In Toscana si implementa il trasporto intelligente
Economico ed ecosostenibile, il trasporto “smart” (tecnologie ITS) giocherà un ruolo fondamentale per il rilancio del trasporto pubblico locale. La regione investirà diversi milioni di euro anche per la mobilità ciclistica
Andare al lavoro senza automobile, evitando lo stress del traffico e l’inquinamento ambientale dovrebbe essere la meta di ogni Comune italiano. In alcuni si stanno facendo dei passi in avanti, in altri si è fermi. Vediamo cosa si fa al riguardo in Toscana.
La Regione Toscana ha deciso di investire 46 milioni di euro in infomobilità e mobilità ciclistica. Tanto per iniziare con la costruzione di piste ciclabili ma anche con l’ammodernamento della flotta Tpl, acquistando 300 nuovi bus subito e altri 1.000 in seguito. Tutti i mezzi verranno provvisti di geolocalizzatore entro il 2015 in modo che i cittadini possano stimare già prima di uscire di casa quanto dovranno attendere alla fermata se usciranno in quel momento.
Gli investimenti regionali serviranno a rendere sempre più efficiente e sicura la mobilità degli utenti e dei cittadini. Lo ha affermato l’assessore alle infrastrutture e trasporti, Vincenzo Ceccarelli, in occasione del convegno di chiusura del progetto 3i Plus, il progetto europeo dedicato allo sviluppo delle conoscenze e delle tecnologie relative ai sistemi di trasporto intelligente, al quale hanno partecipato quattro regioni: Toscana, Liguria, Sardegna e Corsica.
Riguardo alla mobilità ciclistica, la Toscana investirà 22 milioni di euro per due interventi principali: la dotazione di una rete ciclabile sul modello di quelle del Nord Europa. In particolare, verranno spesi 6 milioni l’anno tra il 2014 e il 2016 per realizzare un percorso di 270 chilometri che andrà da Stia, in provincia di Arezzo, a Marina di Pisa. Si tratterà del Sistema integrato ciclopista dell’Arno. Attraverso la connessione con una serie di percorsi locali, si arriverà a congiungere Arezzo a Chiusi grazie a quelli che in totale diverranno ben 375 chilometri di percorso ciclabile.
Gli altri 4 milioni di euro serviranno invece per finanziare la realizzazione di piste ciclabili in aree urbane ed extraurbane. Il relativo bando, varato in questi giorni, sarà pubblicato a breve sul Bollettino regionale. I destinatari saranno Comuni ed Unioni di Comuni in forma singola e associata (oltre alle Province ma nel solo ruolo di capofila di aggregazioni di Comuni e/o Unioni di Comuni). Sono previsti diversi interventi per rendere più agevole l’utilizzo della bicicletta, come la realizzazione, l’adeguamento e il completamento di piste ma anche opere accessorie quali sovrappassi e sottopassi, la messa in sicurezza di tratti già esistenti, la realizzazione di parcheggi “di scambio” e di opere per favorire l’integrazione con il trasporto pubblico.
Questi 4 milioni iniziali potranno anche aumentare, magari con l’ottenimento di cofinanziamenti.
Riguardo all’infomobilità, l’assessore Ceccarelli ne ha messo in evidenza l’importanza e si è detto, in qualità di rappresentante della Regione per questo settore, pronto “a raccogliere ed anticipare le sfide che pongono i territori e consapevole delle opportunità che derivano da un uso efficiente delle informazioni in tempo reale: riduzione dei tempi di spostamento, aumenti della capacità della rete, miglioramenti in termini di sicurezza”.
La Regione Toscana ha iniziato a lavorare su progetti di infomobilità a partire dal 2006 e due anni dopo ha approvato il ‘Documento Regionale di Indirizzo per l’Infomobilità’, mettendo a disposizione 24 milioni di euro per la loro realizzazione.
Attualmente, la Regione sta avviando la creazione di un portale regionale dell’infomobilità, che andrà a sostituire “Muoversi in Toscana” e che offrirà diversi servizi tra cui quello, sperimentale, del “Notiziario della Mobilità”, trasmesso anche attraverso i social network.
Inoltre, è allo studio una piattaforma innovativa per mettere a disposizione degli utenti del Trasporto pubblico locale su rotaia “una modalità efficace e immediata di dialogo e di informazione”.