl ritenuto di particolare interesse per i mercati nazionali ed esteri

Infine, anche quest’anno, il “Premio della Critica”. Assegnato da uno speciale gruppo di assaggio costituito da alcuni nomi del giornalismo di settore che si è riunito nei giorni scorsi presso il Centro Servizi per i Prodotti Tipici e Tradizionali e ha degustato, alla cieca, gli olii presenti alla finale, decretando quello ritenuto migliore. 

La Commissione esaminatrice ufficiale, che ha selezionato i vincitori attraverso specifiche sessioni di assaggio, è stata invece composta da degustatori professionisti individuati, tra l’altro, in base all’anzianità di iscrizione nell’Albo ufficiale degli assaggiatori ed all’esperienza specifica di sedute di assaggio degli olii regionali.

I lavori si sono svolti nel Laboratorio Chimico Merceologico della Camera di Commercio di Roma, organismo autorizzato su base regionale a effettuare analisi chimico–fisiche ufficiali sui prodotti che rivendicano una denominazione di origine controllata o protetta, registrata in ambito comunitario (come gli olii DOP). 

 

La scheda degli olii vincitori del concorso è allegata all’articolo. Quest’anno ben 11 oli (uno in più della scorsa edizione)  tra quelli che hanno fatto registrare il punteggio organolettico più alto indipendentemente dalla categoria di fruttato, tra i 49 interessati alla competizione nazionale, partecipano alla finale del concorso nazionale “Ercole Olivario” 

Pur mantenendo l’originale connotazione di selezione regionale per il Premio nazionale, il Concorso per i migliori olii extravergine di oliva del Lazio, nel corso degli anni, ha assunto sempre maggior prestigio e visibilità, costituendo “un momento significativo sia per stimolare i produttori verso un percorso di costante crescita qualitativa, sia per indirizzare i consumatori verso l’acquisto di oli extravergine di oliva di qualità del territorio”. 

Tra le iniziative di promozione riservate alle eccellenze regionali successivamente alla cerimonia, si segnalano la settimana dedicata ad Orii del Lazio presso la sede romana di Eataly, in programma dal 31 marzo al 6 aprile, e l’ormai consolidato appuntamento con la manifestazione Olio in Piazza prevista presso l’Auditorium il 3 e 4 maggio.

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